CAPITOLO 13

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"𝑆𝑒𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑔ℎ𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜; 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑒𝑙𝑎."
(W. Shakespeare) 🧊

Nico.

<<Dove sei stato ieri notte ?>>
Non sono nemmeno rientrato a casa che Ludovica mi sta già rompendo le scatole, deve ringraziare che è mia sorella e le voglio bene sennò l'avrei presa a pugni per l'invadenza!
Ha i capelli lunghi sciolti e indossa un vestito corto nero con le maniche lunghe molto semplice abbinato a delle scarpe bianche da tennis
<<Tu dove pensi di andare ?>> La guardo e noto che la scollatura del vestito le mette in risalto il seno, mia sorella è una bellissima ragazza per questo sono tanto geloso di lei! Non potrei mai vederla soffrire, non di nuovo..
<<Sto uscendo con Michela>> Mi risponde, al solito
<<Vuoi dirmi dove sei stato ieri notte ?>>
Ecco che riprende le sue domande invadenti!
Io e Ludovica abbiamo lo stesso carattere, forse lei è leggermente più dolce di me ma alla fine siamo fratelli, stesso sangue non mente.
È molto gelosa così come lo sono io
<<Vieni! Andiamo in camera mia>> La prendo per la mano e saliamo in stanza chiudendo la porta.
Ludo si siede sul mio letto e io mi appoggio sulla scrivania guardandola <<Ho visto Stella e sono stata con lei>> Confesso.

Ludo mi guarda e alza un sopracciglio <<Con Stella?>>
<<Sì, l'ho portata a Southend- On-Sea, abbiamo preso un hotel lì nelle vicinanze e stamattina sono scappato via perché non voglio metterle idee strane in testa che non esistono.>> chiarisco subito
<<Ma sei impazzito ? Con quale coraggio la lasci sola in un hotel di una città che nemmeno conosce ? Tu sei fuori di testa.>> Alza la voce rimproverandomi e odio quando fa la mammina con me
Però non posso negare che abbia ragione, mi sono comportato da stronzo e immaturo, sicuramente non vorrà più vedermi e mi riempirà di insulti
<<Stai zitta>> le ordino
<<No. Vado con Michela a riprendere stella, dimmi il nome dell'hotel>> sta scherzando ?
<<No.>>
<<Nico è sola! Sicuramente sarà pure impaurita visto che non conosce niente di quel posto, dimmi il nome dell'hotel.>> mi guarda con uno sguardo minaccioso sul volto e forse ha ragione..
<<Roslin beach hotel>> le dico il nome dell'hotel e lei senza dirmi più nulla esce dalla mia stanza!
Cazzo ma perché non riesco mai a controllarmi ?
Adesso sono pentito di quello che ho fatto..non dovevo lasciarla da sola per nessun motivo al mondo
Solo che non volevo metterle idee strane per la testa e così ho fatto quello cattivo...ieri pensava che fossi un tipo dolce e romantico e forse pensava anche che stessi iniziando a provare qualcosa per lei, ovviamente non è così.
Mi butto sul letto e decido di addormentarmi

Più tardi mi sveglio nel tardo pomeriggio, prendo il telefono per controllare se ho chiamate o messaggi da Ludovica ma niente..
trovo solo tre chiamate perse da Trevor.
Sono tutto sudato per via dell'aria calda che emana la stufa e ho bisogno di andare a fare una doccia per rinfrescarmi.
Sposto dalla fronte il mio lungo ciuffo mettendolo dietro agli occhi e non riesco a smettere di pensare a lei..a Stella.
La bambina avrà pensato le peggiori cose e avrà avuto paura...mi dispiace averla trattata in questo modo, forse dovrei farmi perdonare anche se non penso voglia rivedermi più...
Da quando conosco Stella non riesco a levarmi dalla testa il suo viso da bimba e donna allo stesso tempo, i suoi lunghi capelli biondi avvolti sempre in una coda alta che ama farsi e le sue labbra che ogni volta che le guardo ho voglia di prenderle a morsi...ammetto che avvolte mi comporto da stronzo con le donne e che non sono ancora pronto a dare amore..
La verità è che da quando mia madre ha abbandonato me e mia sorella Ludovica, all'età di 15 anni, e Ludo di 13..sono dovuto crescere talmente in fretta che ho iniziato a vedere tutte le persone di sesso femminile come dei mostri, senza cuore e sentimenti, tutte uguali pronte ad abbandonarti e ucciderti.
Mamma quando ero piccolo si prendeva poco cura di noi, papà lavorava e non c'era mai così mamma incolpava sempre me che sono il "più grande"
Poi dopo che mamma ci ha abbandonati per sempre tradendo papà, lui non ha fatto altro che considerarmi poco, come se per papà non fossi più suo figlio o in realtà forse per lui non lo sono mai stato visto che ha iniziato a picchiarmi se non facevo quello che voleva lui...per papà non esisto, dà il suo amore solo a Ludovica perché "è più piccola"..Adesso ho 22 anni e Ludovica ne ha 19 ma per papà resta sempre la più piccola della casa, mentre io sono solo un rifiuto per lui e per la mamma che non vedo più da 7 anni.
Scaccio via dalla testa questi pensieri e mi metto in piedi per terra, vado al bagno, mi levo i vestiti di dosso e finalmente decido di infilarmi dentro la doccia..

Dopo mezz'ora esco dalla mia doccia calda e lunga come sempre, mi asciugo e decido di indossare una tuta grigia, una polo bianca con una giacca nera di pelle.
Sono trascorse 4 ore da quando Ludovica è uscita dalla mia stanza e non ho sue notizie, potrebbe almeno farsi sentire..
So di essere uno stronzo ma inizio a preoccuparmi per Stellina...
Il cellulare che squilla mi risveglia dai miei pensieri, lo prendo con la speranza di leggere il nome di mia sorella ma leggo il nome di Trevor..cosa vuole ?
Rispondo. <<Nicolò finalmente cazzo>> lo sento ridere
<<Cosa vuoi?>> rispondo infastidito
<<Sono con Davis, ti va di fare una partita al biliardo ?>> Ho bisogno di svagare la mente
<<Si>>
<<Solito posto bro, ti aspettiamo>> stacca.

Dopo quasi 1 oretta arrivo a casa di Trevor
Mi apre la porta, lo saluto battendogli il cinque al solito ed entro in casa..
<<Sai che fine ha fatto Michela ?>>
Mi chiede, ho sempre pensato che tra i due ci fosse qualcosa di più ma non ne ho mai avuto la certezza e non mi interessa..
<<Dovrebbe essere con Ludovica, ma non sento mia sorella da quasi 5 ore>> È trascorsa un'altra ora ma niente...ci vuole solo un ora per arrivare al Southend-On-Sea da Londra.

Dopo io e Trevor saliamo nella stanza da sala giochi di casa sua e troviamo Davis seduto su una sedia vicino al biliardo a fumarsi una canna
<<Bro sei vivoo >> mi guarda buttando il fumo dalla bocca e fa una risata sarcastica
Io lo ignoro e decido di avvicinarmi da lui per farmi fare un tiro
Davis mi capisce al volo e mi passa la canna, la sospiro provando a scacciare via dalla testa tutti i pensieri che mi tormentano, compresa Stellina e dopo aver fatto un tiro restituisco la canna a Davis.
<<Giochiamo ?>>
Trevor prende le stecche e iniziamo a giocare tutti e tre, dire che sono il migliore a biliardo è scontato..ma sono proprio il numero uno, quello meno bravo  è Trevor
<<Coglione ti faccio il culo.>> mi urla Davis mentre la pallina che ha appena tirato con la stecca entra in buca.
<<Non esserne così tanto convinto>> Sto per tirare quando sento dalla tasca della tuta il telefono vibrare
<<Che palle>> sbuffo infastidito e vedo chi è.
Ludovica.
Senza pensarci troppo rispondo subito alla chiamata <<Dimmi! Mi hai fatto preoccupare..>>
<<Nico..qui quelle preoccupate siamo noi! Abbiamo cercato Stella ovunque ma non c'è da nessuna parte! Michela ha provato a chiamarla ma non risponde..il telefono sembra essere spento, abbiamo chiesto aiuto a qualcuno e la signorina della reception ci ha detto che l'ha vista uscire e prendere un taxi...non sappiamo dove cazzo possa essere>> La voce di mia sorella è preoccupata.
Io Resto immobile a fissare le palline del biliardo dopo aver sentito le parole di mia sorella, stringo il pugno sinistro mentre sento i muscoli contrarsi e la rabbia mischiata con l'ansia prendere il sopravvento.
Dove cazzo è finita la mia Stellina ?
E perché sono stato così cattivo da lasciarla da sola ? Sono un'idiota del cazzo.
<<Arrivo.>> stacco subito la telefonata e corro verso l'uscita senza dire nulla a Trevor e a Davis che mi guardano preoccupati!
Vado verso la mia macchina e subito dopo mi raggiungono anche i miei due amici preoccupati e partiamo.

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