𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟏𝟑

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Mi ritrovo distesa nel mio letto ancora dolorante, sono passati tre giorni da quando sono uscita dall'ospedale, inutile dire che Step, Mor e Xavier si stanno prendendo cura di me costantemente, apprezzo così tanto quello che fanno per me e allo stesso tempo mi sento incolpa perché non voglio essere un peso per loro, ma loro dicono che in una famiglia si ci prende cura dell'altro quindi si prendendo cura di me, sono così fortunata. Anche Charlie si prende cura di me, anche se sta impazzendo al salone visto che lui, Kaden e Sam hanno dovuto occuparsi anche dei miei clienti, insomma tutti si prendono cura di me, tranne lui. Odio il fatto che non sia rimasto ad aspettare che mi svegliassi, odio il fatto che non abbia scritto, odio il fatto che non abbia chiamato e soprattutto odio il fatto che lo cerco tutti il giorno, che io non riesca a togliermelo dalla testa.

《Sto uscendo per fare la spesa? Ti serve qualcosa?》 Chiede Mor.

《No, sono apposto.》 Dico con un sorriso.

《Step è a lavoro, Xavier è andato ad allenarsi con lui. Io torno tra mezz'ora. 》 dice prima di sparire dalla mia vista.

Lentamente mi alzo dal letto, impreco per il dolore alle ginocchia, sento la porta di casa chiudersi, sto per fare un passo verso il bagno quando suona il telefono, lo afferro e leggo "ANONIMO". È lui. Fisso il telefono per un pò, vorrei riuscire a riattacare ma rispondo al telefono.

《Hai deciso di farti vivo?》 Chiedo furiosa.

《Ciao anche a te dolcezza. 》 dice ma sento la sua voce che non è di buon umore.

《Ti fai vivo dopo tre giorni? Ne una chiamata, ne un messaggio.. 》 sbotto furiosa.

Lui sospira. 《Dolcezza.. non sai quanto mi stia uccidendo non poter essere lì con te.》 Ammette.

Quelle parole mi fermano il cuore per un secondo, ma ritorno lucida.

《Non ti impedisce nessuno di venire qui, puoi entrare dalla porta di casa e dire che sei un mio amico. 》 dico furiosa.

《Non mi trovo a Londra in questo momento. Se fossi stato lì non ti avrei lasciato nemmeno un attimo.》 Dice serio.

《Dici? Eppure mi hai lasciato in ospedale, non hai nemmeno aspettato che io mi svegliassi!》 Dico furiosa.

In questo preciso momento mi rendo conto di essere veramente arrabbiata, non dovrei nemmeno esserlo, che cosa mi aspettavo di un uomo che mi scopa con una maschera da fantasma, questa storia va avanti da quasi un mese e non conosco ne il suo volto ne il suo nome, perché pretendere di volerlo al mio fianco quando... siamo solo due estranei. E mi rendo conto che stiamo avendo una vera conversazione solo per litigare.

《 Ti giuro dolcezza, sarei rimasto.. ma non potevo. Vorrei poter essere lì e farti stare bene. 》 dice serio.

《Davvero? È saresti qui con ancora quella maschera addosso? Sarebbe inutile se dovessi farlo con quella maschera addosso.》 Dico sincera.

Cala il silenzio per un attimo, rimango in attesa.

《Non disturbarti a cercarmi di nuovo.. fantasma.》 Riattacco.

Di tutte le cose che mi sono immaginata dal momento in cui l'ho conosciuto non avrei mai immaginato una conversazione simile, né che sarei stata io a chiudere... questa storia. Non ho fatto altro che immaginare lui in questi giorni, questo è stato lo scenario che non avrei mai immaginato. Ma abbiamo veramente chiuso o tornerà da me con un'altra punizione?

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora