CAPITOLO 18

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"𝑳'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒕𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆, 𝒎𝒂 𝒏𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊."
(W.Shakespeare)

Stella.

È passata una settimana dall'accaduto, una settimana che non vedo e sento nessuno, nemmeno Michela, ho bisogno ancora del tempo per metabolizzare tutto quello che è successo, soprattutto con Nico!
Ho raccontato tutto a Kris e lui è stato così carino, come sempre, ad aiutarmi e ad esserci e continua ancora a dirmi di stare lontana da Nicolò.
Oggi però Kris non si è fatto sentire stranamente, provo a chiamarlo ma non risponde e non legge nemmeno i miei messaggi, chissà che starà facendo....Oggi mamma va via per 2 giorni, ha un impegno di lavoro fuori città e papà andrà con lei quindi starò da sola, ho raccontato ai miei quello che è successo con Noah e mamma adesso è più protettiva e attenta nei confronti in questi giorni, lo è sempre stata ma adesso lo è di più...
Non nego che stare a casa da sola dopo quello che è accaduto mi fa molta paura, ho l'ansia che Noah possa presentarsi davanti casa mia o addirittura entrare di nascosto dalla finestra, come un serial killer..sarò pure esagerata ma i brutti pensieri non mi danno tregua.
Decido di cambiarmi, a casa fa caldo per via dei riscaldamenti accesi quindi metto qualcosa di leggero e comodo.
Prendo dall'armadio una gonna morbida bianca e l'abbino ad un top nero con le bretelle e dopo scendo giù scalza.
Mi brontola lo stomaco così vado in cucina e decido di prendere del latte in busta e bevo solo quello! Dopo vado a stendermi sul divano e vedo mamma e papà pronti con i borsoni che si avvicinano <<Allora..staremo via solo per due giorni, te la caverai vero ?>> Ecco mamma
<<Per qualsiasi cosa sai che puoi chiamarmi, Vabene ?>> Anche papà è molto protettivo nei miei confronti, sono fortunata ad averli nella mia vita <<Sì, state tranquilli!>> accenno un sorriso e mamma mi da un bacio sulla fronte, papà mi sorride a mia volta e dopo vanno via.

Adesso sono sola a casa! È una casa molto grande e questa cosa non so se mi rende più ansiosa o no...in ogni caso prendo il cellulare e decido di chiamare Kris per avere compagnia, con la speranza che questa volta mi risponda...ma come non detto, Kris non mi risponde nemmeno questa volta! Inizia a farmi preoccupare...spero vada tutto bene!
Los Angeles mi manca tantissimo, sto pensando di tornare in California per un pò e stare qualche giorno con Kris ma non ne sono sicura...qualcosa dentro di me non vuole lasciare Nico, quel ragazzo mi rende vulnerabile e ha il potere di offuscarmi la mente, chissà forse ha una parte dolce e buona nascosta dentro, ma anche se c'è l'avesse sono sicura che non me lo direbbe mai!
Decido di distrarmi e inizio a guardare una serie tv, The Vampire Diaries, una delle mie preferite, quanto vorrei avere un Damon nella mia vita...
Provo a portare l'attenzione sulla serie ma i miei pensieri vanno sempre a quello stronzo di Nico, chissà se un giorno vedrò anche la sua parte più dolce!
Continuo a guardare la serie tv quando sento il telefono vibrare per un messaggio, spero sia Kris ma...leggo ed è un numero sconosciuto....mi prende il panico.
L'ultima volta che ho ricevuto messaggi da uno sconosciuto è stato proprio quel bastardo di Noah. Leggo il messaggio "Girati"

No. No. No. E se fosse di nuovo Noah ? E se il destino mi stesse facendo un brutto scherzo e fosse davvero entrato dalla finestra e adesso è qui per vendicarsi ? Mi faccio prendere dall'ansia e giro il collo piano piano per vedere se c'è qualcuno dietro di me in casa mia.
Vedo un ombra maschile e di scatto torno con gli occhi sul televisore, mi immobilizzo per la paura e non trovo la forza di alzarmi per vedere chi c'è dietro, sento dei passi avvicinarsi verso di me quando all'improvviso due mani grandi si appoggiano sulle mie spalle e le stringe possentemente, strizzo gli occhi e trasalisco per la paura senza forza di reagire o dire qualcosa, Noah mi ha lasciato un altro trauma....
<<Resta seduta>> ed ecco che riconobbi la sua voce.
Quella voce sensuale e roca che mi fa rabbrividire, il suo fiato caldo che mi lascia sul collo e le mani grandi che mi stringono per le spalle, Nico sta dietro di me col fiato attaccato sul mio collo.
<<Oggi ho voglia di giocare con te>> Mi passa una mano dietro al collo afferrandolo delicatamente e dopo mi costringe a tenere la testa all'indietro per la sua presa che adesso diventa più forte <<C-Come sei entrato ?>> Balbetto e sento lo stomaco formicolare <<Dalla porta sul retro...non fare domande stellina>> Come gli è venuto in mente di presentarsi a casa mia, senza invito di nascosto, dopo quello che mi ha fatto e facendomi spaventare ?
<<Sei pazzo.>> Sussurro <<Lo so, sono un pazzo squilibrato e non sai di cosa sono capace di fare.>> fa scivolare la spallina del mio top con un dito e inizio a perdere la ragione. <<Che ci fai qui ?>> deglutisco <<Te l'ho già detto...voglio giocare>> Lascia la presa sul mio collo e mi passa una mano sopra il seno sulla scollatura, la infila dentro il top nero che indosso, sono senza reggiseno quindi gli viene meglio afferrarmi il seno e stringerlo forte sul palmo della mano.
Mi scappa un leggero gemito e sento l'eccitazione farsi viva dentro di me <<Come ?>> provo a provocarlo anche io con la speranza che mi riesca bene <<Mhhh>> Mi lascia il seno con i capezzoli turgidi per l'eccitazione, supera il divano e si mette davanti a me.

Adesso posso vederlo negli occhi.
Indossa una tuta grigia e una maglietta scura, l'occhio però mi cade sul suo membro duro, la tuta grigia lo evidenza di più e sento le guance arrossire,un po' per imbarazzo e un po' per l'eccitazione...se è questo l'effetto che gli faccio perché non dovrei divertirmi anche io ?
Decido di alzarmi dal divano e punto i miei occhi azzurri sui suoi occhi nocciola, lo guardo con lo sguardo da seduttrice e anche se Nico mi fa un effetto incredibilmente strano trovo all'improvviso dentro di me la mia parte seducente. <<Siediti Nico>> Adesso sono io che gli ordino di sedersi! Mi lancia un sorriso beffardo di chi sa che quando vuole qualcosa la ottiene a tutti i costi, ma non mi importa..adesso ho deciso di giocare anche io, ma non al suo gioco.
Gli occhi di Nico mi fissano e si lecca il labbro superiore lentamente in modo sensuale e questo gesto lo rende più sexy.
Faccio una risatina più sicura di me e mi mordo il labbro inferiore tenendo gli occhi puntati su di lui! Mi alzo il top levandolo e glielo lancio addosso, lui lo afferra subito senza staccarmi gli occhi di addosso.
Resto con i seni nudi davanti a lui, i suoi occhi si spostano proprio su di loro e io forse mi pentirò di quello che sto facendo, o forse no..
<<Adesso fai tu il mio gioco!>> Gli dico convinta mentre lo fisso con superficialità e lui fa una risatina maliziosa << E quale sarebbe il tuo gioco piccola ?>>
Infilo le mani sotto la mia gonna e lascio scivolare le mutandine sui piedi, alzo entrambi i piedi levando le mutandine e le tengo in mano, umide per colpa sua. Cammino verso di lui ancora con le mutandine nella mano e mi siedo sulle sue gambe a cavalcioni, lo guardo dritto negli occhi e gli metto attorno al collo le mutandine <<Se ti provocassi saresti in grado di resistermi ?>> Lo guardo con fare seducente e lui stringe le mie mutandine umide attorno al collo e dopo le annusa perversamente, questo gesto mi annebbia la vista e il mio respiro quasi affannato si confonde col suo! <<Ciò significa che me ne andrò da qui a mani vuote ?>>
<<Dipende quanto sei bravo a resistermi..>> Mi mordo il labbro inferiore e infilo una mano sotto la sua maglietta, gli percorro gli addominali e salgo sul petto, le sue mani mi prendono alla sprovvista e mi tirano per i fianchi più vicino a lui e adesso riesco a sentire il suo membro duro pulsare sotto di me, la gonna si rialza di più lasciandomi le cosce più scoperte e lui mi stringe i fianchi facendomi trasalire, chiudo gli occhi instintivamente e dopo li riapro guardandolo, i suoi occhi sono puntati sui miei e dopo sui seni, gli leggo la voglia che ha di volerli mordere e torturarli, glielo lascerei fare ma quando inizio qualcosa la finisco e non voglio perdere contro di lui.
Mi lascio a un respiro profondo <<Stai già sbagliando Nico>> Lo guardo
<<Sei una stronza bimba>>
<<Allora vuol dire che abbiamo qualcosa in comune>> lo stuzzico e mi alzo allontanandomi da lui
<<Inizia a giocare>>
<<Non devi darmi tu il via, il gioco è il mio>>
<<Se giochi tu, gioco anche io...stellina>>
<<Quanto ti piace chiamarmi Stellina ?>>
<<Tanto quanto a te piace farti toccare e baciare da me..>>
<<Non vale come risposta, è diverso..>> metto le mani attorno l' elastico della gonna e la abbasso lasciandola scivolare sotto i piedi, alzo i piedi per cacciarla via e adesso sono completamente nuda davanti i suoi occhi che mi divorano, la voglia che ho di lui è indescrivibile, mi incasina la mente e mi fa sentire vulnerabile cazzo.

<<Decido io quello che vale piccola>>
<<Pensi davvero che sia una bambina ?>>
<<Non lo penso, lo sei.>>
<<E se ti dimostrassi il contrario ?>> I nostri sguardi si intrecciano e sento mancarmi il respiro.
<< Non cambierei idea >>
<<Su cosa ?>> Provo a manipolarlo
<<Che stai facendo ?>>
<<Ti sto ascoltando..>> vado dietro al divano e mi piego verso di lui, mi legge nel pensiero e si leva la maglietta buttandola sul divano, allungo le mani sul suo petto sodo e pulito e le lascio scivolare lentamente sugli addominali arrivando al serpente che ha tatuato sul ventre <<Ho tanti aspetti anche io Nicolò>> lo vedo respirare più velocemente e cerca di trattenersi al mio tocco  << Vieni qua.>> mi ordina
<<No>>  gli rispondo
<<Voglio vederti>> Mi eccita troppo quando mi risponde così e mi maledico per non riuscire a fare il contrario di quello che vuole.
Mi posiziono davanti a lui <<Il gioco è il mio>>
<<No...sto giocando anche io>> ecco un altro sorrisetto beffardo e provocatorio <<Fammi vedere quanto sei brava a farmi venire...>>

DEEP INSIDE - Nel profondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora