𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟏𝟓

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Mi trovo a casa di Charlie, nello specifico nella sua bellissima cucina super accessoriata nuova di zecca, per l'occasione ho indossato un pantalone nero elegante e maglione corto rosso, mentre Charlie sta davanti ai fornelli.

《Mancano due minuti, ti farò mangiare la pasta più buona che tu abbia mangiato.》 Dice muovendo la padella.

《Non vedo l'ora muoio di fame.》 Dico poggiandomi sulla sua spalla.

All'improvviso Charlie si gira verso di me, mi guarda negli occhi per poi darmi un bacio, un bacio leggero, labbra su labbra, mi da una piccola scossa, ma niente di quello che provavo con Ghostface, sorrido e mi allontano per prendere i piatti, mi volto e trovo Charlie che mi fissa con un sorriso, lo guardo con un punto di domanda.

《Se ti stai chiedendo perché ti fisso e perché sei la donna più bella che io abbia mai visto.》 Dice serio per poi tornare agli spaghetti.

《Sei troppo buono con me Charl.. ma grazie.》 Dico porgendogli i piatti.

《Dico solo la verità dolcezza.. 》 dice sorridendo.

Dolcezza. Ghostface. Lui mi chiamava così, non voglio che Charlie mi chiami così, che mi rovini la serata, sto cercando di andare avanti questa è la serata per andare oltre quel brevissimo capitolo della mia vita.

《Dolcezza? Non ero la principessa del salone?》 Chiedo facendo gli occhi dolci.

《Bellezza.. tu sei la regina del mio cuore se mi guardi con quei occhioni.》 Dice serio mentre spegne il fuoco.

Rido mentre gli passo i piatti, lui mi guarda con uno sguardo malizioso per poi tornare alla pasta.
Seduti a tavola accompagnati da un calice di ottimo vino e dell'ottima pasta io e Charlie iniziamo a parlare di tutto, sai tatuaggi, dalle moto, del mio incidente dove mi sono beccata l'ennesima ramanzina, dai viaggi che abbiamo fatto e quelli che vorremmo fare, delle vita di tutti giorni.

《 Stavo per dimenticarmene!》 Dice Charlie alzandosi all'improvviso.

《Di cosa?》 Prendo un sorso di vino.

《Ti ho preparato un dolce, aspetta qui. Ci penso io.》 Dice per poi chinarsi a baciarmi una guancia.

Sorrido mentre lo guardo andare in cucina, rimango nella sala da pranzo con il bicchiere in mano a fissare il calice si vino, mi chiedo come possa finire questa serata, finiremo per andare a letto.. almeno credo. Ma voglio andare a letto con Charlie? Senza ombra di di dubbio è un bellissimo ragazzo ma non so se riuscirei ad andarci a letto quando so che vorrei un certo fantasma. In quel momento suona il mio cellulare, deve essere Mor o Step, la chiamata di routine della sera, prendo il telefono e leggo "ANONIMO".

《Pronto?》 Chiedo curiosa.

《Penso che tu ti sia divertita abbastanza per questa sera.》 Dice Ghostface arrabbiato.

《In realtà siamo solo all'inizio della serata siamo arrivati solo al dolce.》 Dico con indifferenza.《 Spero di arrivare anche a mangiare qualcos'altro.. 》 dico maliziosa.

《 È stato carino Charlie ha prepararti la cena, a mettere per sottofondo una musica classica quando tu preferisci la musica metal. Ed è carino che lui se ne stia in cucina ad assicurarsi che la torta a cioccolato sia buona devo riconosceglierlo.. ma sarà ancora più carino quando entrò nel suo appartamento e gli taglierò la gola e sarebbe un peccato glassare quella torta con il suo sangue.》 Dice minaccioso.

Il mio cuore si ferma, come anche il sangue che mi circola in corpo, sa dove sono, con chi sono e sa anche cosa sta facendo Charlie in questo preciso momento, quindi credo che le sue minacce siano vaghe, mando giù il groppo in gola.

《Hai cinque minuti per uscire da lì. Esci di lì o vengo a prenderti io.》 Riattacca.

Le mani mi sudano, il cuore mi batte a mille mentre per la paura, non posso mettere in pericolo Charlie e non vorrei andarmene, era davvero una bella serata e non volevo che finisse così, ma devo tenere Charlie al sicuro, mi alzo nel momento cui Charlie arriva con due fette di torta.

《Eccomi!》 Dice Charlie contento.

Devo andarmene per il suo bene.

《Char.. io devo andare, vorrei restare ma è successo una cosa a Giuliett, ti ricordi della mia amica che lavora al negozio di giocattoli? Ha avuto una brutta litigata con il suo ragazzo e adesso ha bisogno di me.》 Dico facendo gli occhi dolci.

《Non può andare un'altra amica?》 Chiede pogiando i piatti sul tavolo.

《Lo sai.. siamo io, Mor e Giuliett.. ci vediamo raramente per via del lavoro ma ci siamo sempre nel momento del bisogno.》 Dico prendendo le mie cose. 《Chi meglio di me può capirla in questa situazione? È stata una serata fantastica, davvero.》 Dico abbracciandolo.

In quel momento arriva un messaggio.

"TIC TAC DOLCEZZA." - anonimo.

《È Giuliett. Devo proprio andare, grazie Char.. sei un tesoro.》 Dico baciandogli una guancia.

《Si, non preoccuparti. Mangeremo i dolce un'altra volta.》 Dice con mezzo sorriso.

Gli bacio una guancia velocemente ed esco dal suo appartamento. Una volta fuori vado verso la mia macchina imprecando e furiosa. Metto in moto l'auto e vado in direzione di casa mia perché so per certo che sia in camera mia.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora