CAPITOLO 12

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"𝐅𝐢𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐞: "𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭'𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨", 𝐯𝐮𝐨𝐥 𝐝𝐢𝐫 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞."
(W. Shakespeare- Re Lear)

Stella.

Mi infila dentro la bocca la sua lingua e qui inizia la danza.
Mi bacia in modo violento ed esperto, provo ad assecondare i suoi baci forti mentre con una mano mi stringe il seno talmente forte da farmi inarcare la schiena
Dopo smette di baciarmi e inizia la sua tortura anche sui seni, non smetto di urlare mentre sento i capezzoli farmi male per via dei suoi morsi e baci forti e dopo esce da dentro di me e mi fa girare sulla sabbia
Sporca di sabbia ovunque mi fa mettere in ginocchio piegandomi sulla schiena
Si mette in ginocchio dietro di me e con un solo colpo mi penetra da dentro.
Sento le natiche bruciare mentre me le stringe forte e mi tira per la coda lunga, continuo ad urlare forte ed esausta..ed ecco che mi esce il suo nome dalla bocca.
Adesso sicuramente ne sarà soddisfatto perché ha ripreso più forte di prima facendomi urlare per la seconda volta il suo nome.
Nicolò.
Sento tutto bruciare, sono esausta ma non smette di darmi piacere!
Dopo si piega su di me tirandomi più forte i capelli
<<Questa notte non la dimenticherai più.>>

Abbiamo finito.
Sono esausta e sento tutto il corpo indolenzito!
Respiro a fatica con la testa sulla sabbia, la mia coda ormai scompigliata e il corpo pieno di segni suoi.
Lui si alza come se non fosse successo niente e si riveste in fretta
<<Che stai facendo ?>>
<<Andiamo in macchina>> ma dammi il tempo di riprendermi
<<Nicolò..sono distrutta, mi fa male tutto, sei un animale>>
Fa una delle sue risatine e mi tira le mutandine di sopra
<<Il reggiseno non so che fine abbia fatto>>
Mi tratta così ? Come se fossi una prostituta o cosa ?
Senza dire nulla, mi alzo piano dalla sabbia mettendomi in piedi e infilo le mie mutandine, dopo vado a prendere i vestiti lasciati sulla sabbia a terra e indosso pure quelli.
Sono piena di sabbia e del suo sapore sul mio corpo!

Saliamo in macchina e mette in moto
<<Sul serio ?>> Lo guardo schifata
<<È quello che volevo, stellina io mi prendo sempre quello che voglio>>
È un coglione
<<Sei uno stronzo, adesso che farai ? Mi lascerai in mezzo alla strada ? Oppure da domani ti dimenticherai di me e di tutto ?>> inizio ad agitarmi
<<Cosa ti aspettavi ? Pensavi ti portarsi in un posto romantico per fare l'amore Stella ? >>
Ride e continua a guardare la strada Accelerando con l'auto.
<<Non sono quel tipo...te l'ho detto, l'amore non è cosa per me, mi dispiace>>
Mi dispiace un corno.
<<Vaffanculo>> dico nervosa e dopo decido di stare zitta perché sono delusa.

Dopo un po' arriviamo in un posto che non conosco e mi sembra di essere in un hotel
Nico posteggia l'auto e scendiamo dalla macchina
<<Perché in un hotel ?>>
<<Perché sono le 3 di notte..domani mattina torniamo..>>
Mi affretto a dirgli un solo <<ok>> ed entriamo in hotel ancora bagnati e sporchi di sabbia.
Nico parla con la reception e la ragazza gli dà le chiavi per la stanza numero 10
Saliamo al primo piano con l'ascensore e una volta arrivati dentro la stanza lui corre a farsi una doccia lasciandomi sola.
Mi siedo sul letto nervosa, prendo il telefono e mando un messaggio a mamma per non spaventarla
"Mamma non rientro a casa, sono rimasta a dormire da un'amica..ti chiamo, buonanotte" invio il messaggio e poso il telefono
Quando decido di lasciarmi andare finisco sempre per restarci male..

Dopo mezz'ora vedo Nico uscire dal bagno con dei pantaloncini e i capelli umidi
<<Ci stai tutto questo tempo per farti una doccia ?>>
<<Ho i miei tempi!>>
<<Ma avevi già pronti quei pantaloncini ? Cosa metterò adesso io >>
<<Non lo so, dormi in accappatoio>> lo sento ridere e decido di ignorarlo infilandomi in bagno.
Mi spoglio buttando i vestiti per terra e mi infilo in doccia
Lascio scorrere l'acqua calda e inizio a darmi una lavata!
Il mio mal di testa è tornato..stava andando tutto bene ma lui ha deciso di fare lo stronzo.
Dopo 10 minuti esco dalla doccia, asciugo i capelli e mi avvolgo ad un accappatoio!
Non metto l'intimo perché è sporco di sabbia e mi maledico per non aver pensato di portare un cambio...sono troppo scombussolata

Torno in camera e vedo Nico già coricato che...dorme ? Non ci voglio credere.
Mi sdraio sul letto con l'accappatoio e lo guardo
<<Dormi ?>>
<<Cosa vuoi ?>>
<<Potresti essere più gentile ?>>
<<Dimmi ciliegina>> fa un finto sorriso da para culo, non sopporto questo nomignolo, sembra che mi stia prendendo in giro e lo sta facendo...
<<Niente..>> non mi va più di parlargli
<<Puoi dormire nuda se vuoi..a me non dispiace>> vaffanculo.
Mi giro di lato e chiudo gli occhi provando a trovare il sonno..
<<Buonanotte ciliegina permalosa>> lo sento ridere e ancora una volta mi maledico per essere venuta con lui qui.

L'indomani mattina mi sveglio alle 11.
Mi alzo dal letto ancora con l'accappatoio e sbuffo
Mi accorgo che Nico non c'è.
Vado al bagno a controllare ma non è nemmeno al bagno..non avrà mica pensato di lasciami qui da sola..
Non ci voglio pensare! Spero di no, potrei davvero ucciderlo se facesse una cosa del genere.
Vado al bagno e mi do una sistemata almeno ai capelli.
Passa una mezz'oretta e di Nico ancora non c'è traccia.
Ma dove cazzo è andato ? Non ho nemmeno il suo numero per chiamarlo o scrivergli..
Mi prende il panico.
Sono in un hotel, sola, senza vestiti e intimo addosso e in una città che non conosco cavolo!
Provo a respirare per tranquillizzarmi e sento il telefono vibrare.
Lo prendo dal comodino e leggo un messaggio di mamma e un messaggio da uno sconosciuto..
È tornato lo stalker..
Apro il messaggio e leggo "apri la porta" oh cazzo no..
Non ne ho intenzione, e se fosse un serial killer pronto ad uccidermi ?
No, non aprirò quella porta.
Però dovrò uscire da questo hotel comunque..
Stella sei una stupida.
Mi alzo dal letto e decido così di aprire la porta

Non c'è nessuno, abbasso lo sguardo a terra e vedo una scatola...
La prendo ed entro subito in camera!
Apro la scatola e...un vestito ?
Oddio ma che significa ? Chi mi ha mandato un vestito in una scatola ? Nicolò ?
Sarebbe da folli.
Prendo il vestitino bianco a maniche lunghe dalla scatola e decido di indossarlo, almeno ho qualcosa da mettere.
Prendo tutte le mie cose e subito dopo corro fuori dalla stanza al piano inferiore.
Spero almeno che abbia pagato l'hotel sennò una volta tornata a Londra vado sotto casa sua e gli metto una bomba.
Esco dall'hotel, vado in strada e decido di fermare e prendere un taxi..
Mi infilo in auto, dico la destinazione al taxista e dopo che lui mette in moto l'auto mi accorgo che ha un passamontagna tutto nero, non riesco a vedergli il volto, solo gli occhi, mi guarda dallo specchietto dell'auto e non mi sembra per niente un taxista..mi prende il panico più di prima e inizio a respirare velocemente mentre lui continua a fissarmi male dallo specchietto.
<<Stella>> mi richiama la voce del taxista

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