𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟒𝟕

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Mi ritrovo in bagno, completamente nuda difronte ad Eddie. Ho raccolto i capelli in uno chignon scomposto, lui mi fissa alza le sue mani altezza del mio viso, le sue mani stanno tremando. Mi accarezza il viso mentre i suoi occhi fissano le impronte delle sue mani sul mio collo, poi il suo sguardo scende e vede i piccoli lividi sul mio busto, sulle braccia e vede i segni sui miei polsi, rimane lì a fissarli.

《Non è così grave.. sono sempre stata molto fragile. 》 dico per non farlo sentire in colpa, ma chi voglio prendere in giro.

《Tu non sei fragile, non lo sei mai stata in nessun aspetto. 》 sussurra con durezza.

Mando giù il nodo in gola, rimando in silenzio perché so che potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro. Afferra i miei polsi, su china per baciare prima il destro e poi il sinistro, poi poggia le labbra sul mio collo, delicatamente. Poi le sue labbra baciano ogni singola ferita sul mio busto per poi mettersi in ginocchio, cerco di fermato ma non mi dai retta. Il mio cuore batte così forte, ho gli occhi così pieni di lacrime che non riesco più a distinguere la sua sagoma. Le sue labbra di poggiano sopra la mia intimità, poi bacia entrambi il mio interno coscia, per poi finire con baciarmi le ginocchia.

《Ed..》 sussurro.

《Mi dispiace.. 》 sussurra. 《Ti ho promesso.. che nessuno ti avrebbe fatto del male. E alla fine sono stato io ad averti fatto del male.》 La sua voce è spezzata.

《È passato ormai, tutto ok.》 Dico con la voce incrinata. 《Alzati..》

Lui si alza in piedi, la sua mano si posa sul mio viso e raccogliere le lacrime che scappano al mio controllo.

《Voltati.》 Ordina con durezza.

《Non serve che tu veda altro..》 dico con un filo di voce.

《Si invece. Ho bisogno di vedere con i miei occhi cosa ho fatto, fin quanto mi sono spinto. 》 Dice con freddezza.

Annuisco. Lo guardo negli occhi ancora un istante prima di voltarmi e mostrargli la mia schiena. Sento le sue dita calde accarezzano la mia schiena e quando sfiora i piccoli taglietti, mi mordo le labbra per il dolore.

《Ti fanno ancora male perché ci sono ancora.. dei pezzi di vetro.》 Dice lui con una spaventosa calma.

《Lo so, speravo.. non lo cosa speravo. Ho cercato di fare il possibile da sola, poi mi sono abituata al dolore.》 Dico con un filo di voce.

《Ci penso io.》 Dice serio.

Annuisco. Poggio le mani contro il lavello, Eddie apre uno sportello del bagno, tira fuori delle pinzette, prendo un bel respiro. Eddie ed io ci scambiamo uno sguardo, annuisco e lui procede con estrarre gli ultimi frammenti di vetro.  Non sento molto dolore, anzi non lo sento affatto se devo paragonarlo a quello che ho sentito due giorni fa, non sto parlando del dolore fisico ma sto parlando del dolore viscerale che ho provando vedendo Eddie in quello stato.

《Ho finito.》 Dice per poi allontanarsi da me.

Mi volto, lui fissa ancora la mia schiena e posso sentire che il sangue è tornando a scorrere libero sulla mia pelle, lui ispira e poi si volta per dare dei pugni alla parete.

《Eddie! No! Fermo! 》 urlo in panico.

Colpisce il muro una, due, tre, quattro volte, mi lancio su di lui, improvvisamente si ferma per gettarsi ai miei piedi, le sue braccia mi circondano la vita, il suo viso sprofondata nel mio stomaco.

《Mi dispiace.. oh dolcezza mi dispiace.》 Singhiozza.

Eddie è appena andato in pezzi. Rimango immobile e incredula, abbasso lo sguardo e sta piangendo, mi stringe così forte da farmi male e allo stesso tempo mi fa così bene, accarezzo il suo viso e piango anch'io.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora