CAPITOLO 33

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"𝙿𝚛𝚎𝚏𝚎𝚛𝚒𝚛𝚎𝚒 𝚍𝚘𝚟𝚎𝚛 𝚛𝚒𝚖𝚎𝚝𝚝𝚎𝚛𝚖𝚒 𝚊 𝚌𝚞𝚛𝚊𝚛𝚎 𝚕𝚎 𝚖𝚒𝚎 𝚏𝚎𝚛𝚒𝚝𝚎 𝚙𝚒𝚞𝚝𝚝𝚘𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚛 𝚛𝚊𝚌𝚌𝚘𝚗𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚕𝚎 𝚑𝚘 𝚛𝚒𝚌𝚎𝚟𝚞𝚝𝚎"
(W. Shakespeare )

                            2 SETTIMANE DOPO......

Nico.
Oggi è stata una giornata di merda.
Ho litigato tutto il giorno con papà, lui crede che io sia un incapace e continua ad incolparmi per l'abbandono di mia madre, ancora oggi nonostante siano passati tantissimi anni. Giuro che non c'è la faccio più.
Cazzo vorrei solo avere qualcuno in grado di capirmi, di starmi vicino in questi momenti nonostante il mio carattere di merda ma non avrò mai a nessuno. Solo.
Mia sorella ultimamente è sempre fuori, Stella doveva tornare la settimana scorsa ma ha deciso di prolungare la sua cazzo di vacanza per una settimana in più, non la sopporto quando fa così. Però forse è meglio...devo tenerla lontana da me. Mi sto comportando come un ragazzino delle medie, non è nemmeno la mia fidanzata e già le faccio mille scenate e polemiche di gelosie, come se io fossi qualcuno di importante nella sua vita...vorrei tanto proteggerla dalla crudeltà del mondo ma forse dovrei proteggerla da me stesso. Io non sarò mai in grado di amarla, so già che cederò alle prime gambe aperte, lei non lo merita.
Però cazzo mi fa proprio perdere la testa, la desidero ogni giorno della mia vita, desidero avere il suo corpo accanto a me sullo stesso letto, desidero avere le sue labbra attaccate alle mie ogni giorno, desidero lei e basta. Voglio il suo cuore anche se so che gli farò male.
Sono un egoista bastardo.

Kris mi ha detto che Noah si è ripreso e l'hanno dimesso dall'ospedale, quel figlio di puttana è vivo e respira ancora...che merda! Oggi è una giornata di merda. Ovviamente per completare la mia giornata Davis e Trevor hanno dato una festa a casa di Davis, ciò significa: ritorno alla droga, alcol e ragazze...tante ragazze. Effettivamente è da un po' di tempo che non si fanno più feste di questo genere, direi che ci sta forse...
In ogni caso sono le 20:00, alle 21:00 la festa inizia e io sono appena uscito dalla doccia fredda.
Questa volta la mia doccia è stata fredda e corta, avevo voglia di sentire l'acqua gelida annebbiarmi la mente e fermarmi le emozioni. Cazzo se solo si potessero fermare le emozioni sarebbe tutto più semplice...
Agli occhi degli altri sarò sempre quello che non ha un cuore. Mi manca la mamma, non c'è un solo giorno dove non la penso, anche se allo stesso tempo la odio per aver fatto tutto quel male a me e a mia sorella.
Forse sono tornati anche gli incubi la notte...

Mi asciugo e non vedo l'ora di indossare dei vestiti puliti e freschi. Così vado nell'armadio e lo apro, cazzo che confusione in questo armadio...vabbè chi cazzo se ne frega! Alla fine in mezzo la confusione trovo una camicia bianca e l'abbino a dei jeans chiari con delle Nike bianche ai piedi. La camicia non è del tutto stirata, ha un po' di piegature visto il disordine in cui si trovava ma sti cazzi...sono figo lo stesso. Sistemo il ciuffo. Questa volta si, per la festa va sistemato! Metto del gel pettinandolo e infine del profumo, così tanto da lasciare la scia, al mio solito.
Finisco di sistemarmi ed esco di casa, prendo la macchina e parto.
Durante il tragitto metto un po' di musica in radio...
Mi accendo una sigaretta e fumo con il finestrino abbassato. Chissà che cosa starà facendo Stella, se starà bene...soprattutto con Noah di nuovo in giro ho paura per la mia stellina, spero che lì Kris sia in grado di proteggerla..il telefono che vibra mi distrae dai pensieri, lo prendo e mia sorella mi sta chiamando, così rispondo. «Nico! Ma dove diamine sei finito ?»
«Sei già alla festa tu ?».
«Sì, stiamo aspettando te, muovi il culo.» stacca.
Che carina mia sorella....avvolte è insopportabile cazzo.
Accelero e vado.
Capisco che senza di me la festa non può iniziare e si stanno già facendo le 21.

DEEP INSIDE - Nel profondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora