CAPITOLO 26

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"𝑼𝒏𝒂 𝑺𝒕𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒖ò 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒎𝒊𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐.
𝑫𝒖𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒂𝒓 𝒍𝒖𝒄𝒆 𝒂 𝒖𝒏 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆"
(A. Aschiarolo)
  
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Stella.

Iniziamo a giocare.
Ludovica gira la bottiglia e il destino vuole che sia Nico il primo a scegliere con chi giocare.
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e appena rialzo la testa mi trovo due occhi nocciola puntati addosso! Ovviamente sceglie me.
«Obbligo o verità ?» mi dice in modo provocatorio mentre io ricambio il suo sguardo
«Verità.» rispondo. Potevo scegliere l'obbligo ma una cosa vale l'altra, tanto con Nico mi aspetto sempre il peggio.
«Era più bello un obbligo....provi qualcosa per me ?» silenzio.
Mi guarda entrandomi dentro il cuore come una lama dritta nel petto. E fa male.
Mi guarda incasinandomi la mente, facendomi andare in confusione e non capisco più nulla.
Mi guarda come se volesse dominarmi e farmi sua, ma sa anche lui che non mi darebbe l'amore che desidero.
E io vado in tilt, il mio cervello smette di pensare e il mio cuore inizia a martellarmi come se volesse uscire fuori dal petto.
Non so cosa rispondergli....provo che ogni volta che sto con lui mi sento vulnerabile e incapace di reagire la maggior parte delle volte.
Nella mia testa c'è solo lui ormai che mi invade e non vuole uscire più, anche se ci provo lui non va mai via dalla mia cazzo di testa.
E che ogni volta che mi tocca sento sempre il respiro mancarmi e la voglia di diventare sua.
La verità è io voglio essere sua, ma lui non sarà mai mio.
Lui sarà sempre pronto a tradirmi e a mettermi in secondo piano quando una rossa con gli occhi castani inizierà a provocarlo e non solo.
Lui sarà sempre pronto a ferirmi.
Sempre pronto a tutto tranne che ad amarmi.
«Cosa cambia se te lo dico ?» alla fine gli dico la risposta più banale, anche se non è tanto banale perché un fondo di verità c'è...cosa cambia se gli dico che ormai lui vive dentro di me ogni giorno ? Cosa cambia se gli dico che sì, provo qualcosa per lui ma che cerco sempre di affossare questo stupido sentimento perché so che mi ferirebbe e io sono stanca di essere ferita.
Sono stanca di non sentirmi amata, sono stanca di essere trattata come un oggetto usa e getta.
Voglio essere amata e desidero avere un amore come quello che leggo nei miei libri, come quello di Romeo e Giulietta.
Ma forse sogno troppo in grande e non arriverà mai niente per me.
La verità è che anche se ci provo sarò sempre la seconda scelta di tutti o un gioccatolino da portare a letto e rompere il giorno dopo.
Quindi Nico se ti dico che provo qualcosa per te ti importerebbe davvero qualcosa ?
Vorrei dirgli questo ma resto zitta come sempre.
«Non cambia niente, ma voglio sentirtelo dire» mi risponde come pensavo, mentre io mi giro e rigiro tra le dita la mia collana con la stella argentata in modo nervoso.
«Sentirti dire cosa ? Che provo qualcosa per te ? Oppure vuoi solo riempire il tuo orgoglio ?» gli faccio tre domande consecutive ed è tutto quello che sento.
Lui si passa una mano tra il ciuffo portandolo all'indietro al suo solito e il mio sguardo va sul suo piercing al sopracciglio e dopo alla mano tatuata con una rosa nera.
Adesso mi guarda come se stesse studiando il mio atteggiamento in qualche modo.

«Forse l'ultima. Sai ultimamente ho bisogno di riempirmi l'orgoglio» ride beffardo e risponde con un'aria da stronzo arrogante che mi fa innervosire e incazzare.
«Cambia persona allora, non ti riempirò mai il tuo orgoglio del cazzo».
«Stellina ma sei sempre così nervosa ? Calmati bimba ». Lo odio. O forse la verità è che lo odio perché mi piace troppo.
«Girate sta cazzo di bottiglia» rispondo più nervosa di prima mentre noto lo sguardo di Kris addosso e mi guarda come se volesse rassicurarmi e spero che non si intromette altrimenti potrebbe finire male, tra lui e Nico..
Ludovica va per girare la bottiglia ma Nico la blocca per il polso «No.» le dice a sua sorella e capisco dal tono di voce che si sta alterando, ma a me non frega un cazzo della sua rabbia.
Dopo quello che abbiamo condiviso oggi pomeriggio in camera mia mi aspettavo un atteggiamento diverso dal solito, ma sono solo un'illusa.
«Deve rispondere.» dice aggressivo
«in effetti queste sono le regole del gioco» Risponde sua sorella mentre se ne sta attaccata a Kris toccandogli i ricci e Kris le tiene una mano su una coscia.
Ma che cazzo sto vedendo...il mio migliore amico che si lascia provocare dalla sorella del ragazzo che mi piace.
«No. Non provo niente per te! Adesso gira la bottiglia» Mento.
Non gli dirò mai la verità, non gli permetterò più di prendersi gioco di me.
Nico mi lancia subito uno sguardo addosso in modo arrogante e capisco che non gli sia piaciuta la mia risposta.
Mentre continuo a torturare la catenina della mia collana con la stella lui cambia espressione e adesso mi guarda provocatorio, sta chiaramente cercando di provocarmi.
Distolgo lo sguardo da lui e decido io questa volta di rigirare la bottiglia che va su Kris.
Kris sceglie Ludovica e la obbliga a limonarlo.
Si limonano mentre il mio migliore amico si lascia distruggere le labbra dalla mora che sta tenendo per i fianchi sopra alle sue gambe mentre lei gli si struscia di sopra.
Mi giro ed evito di guardarli perché per oggi ho già visto troppo.
Al turno successivo tocca a Michela che decide di fare la domanda a Ludovica.
Ludovica sceglie verità e Michela le chiede se si porterebbe a letto Kris.
Come non detto Ludovica risponde con «sì» .

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