Da sempre il genere umano ha creduto di essere in cima alla catena alimentare ma se non fosse realmente così?
E se le nostre emozioni negative prendessero forma?
Vi siete mai chiesti che sapore abbia il rancore?
Il fato è stato sempre crudele con L...
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Lily's Pov
In un angolo dimenticato dal giardiniere, accanto al cancello del residence, sbuca timido il primo bucaneve. Coi suoi fiori bianchi segna la fine dell'inverno e simboleggia la rinascita della vita. Mi abbasso per ammirarlo da vicino e delicatamente sfioro il petalo. Chissà perché non seminano nulla qui. Sarebbe un posto perfetto per piantare dei bulbi. Farebbero compagnia anche al bucaneve solitario, qualche croco magari e dei tulipani che fioriscono molto più avanti, così da dare un'alternanza di colori e profumi durante i mesi antecedenti l'estate.
Mi risollevo appoggiando le mani alle ginocchia e sistemo meglio il capellino di lana, le orecchie sono ghiacciate. Cammino verso il bar nascondendo il mento nella sciarpa.
Ho giusto il tempo di sistemare le ultime brioches sfornate nell'espositore che entrano Marco e Seth, automaticamente preparo il cappuccio ad uno e il caffè macchiato all'altro.
«Doppia brioches stamattina?» Marco non è il classico mangione, trovo davvero strano che aggiunga una sfoglia al suo abituale cornetto al cioccolato.
«Direi che questa colazione è anche la cena di ieri. Ho lavorato tutta notte e sono rientrato solo ora» sbadiglia.
«Sei sempre così carico?»
«Sono un fotografo freelance» beve un sorso di cappuccio «Oltre che l'ingaggio per l'agenzia e il giornale, mi occupo anche di fotografia forense da circa un anno. Non che ci siano tanti casi di omicidi da queste parti... però ogni tanto capita che mi chiamino.» addenta la sfoglia.
«Che brutto lavoro» fotografare cadaveri... brrr... come può riuscirci senza stare male?
«È un lavoro sporco però qualcuno lo dovrà pur fare» si alza dandomi i soldi in mano e si dirige verso la porta. «Notte, vado a dormire» saluta prima di uscire in strada.
«Lily, pomeriggio dovresti passare da Dozenith» suggerisce Seth con un sorriso mentre gli consegno il resto.
«Andrò appena finito il turno» altro viaggio in arrivo, sento l'eccitazione scorrere sotto pelle: questa nuova vita mi piace. Da quando ci siamo trasferite mi sento viva più che mai, ogni viaggio è un nuovo mondo da scoprire, nuove culture, nuove personalità con cui entro in contatto. Il mondo grigio che conoscevo si è trasformato in un arcobaleno di mille colori.
L'unico aspetto negativo è quella presenza costante che condivide il mio corpo, anche se non l'ho più sentita cercar di emergere e prendere il controllo, sento che è presente come una bestia feroce che sonnecchia in attesa della preda. Volevo lasciare alle spalle il brutto ricordo di quello che avevo fatto ad Alberto, ricominciare come se nulla fosse accaduto, ma è impossibile. Devo stare all'erta e cercare di controllare le emozioni negative.
