CAPITOLO 28

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𝙎𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙗𝙖𝙘𝙞𝙖𝙧𝙩𝙞 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙨𝙨𝙞 𝙥𝙤𝙞 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙛𝙚𝙧𝙣𝙤, 𝙡𝙤 𝙛𝙖𝙧𝙚𝙞. 𝘾𝙤𝙨ì 𝙥𝙤𝙩𝙧ò 𝙥𝙤𝙞 𝙫𝙖𝙣𝙩𝙖𝙧𝙢𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙞 𝙙𝙞𝙖𝙫𝙤𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙧 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙞𝙡 𝙥𝙖𝙧𝙖𝙙𝙞𝙨𝙤 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙢𝙖𝙞 𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙘𝙞.
( W. Shakespeare- Romeo e Giulietta)

Stella. 

Dicono di esprimere un desiderio ogni volta che si vede una stella cadente nel cielo.
Se poi non dici che desiderio hai espresso allora esso si realizza.
Io ho sempre creduto a questo racconto.
È come quando per il compleanno spegni le candeline e spezzandole esprimi un desiderio.
È da quando avevo cinque anni che spezzo candeline esprimendo desideri.
Ed è da quando ho dodici anni che ogni volta che nel cielo vedo una stella cadente subito esprimo un desiderio.
Ho diciotto anni...tutto quello che ho sempre desiderato non si è mai avverato, forse i desideri non esistono, un po' come babbo Natale.
È una storiella carina e simpatica, ma finta.
O forse un giorno si realizzeranno quei desideri ma non gli daremo più l'importanza di una volta...forse.

Kris ricambia il mio bacio e adesso mi trovo sopra di lui a cavalcioni.
Instintivamente mi muovo sopra di lui con movimenti lenti e sensuali, gli stringo i ricci tra le mani mentre assaporo il suo bacio delicato e dolce e le sue labbra morbide e calde. Adesso capisco cosa ci trova di bello Ludovica nelle labbra di Kris.
Ma mi rendo conto che è solo uno sbaglio.
Sto sbagliando, stiamo sbagliando.
Sento Kris stringermi per i fianchi e tirarmi più verso di lui e proprio quando lo sento toccarmi e stringermi il sedere mi scanso immediatamente interrompendo il momento.
Kris si passa una mano tra i capelli chiaramente a disagio e io inizio a camminare da una punta all'altra della stanza.
Non so cosa cazzo mi sia preso. E non so cosa cazzo continuo ad avere..
L'attacco di panico, Noah, Nicolò...è tutto così confuso nella mia testa.
Mi sono solo lasciata prendere più del dovuto dal dolore mischiandolo al piacere col mio migliore amico.
Mi sono buttata tra le braccia del mio migliore amico ma non come faccio sempre abbracciandolo, ma baciandolo.
Mi sono lasciata prendere dal momento, mi sono lasciata toccare da lui e tutto questo è surreale.
Divento paonazza in viso per colpa del disagio che sento, inizio a sentire caldo e sudo, non so che cosa dire così decido di starmene zitta.
Non doveva accadere non con Kristian.
«Scusa io...» balbetta Kris diventando paonazzo in viso per l'imbarazzo del momento.
«No. » gli rispondo. «scusami tu...non-non so cosa mi sia preso..io..io non dovevo.» continuo io al suo posto, balbettando.
Avvolte dovrei fermare i miei impulsi e pensare di più prima di agire, me lo ripeto sempre...ma non lo faccio mai purtroppo.
«Abbiamo sbagliato» ha ragione, è stato un mega errore...
«Sì..» gli rispondo. Non so come farò adesso a guardare in faccia il mio migliore amico.
«Ehm..vado di sotto Stella» è chiaramente a disagio più di me e lo capisco dal tono di voce che usa...in sottofondo e lento.
Annuisco soltanto e lascio andare via Kris.
È una giornata da dimenticare.

*

L'indomani.
Mi sveglio e sono le 11:00 del mattino, oggi pomeriggio dovrebbero tornare i miei.
Ieri sera ho saltato persino la cena...spero che oggi vada meglio anche se dubito visto che dovrò guardare in faccia Kris.
Mi stiracchio sbadigliando e decido di alzarmi dal letto, ho bisogno di una doccia subito, immediatamente.
Mi infilo in bagno, levo il pigiama di dosso e mi precipito dentro la doccia.
Fare la doccia è uno dei miei momenti preferiti della giornata perché è l'unico momento dove posso concedermi più tempo per me stessa e dove posso rilassarmi. È una cosa in comune che ho con Nico, solo che lui ama stare più tempo sotto la doccia, mentre io preferisco fare docce più corte ma sempre rilassanti.
Dopo quindici minuti di doccia, esco e mi do un'asciugata veloce, torno in stanza e mi dirigo verso l'armadio con la speranza di riuscire a trovare un outfit bello da indossare oggi.
Oggi total black, decido di indossare un pantalone nero di pelle stretto che mi evidenza le curve abbinato a una canottiera nera, oggi stranamente fa un po' caldo ma sicuramente stasera la temperatura scenderà.
Un paio di tennis bianche e subito nella postazione make up. My world, il mio mondo.
Mi piacerebbe tantissimo aprire un brand di trucchi tutto mio o diventare una modella come la mamma. Io sogno sempre troppo in grande.
Ma un giorno diventerò una Make up artist.

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