𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟓𝟔

752 38 11
                                    

Sfreccio via, non so nemmeno dove sto andando, non riesco a crederci. Non ha fatto altro che spiarmi sin dal primo momento, sapeva tutto di me ancora prima che mi conoscesse davvero, mi osservava, qualunque cosa io facessi lui sapeva, ha visto cosa facevo, cosa dicevo, cosa pensavo. Se fino a questo momento la nostra relazione fosse assurdo aver scoperto tutto questo è diventato qualcosa di surreale e non nel senso buono. Sono sorpresa, eppure non dovrei esserlo, sin dal primo momento sapevo che la relazione con Eddie non era niente di uguale a tutte le mie relazioni precedenti, che lui è effettivamente diverso da qualsiasi uomo sia entrato nella mia vita. Hacker, stalker e sicario professionista. Merda. Prendo un bel respiro e lascio che l'asfalto e l'adrenalina mi curi un po' da tutto questo. Percepisco l'arrivo di una chiamata, prima che l'interfono accetti in automatico la chiamata.

《Ti avevo chiesto di lasciarmi in pace cazzo! 》 sbotro furiosa.

《Esme! Non ascoltarlo!》 Urla Mor disperata.

Il tono di voce di Mor mi colpisce facendomi perdere quasi il controllo della moto, accosto sul ciglio della strada spaventata.

《MOR! CHE SUCCEDE! 》 urlo in panico.

Sento qualcuno li con lei, ma non percepisco cosa dice.

《Esme.. mi hanno presa. Vogliono.. che tu venga a pren-dermi. Al zuc-che-rificio abbandonato, alla zona del por-to. 》 Dice Mor singhiozzando. 《 Devi venire da sola.. oppure.. non venire ok? Sopravviverò. 》 Dice lei decisa.

Il panico mi assale mentre sento un rumore, qualcuno ha appena colpito Mor.

《Sto arrivando brutti figli di puttana.》 Urlo furiosa.

Riattacca. Metto in moto e sfreccio via. Corro sulla super strada con il panico e l'adrenalina peggiore di qualche secondo fa, che cazzo sta succedendo? Perché prendere Mor? Avevo ragione! Qualcuno mi stava seguendo! Ed io non ho detto niente ad Eddie, lui non si è nemmeno accorto di quello che stava succedendo. Non importa, almeno Eddie è al sicuro, adesso capisco cosa prova Eddie, farò piovere sangue su tutta Londra se succede qualcosa a Mor.

Sfreccio sul terriccio appena vedo lo zuccherificio abbandonato, raggiunto l'edificio al suo esterno mi aspettano due uomini in nero. Scendo dalla moto lasciandola cadere per terra, tiro via il casco e lo getto per terra e avanzo verso di loro.

《Sono qui brutti figli di puttana.》 Sbotto furiosa.

L'uomo alla mia destra, il più alto e il più grosso mi afferra per un braccio, mi volto verso di lui dandogli una testata in pieno naso, lui mi molla e indietreggia.

《Lurida puttana! 》 impreca.

Il secondo uomo mi afferra per entrambe le braccia e mi trascina di peso, attraversiamo la porta, non c'è molta illuminazione, mi trascina per un lungo corridoio, percorriamo ben tre rampe di scale, poi un stretto corridoio sospeso sopra alla stanza delle macchine che un tempo erano in funzione, poco dopo l'uomo spalanca una morta e mi sbatte dentro e vedo Mor. I capelli biondi gli coprono il viso, il camice da infermiera sporco di sangue, corro verso di lei e mi getto ai suoi piedi, prendo il suo viso tra le sue mani, lei mi guarda spaventata prima di piangere sulla mia spalla.

《Mor sono qui! Sono qui! Mi dispiace.. mi dispiace è tutta colpa mia.. 》 dico in lacrime.

《No! È colpa sua.. 》 sussurra in lacrime.

《Chi è Mor? Chi ti ha fatto questo?》 Chiedo spaventata.

In quel momento sento dei passi dietro di me, stringo Mor forte al mio petto, prendo un bel respiro mentre mi guardo intorno, vedo tre figure avanzare verso di me, poco dopo vedo il primo uomo. Alto capelli neri, occhi scuri, pelle chiara e abito nero, il secondo un pò più basso, pelato, pelle nera e indossa un abito nero ma la terza persona mi fa mancare il fiato.

《Jackson.》 Dico incredula.

《Ciao splendore. 》 Dice con un sorriso malvagio.



Prossimo capitolo a cinque stelle e cinque commenti.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora