CAPITOLO 30

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"𝐓𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬ì 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚."
(C. Bukowski)

Stella.

L'indomani sera.
La mia testa continua a ripetere le immagini di Nico sopra di me sul tavolo a spalmarmi la marmellata e dopo la panna ripetutamente, come una tortura.
Cazzo è stata la cosa più bella che ho fatto con lui.
Vorrei vivere altri momenti così..solo con lui, non solo momenti fatti di sesso ma anche momenti dolci dove sono inclusi baci e abbracci.
Sospiro all'idea che non sarà mai possibile...ho troppa paura di affidare il mio cuore ad un ragazzo come Nicolò, ho paura di stare di nuovo male e lui non credo sia un tipo da relazione romantica.
Oggi è stata una giornata noiosa, ho passato del tempo con Michela, Kris e Ludovica a casa mia a mangiare patatine e a guardare serie tv mentre io e Michela gossippavamo e Ludovica si strusciava con Kris.
Di Nico oggi non ho avuto nessuna notizia, né una risposta e nemmeno un messaggio...niente.
Sua sorella mi ha detto che era molto impegnato oggi, sicuramente se la stava spassando con la rossa, Rose, o era con qualche amico suo o chissà dove a fare cosa...fa niente mi va bene così, forse...
Per concludere il pomeriggio dopo cena ho avuto l'ennesimo attacco di panico dovuto a quello che mi è successo con Noah, il mio ex.
Sono stanca e non c'è la faccio più a dover sentire quel senso di nodo alla gola e al respiro che mi viene portato via. Uno psicologo è proprio quello che mi serve...o almeno spero, non c'è un solo istante dove non penso alle mani di Noah sopra di me in quel modo. Mi viene da vomitare per il disgusto.
Mentre decido di indossare il mio pigiama in pizzo rosa, questa volta senza le ciliegine, d'improvviso sento un rumore di un sassolino sbattere contro il vetro della finestra, mi giro a guardare la finestra e decido se aprirla e sbirciare fuori o lasciare perdere per la mia ansia che ci possa essere Noah fuori... o magari è Nico...sorrido al pensiero che possa essere lui e d'improvviso dentro le farfalle nello stomaco al solo pensiero.
Decido di darmi una pettinata veloce ai capelli e dopo la seconda volta che il sassolino sbatte contro la finestra decido di andare ad aprirla e sporgermi verso il basso per guardare fuori.
Eccolo è proprio lui...Nicolò! Con una tuta grigia addosso e la felpa abbinata, senza il giubbotto e con il suo solito ciuffo lungo scompigliato, senza i tatuaggi in vista se non nella mano..
Mi punta gli occhi addosso e lo guardo dall'alto mentre noto un sorrisetto provocatorio sul suo viso..
Dopo sento il telefono che mi vibra nella mano così decido di dare un occhiata ed è proprio un messaggio di Nico.

<Scendi Stellina ?> sorrido al suo messaggio e spero che da fuori lui non si sia accorto del mio sorriso..gli rispondo subito!

<Aspettami sconosciuto 🤫> sconosciuto...la prima volta che lo vidi in quella festa lo avevo chiamato così, ricordo in modo in cui c'ha provato con me fin da subito e io non mi sono lasciata vincolare da uno sconosciuto che era allora.

Mi allontano dalla finestra chiudendola e scendo giù...sono le due di notte, mamma e papà dormono mentre Kris era da Ludovica, chissà che staranno facendo..no che mi interessi qualcosa eh.
Una volta giù esco dall'ingresso e finalmente vedo Nico in piedi sul giardino ad aspettarmi, gli vado incontro e vedo sul suo viso un sorriso...dolce «Ciao Piccola Stellina..» oh cazzo....le farfalle le sento. Piccola stellina mi piace più di "Stellina" soltanto, in realtà mi piace qualsiasi nomignolo mi dà, stellina, ciliegina...basta che sia lui a darmene uno.
«Ciao Nico..» mi avvolge in un abbraccio e...siamo sicuri non sia sotto effetto di droga ? O magari è uno dei miei sogni che poi si trasformano in incubi.
«Oggi sono stato molto impegnato e sentivo la tua mancanza» è sicuramente un sogno si..
«Davvero ? Tu sentivi la mia mancanza ?» gli rispondo incredula.  «Si ciliegina» fa una leggera risatina e il suo modo di rispondere è così dolce che finirò per morire felicemente...sono fottuta non doveva andare così ma adesso non riesco più a farne a meno di lui.
Mi prende per le guance e mi lascia un bacio a stampo sulle labbra, il bacio è sempre lo stesso...forte e passionale. E mi piace così.
«Ti va di stare con me o mi cacci via ?» una punta di ironia gli illumina il viso.
«Resta.» riesco a dirgli soltanto questo.
Nico mi prende per la mano e mi guarda «Cazzo questo pigiama ti fa magnificamente sexy.» la sua perversione è sempre presente, ma mi piace anche questa.
«Di solito non sono mai sexy ?» lo stuzzico.
«Tu lo sei sempre.» credo di essere diventata paonazza in viso ma non glielo faccio notare.
«Guarda quante Stelle ci sono stanotte in cielo..» mi dice e alzo gli occhi al cielo per guardare le stelle sopra di noi...ha ragione! Il cielo è pieno di stelle più delle altre sere. «Sono stupende.» gli rispondo sorridendo mentre continuo a tenere lo sguardo fisso sul cielo, noto con la coda dell'occhio che Nico, invece, guarda me. «Che ne dici di sdraiarci sull'erba e guardarle insieme ?» Mi sta davvero chiedendo di guardare insieme le stelle ? È un gesto...romantico! Wow cazzo!!!
«Sì!» mi affretto a dirgli.

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