CAPITOLO 10

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𝙈𝙞 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣𝙙𝙤..𝙨𝙚 𝙡𝙚 𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞𝙡𝙡𝙪𝙢𝙞𝙣𝙖𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝é 𝙤𝙜𝙣𝙪𝙣𝙤 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙖 𝙪𝙣 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖
(Antoine De Saint-Exupery) ⭐️

Stella.

<<Che stai facendo ?>> gli domando incuriosita ma lui non parla e sento che si avvicina di nuovo da me, mi mette qualcosa attorno al collo e capisco che è una collana perché sento l'acciaio freddo nel collo e dopo le sue mani che attaccano la catenina
<<Cosa stai facendo ?>> Gli domando per la seconda volta.
<<Apri gli occhi Stellina!>> apro gli occhi abbassando lo sguardo sul mio collo e...non ci credo.
Ma lui come cazzo faceva ad avere la mia collana con la stella argentata ?
<<Adesso mi fotti anche le cose ?>> mi inizio ad alterare perché non doveva permettersi di fare un gesto simile.
Poi mi torna in mente quella scena in camera sua durante la festa..mi toccava il collo come se stesse facendo qualcosa ma non capivo! Il suo tocco mi manda in tilt sempre! Ma adesso mi è tutto chiaro..ecco dov'era finita la collana che mi regalò mamma!
<<Preferirei fottere te che le tue cose, ma una vale l'altra>> mi guarda e le sue labbra si incurvano in un sorriso malizioso
<<Idiota! Ci tengo tantissimo a questa collana cazzo..l'ho cercata per 2 giorni ovunque, pensavo l'avessi persa per sempre e invece..>>
<<Invece c'è l'avevo io>> mi precede
<<Perché ?>> che motivo avrebbe di portarsi la mia collana con sé ? Vuole solo scoparmi, perché fare un gesto simile..Lo ritengo qualcosa di intimo avere le cose altrui!
<<Cosa?>>
<<Perché ti sei preso la mia collana ?>>
<<Non c'è un perché.>> ci deve essere per forza, non può essere così stronzo
<<Prendi cose che non ti appartengono senza nemmeno chiedere il permesso ?>>
<<È ridicola, come te>> Giuro che adesso lo prendo a calci nel culo.
<<Smettila di pensare che sia tutto ridicolo! Me l'ha regalata mia madre quando ero una bambina, non sai che valore ha per me.>> mi giustifico perché è la verità, non può permettersi di rispondermi in questo modo!
<<Non mi interessa! Anche tua madre è ridicola allora>>
<<Io non ti sopporto.>> gli sbuffo in faccia e mi innervosisco! È la verità..non lo tollero
<<Anche quel pigiama è ridicolo>> oh no..
Il mio pigiama rosa con le ciliegie che si battono il cinque ridendo..voglio sprofondare sotto terra per la vergogna
<<Non offendere il mio pigiama>>
<<ma perché delle ciliegie del cazzo dovrebbero battersi il cinque ?>> mi guarda come se fossi la persona più strana che abbia mai incontrato..
<<Chiedilo a loro >>
<<Alle ciliegie ?>> scoppia a ridere e mi guarda con lo stesso sguardo di prima, ma che risposta ridicola gli ho dato !?
<<Sì>>
<<Lo sai che la risposta che mi hai dato è ridicola ?>> Mi ha letto nel pensiero o cosa..ma che se ne andasse a fanculo lui e la sua "ridicola" parola che usa
<<Hai rotto il cazzo.>> gli rispondo a tono perché mi ha davvero stufata
<<Il cazzo me lo succhi ciliegina ?>> oh Dio..non ci voglio credere!
<<Fai schifo!>>
<<No scusa, posso succhiartele quelle ciliegie ? Però quelle che hai sotto la maglietta>> ecco il suo solito sorrisetto beffardo da stronzo pervertito!
Dovrei cacciarlo fuori dalla mia proprietà ma non ci riesco cavolo
<<Scompari>>
<<Sù non fare la permalosa ciliegina..>> Mi accarezza una guancia ma mi scanso subito ignorandolo e decido di alzarmi da terra senza proferire parola!

<<Ho una proposta da farti>>
<<Dimmi.>>
<<Vieni al mare con me ? Adesso>>
Ho sentito bene ? Mi ha chiesto di andare al mare con lui..Adesso! Non se ne parla...
<<Sei pazzo ?>>
<<Smettila di offendermi>> si difende
<<Ok vengo>> forse ha ragione sono ridicola, ogni volta che vorrei rispondergli di no finisco per dirgli di si in tutto.
<<Però non con quel pigiama addosso ti prego..>>
<<Non sporcherei mai il mio pigiama preferito di sabbia >> perché mi sto comportando come una bambina proprio davanti a lui ?
<<Non dirai sul serio..>> Lo ignoro, mi sta dando troppo sui nervi..
Entro in casa e salgo in camera mia a cambiarmi...d'improvviso mi viene un forte mal di testa e sto già rimpiangendo il sì che gli ho detto.

Poco dopo decido di mettere un pantalone di tuta rosa confetto e una maglietta corta tutta bianca, abbino un cappellino bianco, delle scarpe da ginnastica bianche con tonalità rosa e la mia borsa a tracolla rosa
Faccio la mia solita coda alta e dedico di mettere solo del mascara agli occhi, un po' di fard e un rossetto nude molto semplice.
Dopo aver spruzzato il mio profumo preferito allo zucchero filato scendo di sotto e incontro papà..non ci voleva
<<Stella dove vai a quest'ora ? È quasi mezzanotte..>>
<<Sto uscendo con delle amiche papá>>
Dico la prima bugia che mi viene in mente, se gli dico che c'è un ragazzo fuori la porta di casa nostra che conosco da 3 giorni e che mi ha appena chiesto di andare al mare insieme penso che papà mi chiuderebbe subito in casa!
<<Ti sei fatta delle amiche tesoro..sono contento finalmente >> gli faccio un sorriso sbrigativo e me ne esco subito fuori casa!

Nico si accorge subito di me e si avvicina guardandomi dall'alto verso il basso
<<Meglio di quel pigiama con le ciliegie>>
<<Ma che hai contro le ciliegie ?>>
<<Andiamo ciliegina>> Mi prende per la mano e mi tira in macchina.
Una Cadillac Ct5 rossa, è da mozza fiato cazzo..ammiro la macchina come se davanti a me ci fosse una delle cose più belle al mondo e sento Nico che mi dà una pacca sul sedere abbastanza forte da farmi ritrarre! Mi giro e gli tiro un occhiataccia
<<Non lo fare più>>
<<Porta quel tuo bel culetto nel sedile della mia auto e muoviti prima che te lo distruggo>> fa una risata maliziosa e si infila in macchina!
Non dovevo accettare di andare con lui da sola.
Entro in macchina, mi sistemo la cintura e mi appoggio sul finestrino mentre gioco con la mia lunga coda di cavallo tra le dita, Nico non si decide ancora a mettere in moto la macchina così sbuffo senza capire perché non si dà una mossa
<<Sai quanta voglia ho di tirarti per quella coda bionda e farti urlare il mio nome mentre ti sto dietro a sfondarti quel bel culo che hai ?>>
non ci voglio credere...non lo ha detto davvero
È un maniaco del cazzo
<<Tu sai quanta voglia ho io di tirarti un calcio sulle palle se non metti in moto la macchina ?>>
lo guardo schifata e imbarazzata allo stesso tempo e subito dopo torno a guardare fuori dal finestrino mentre lo sento ridere...la sua risata mi da sui nervi!
Dopo un po' finalmente decide di mettere in moto l'auto e partiamo.

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