CAPITOLO 16

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𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚? 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐮𝐭𝐭𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐫𝐮𝐝𝐞 𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐚𝐬𝐩𝐫𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐭𝐚. 𝐄 𝐩𝐮𝐧𝐠𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐨. (W. Shakespeare)

Nico.

Siamo tornati a Londra in città, Davis e Trevor sono tornati a casa, Stella è in ospedale e ho ancora voglia di prendere a pugni quel pezzo di merda che le ha fatto questo! Non me lo perdonerò mai, sono stato uno stronzo a tutti gli effetti.
Spero che Stellina si riprenda al più presto perché non sopporto vederla in queste condizioni soprattutto per colpa mia, cazzo
Un problema dopo l'altro...ha scoperto tutto per colpa di quel bastardo e adesso non so come farle cambiare idea su di noi...o almeno sugli altri..
<<Che facciamo adesso ?>> Mia sorella mi guarda e ha ancora l'aria preoccupata come tutti noi << Non lo so Ludo..non lo so.>>
Mi passo le mani in faccia e sposto il ciuffo lungo che mi ricade sugli occhi..
<<Spero che si riprenda al più presto possibile...non potrei mai accettare di perderla..>> Michela si asciuga il viso e Ludovica l'abbraccia!
Michela è quella più affezionata a Stella, quella contraria a fare tutto già dall'inizio e noi l'abbiamo obbligata! Mi sento più stronzo di prima
<<Il problema è il trauma appena vissuto>> Quest'ultima frase di mia sorella mi arriva dritta al cuore come un paletto conficcato dentro che fa male.
Mi alzo dalla sedia e decido di allontanarmi da loro perché non voglio più sentire altro..esco fuori ho bisogno di prendere una boccata d'aria fresca e fumarmi una sigaretta.
Tiro fuori dalla tasca del giubbotto il pacchetto di sigarette e me ne porto una sulle labbra e l'accendo..inizio a fumare provando a dimenticare tutto o almeno a trovare una soluzione a questo disastro
Non abbiamo detto nulla alla famiglia di Stella...nessuno sa niente tranne noi!

Finisco la sigaretta e mentre la butto per terra mi arriva un messaggio dal cellulare, lo prendo e controllo il mittente del messaggio..Rose,
Ci mancava solo lei adesso..
"Nico dove sei ? Siete scomparsi tutti senza di me cazzo." decido di ignorare il suo messaggio perché adesso non ho voglia né di vederla e né di sentirla, così metto il cellulare dentro la tasca dei pantaloni e dopo decido di rientrare in ospedale.
Una volta dentro vedo Stellina nel corridoio con Michela e Ludovica che provano a parlarle, decido di avvicinarmi a lei ignorando mia sorella e Michela e Stella mi guarda senza dire una parola
<<Come stai ?>> La guardo e mi accorgo di quanto è bellissima pure in queste condizioni!
Stella fa un passo indietro e capisco che non vuole starmi accanto
<<Non ti voglio vedere>> Ma che cazzo! Non sono stato l'unico a comportarmi da stronzo, anche Michela e Ludovica hanno sbagliato ma a loro non dice di andare via! Io forse ho esagerato di più ma tanto quello stronzo non penso si sarebbe arreso così facilmente e anche se fossi rimasto con lei sicuramente l'avrebbe rapita un'altra volta!
<<Non mi interessa>> Perché anche se tu non mi vuoi vedere io lo voglio...ma non glielo dico!
La prendo per la mano e ci allontaniamo un po'  lungo il corridoio dell'ospedale mentre Ludovica e Michela ci guardano, così lancio un'occhiataccia a mia sorella e loro si girano smettendo di guardarci!
<<Stella ascoltami>> faccio un respiro profondo e la guardo <<Devi dirmi chi è quel ragazzo>>
<<Cosa ti importa ? Mi hai lasciata da sola come se fossi una prostituta con cui hai avuto una sola notte >> Stellina evita il mio sguardo e guarda oltre le mie spalle
<<Devi dirmelo cazzo, smettila di fare la bambina testarda >> Mi avvicino verso di lei e adesso il suo sguardo si sposta su di me
<<E tu smettila di fare lo stronzo.>> No, non smetterò mai...
<<Dimmi chi cazzo è quello!>>
<<Che cambia se te lo dico ?>> si allontana da me
<<Stella ti ha rapita, toccata e fatto del male!>>
<<Quindi ?>> sta scherzando vero ?
<<Ok ascolta, io non sono dolce quindi smettila di comportarti come una bambina del cazzo e dimmi chi è.>> Mi accorgo di stare alzando un po' il volume della voce e lo abbasso
<<Forse se me lo dici con un po' di delicatezza..>> Non lo farò
<<Scordatelo!>>
<<Allora non ti dirò niente, non a te.>> e a chi pensa di dirlo
<< Lo so che hai paura Stella ma comportandoti in questo modo adesso non farai altro che affossare il tuo dolore ignorandolo, e non devi! >> Le prendo le mani e lei le guarda
<<Senti chi parla..>> adesso insinua cose..
<<Non sai niente di me stella, non fare paragoni.>> sta iniziando a farmi innervosire
<<E tu non sai niente di me>> chiarisce anche lei, ed è vero..ma ho capito com'è fatta!
<<Dimmi chi cazzo è! Se te lo chiedo è perché mi importa!>> Alzo il tono della voce e lei mi guarda, le cade una ciocca di capelli negli occhi e se la sposta delicatamente mettendola dietro l'orecchio, le metto le mani sui fianchi e la tiro verso di me, le passo una mano sulla guancia accarezzandola e i miei occhi cadono sulle sue ladra screpolate e gonfie
<<Stellina, anche se non si potrà fare più niente ho bisogno di saperlo, devi dirmelo..>>
Le cade una lacrima sul viso e mi maledico, sta soffrendo e io non so come aiutarla.

Le asciugo la lacrima con un dito e senza dire nient'altro la spingo verso il mio petto abbracciandola
Le tocco i capelli lunghi e scompigliati e mi lascio andare a lungo sospiro profondo, sento il suo cuoricino battere veloce e non capisco se è per l'ansia o per la stretta del mio abbraccio ma non la lascio andare via dalle mie braccia perché so che ne ha bisogno, ha bisogno di un abbraccio...che sia il mio o di chiunque altro!
<<Andiamo fuori>> alza la testa dal mio petto e mi guarda con gli occhi lucidi, senza dire niente la prendo per la mano e la porto fuori!
Ci sediamo su una panchina e aspetto che parli
Quando si decide di farlo non mi guarda!
<<È Noah...il m-mio ex ragazzo >> Balbetta.
Lo immaginavo! Me lo sentivo, non so perché ma qualcosa dentro di me lo diceva.
Resto a guardarla e aspetto che continua
<<Abbiamo avuto una relazione tossica>> la sua voce trema << Diciamo che...lui mi picchiava e non mi lasciava andare>> Avvolte non mi sembra possibile che al mondo esistano uomini così cattivi..
<<Dovevi denunciarlo >> le dico
<<Non avrei fatto nulla!>>
<<Si invece. Dovevi e puoi farlo ancora>>
Abbassa lo sguardo e sospira mentre si rigira nervosamente le mani
<<Avrà quello che si merita!>> La guardo e lei continua a fissare per terra
<<Perché mi avete fatto questo..? >> Ed ecco la domanda che non volevo mi facesse...
Smetto di guardarla!
<<Perché noi siamo fatti così! Ci piace prenderci gioco degli altri e non ci importa chi è, basta divertirci.>> Adesso lei mi guarda con disprezzo
<< Siete senza cuore.>> io non ho più un cuore da quando mamma è andata via..lo so.
<<Michela era contraria e l'abbiamo obbligata, Ludovica era d'accordo ma dopo si è pentita, prenditela con me non con loro!>> Ed è la verità.
<<Non sei tanto diverso da Noah>> Non può paragonarmi a quel psicopatico del suo ex! Lei non sa nulla di me, non può pensare che sono come quel bastardo che l'ha legata in una sedia e toccata senza permesso.
Sento i nervi contrariarsi e stringo i pugni perché odio essere paragonato a qualcuno senza conoscermi!
<<Non lo dire, non te lo permetto. Non sai nulla di me tu.>>
Stella nota il mio nervosismo e senza dire nulla si alza dalla panchina e va via.

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