CAPITOLO 8

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𝑳'𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒂𝒈𝒊𝒕𝒂 𝒇𝒂 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒑𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊. 🩸
(W. SHAKESPEARE)

Nico.

Il giorno dopo quella stupida festa scendo in cucina e senza salutare papà e Ludovica vado a mangiare qualcosa per fare colazione
Mia sorella si avvicina da me e mi guarda stranita
<<Che faccia che hai! Ti sei drogato? >> ride e inizia a rendermi nervoso, ma che battuta del cazzo è "ti sei drogato"? Si, assumo droghe..qualche canna per quando sono nervoso, ma gli sembra una faccia da drogato questa che ho adesso ?
<<Non dire cazzate>> le ringhio contro e finisco di bere il mio caffè amaro
<<Qualcuno oggi è di malumore>> si avvicina da e mi da stampa un bacio sulla guancia
Quando Ludovica prova a fare quella dolce per addolcirmi non fa altro che irritarmi di più
<<Nicolò sono tua sorella, almeno a me un poco di dolcezza potresti mostrarla>> Forse ha ragione, ma sa che la mattina divento più irritante del pomeriggio o della sera, l'unico momento dove so essere dolce è la notte, non lo so perché.. ma l'atmosfera che emana il cielo con le sue stelle mi fa sentire vivo.
Ahh..le stelle
<<Ludovica non sono in vena di scherzare>> mi accendo una sigaretta e fumo
Vedo anche papà avvicinarsi a noi, abbraccia Ludovica e dopo si rivolge a me
<<Buongiorno Nicolò>> Da quando la mamma ci ha abbandonati, per papà io non esisto più! Mi tratta come se non fossi suo figlio cazzo
Decido di ignorare il suo buongiorno forzato ed esco fuori in giardino
È tutto pulito e in ordine, sarà stata Ludovica ad aver sistemato tutto prima dell'arrivo di papà stamattina, non siamo ricchi ma c'è la passiamo bene, papà è un avvocato e mia sorella ancora continua gli studi invece io ho mollato dopo essermi preso il diploma a stento

Spengo la sigaretta sul posacenere e mi siedo su una sdraio, prendo il telefono e scrivo a Rose se posso passare da casa sua, lei mi dice di sì così subito dopo mi alzo dalla sdraio e vado al bagno a fare una doccia.
Dopo aver fatto la doccia vado in camera mia e prendo dall'armadio dei jeans scuri e una camicia nera a maniche lunghe
Metto la camicia affibbiandola e lascio solo mezzo petto scoperto, lascio il ciuffo in disordine, mi spruzzo addosso del profumo forte perché mi piace lasciare il mio profumo addosso alle ragazze che mi scopo e dopo scendo di sotto uscendo da casa.

Mi dirigo verso la mia bimba, la mia bellissima Cadillac ct5 rossa! Amo la mia macchina più di mia madre...
Mi infilo in auto e inizio a partire
Guido e fumo un'altra sigaretta per levarmi dalla testa quella ragazza bionda di ieri sera
Forse sono stato troppo cattivo a spingerla in acqua davanti a tutti, ma io sono fatto così me ne sbatto il cazzo di tutto
Ricordo ancora il suo profumo allo zucchero filato, la sua lunga coda bionda e quegli occhi oceano che mi guardavano imbarazzati e con piacere, perché anche se non vuole ammetterlo so che moriva dalla voglia di ricambiare le mie voglie
È bassa, ha le labbra molto carnose e sembra una Dea pronta a mandarmi all'inferno

Posteggio davanti casa di Rose e prima di scendere dall'auto infilo una mano sulla tasca del jeans ed esco la collana di stella.
La bambina ieri non si è accorta che mentre le stavo attaccato da dietro le ho tolto la sua amata collana con la stellina argentata
Per tutta la sera ha negato l'emozione e il piacere che le ho fatto sentire quando non si è nemmeno accorta che le ho levato la collana e me la sono presa tra la mano, che stellina stupida che è!
Guardo la sua collana che adesso sto tenendo in mano e decido di scacciare via Stella dalla testa e rimetto la collana nella tasca del pantalone.
Scendo dall'auto e suono il campanello

Rose viene ad aprirmi la porta e adesso sta davanti a me, ha i suoi soliti vestiti rossi, questa ragazza non si stanca mai di vestirsi con lo stesso colore ?
Indossa una gonna corta che le mette in evidenza le lunghe gambe lisce e l'occhio mi cade proprio su quelle.
Dopo le guardo il top corto rosso fuoco che indossa, ha due bottoncini al centro del seno che ha lasciato aperti e le guardo il seno
<<Entri ?>> fa la sua solita risata provocatoria e senza pensarci la prendo per i fianchi entrando in casa, con un calcio lascio chiudere la porta da dietro, prendo in braccio rose e le affondo la lingua dentro la sua squisita bocca, inizio ad intrecciare la mia lingua con la sua in modo violento e lei mi afferra il collo con le unghia, la stringo più forte per i fianchi e dopo la butto sul divano, lei ride e continua a guardarmi senza staccarmi gli occhi di dosso.
Mi slaccio la cintura e mi abbasso i pantaloni e i boxer lasciando il mio pene duro davanti la sua vista.
<<Rossa non parlare e inizia succhiare.>>
Odio sentirla parlare preferisco quando inizia a fare.
Lei si avvicina da me, si inginocchia e afferra tra le mani il mio pene portandoselo in bocca, la afferro per i capelli e le spingo la testa per farglielo arrivare più infondo alla gola, lei inizia a succhiarmelo forte come solo lei è capace di fare.
Solo Rose riesce a provocarmi emozioni durante il sesso, nessun'altra sa soddisfarmi come voglio.
Inizio ad ansimare e le stringo più forte i capelli tirandoglieli ma la mia mente fa quello che non dovrebbe fare in un momento di sesso.
Mi porta da un'altra ragazza
Stella
Sto pensando a lei, penso la sua lingua sul mio membro grosso e duro dentro la sua bocca.
I suoi capelli biondi tra le mie mani e per un attimo mi sembra di vederla apposto della rossa che me lo sta succhiando.
<<Stella>> mi scappa il suo nome dalla bocca in un gemito e vengo in bocca alla rossa
Cazzo questo non doveva succedere.
Rose alza la testa e mi guarda
<<Che hai detto ?>> Non ho voglia di stare a vedere una sua scenata di gelosia così mi rialzo i boxer e i pantaloni, aggiusto la cinta e mi passo una mano sul ciuffo lasciandolo più disordinato, Rose non si arrende e continua a guardarmi
<<Ma che cazzo Nico, sono io qui sotto a succhiartelo non quella Troia di ieri bionda>>
Non la sto sopportando
<<Non fare la gelosa Rose>> Le dico con una finta dolcezza mentre mi avvicino da lei, la prendo per la nuca e dopo le stampo un bacio sulle labbra.
<<Sono venuto pensando a Stella, ma resti tu la mia preferita>> Lei non dice nulla, mi tira per la maglietta e mi bacia più forte di prima, assecondo il suo bacio mentre le stringo forte un seno, dopo la spingo violentemente sul divano, ma me ne frego se le ho fatto male e me ne vado via sbattendo forte la porta.
Entro in macchina e riparto.
Cazzo Stella

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