𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟓𝟒

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Sono passati due giorni da quando abbiamo dato la notizia del nostro matrimonio e quello di Mor e Step, ancora non riesco a crederci. Io e la mia migliore amica abbiamo ricevuto la proposta di matrimonio, quello stronzo di mio fratello non mi aveva nemmeno detto che voleva chiederle di sposarla! E quello stronzo traditore ha comprato l'anello per lei senza di me! Ok, mancava anche Xavier ma senza di me! La pagherà cara con i regalo da testimone, vedrà il signorino. Io e Mor siamo stati in giro tutta la mattina con il Suv di Eddie, lui è fuori per lavoro ed ha deciso di usare la sua moto quindi ho rubato le chiavi ed eccomi in giro con il suo Suv. Siamo state in giro per negozi, quindi avevamo bisogno di un bagagliaio bello grande per il nostro shopping per festeggiare i nostri matrimoni, ogni scusa è perfetta per fare shopping! Dopo tutto avevamo bisogno entrambe di mezza giornata solo per me e Mor, parlare, stare insieme, ridere e fare shopping, parlare del matrimonio e di come intendiamo organizzare, abbiamo già preso alcuni appuntamenti in diversi atelier per iniziare la ricerca del vestito perfetto, dopo tutto Mor e Step hanno deciso che si sposeranno ad agosto, abbiamo poco tempo e dobbiamo organizzare un grande evento, meglio pensarci subito. Fermo il suv davanti all'ospedale, in quel momento sento un vuoto allo stomaco e una sensazione di brividi dietro la schiena, guardo dallo specchietto retrovisore e noto una macchina nera dietro di me. Non riesco a vedere il conducente, una sensazione di disagio mi appesantisce lo stomaco, ultimamente sto diventando paranoica, dopo l'episodio con il motociclista, ammetto di averlo affrontato con sangue freddo, ma adesso inizio ad averne paura. Non rimorso, non mi pento di avergli sparato, che Eddie si sia occupato di lui, ma inizio ad avere dei seri problemi di fiducia.

《Oggi farò il turno lungo. Dii a Step che la cena è in forno, deve solo premere un pulsante. Non credo che avrò nemmeno un momento per avvisarlo, diglielo tu.》 Dice Mor aprendo lo sportello del Suv e portandomi alla realtà.

《Tranquilla! Salva qualche vita Dottoressa James..》 dico con un sorriso.

《Dio! Sarà così strano! Ci vediamo domani!》 Dice chiudendo lo sportello.

《A domani!》le grido dietro mentre la guardo entrate in ospedale.

Una volta che Mor è scomparsa dalla mia visuale metto in moto, pronta ad andare  verso casa di Eddie.. forse dovrei dire casa nostra? Ancora non mi sembra vero che da adesso vivremo insieme, che esattamente  tra meno di sette mesi ci sposeremo, dovremmo approfondire l'argomento, decidere la cerimonia, la location, gli invitati, lo stile del matrimonio, le decorazioni! Dio, c'è così tanto da fare! Dovrei buttare giù una lista, magari potrei prendere uno di quelle agende da futura sposa e leggere un pò di suggerimenti, dovrei regalarlo a Mor! Devo organizzare il suo Addio al celibato! Ok, adesso vado a casa, mi faccio una doccia e dopo mi metto a lavorare al computer, buttare giù una lista, ordinare quelle agende e organizzare un addio al celibato! Alzo lo
sguardo sul specchietto retrovisore e vedo che quella macchina nera mi sta dietro a debita distanza, ok.. forse non è solo una mia impressione. Schiaccio il piede sull'acceleratore, ci vado giù pesante, davvero pesante, molto probabilmente arriverà qualche multa ma non importa, entro sulla superstrada, sorpasso un macchina per mettermi in mezzo fra due belli, enormi e spaventosi camion, una volta trovata l'uscita esco dalla super strada e prendo la scorciatoia che ha usato Eddie la sera che ci ha inseguiti il motociclista,  ormai vedo a malapena la strada, il cuore mi batte forte, sento un fischio assordante all'orecchio e all'improvviso sono arrivata a casa, freno appena in tempo di schiantarmi contro il garage. Una volta ferma prendo la pistola che sta nel cruscotto, la nascondo sotto la felpa e scendo dall'auto, la impugno e mi guardo intorno, pronta a fare fuoco a qualsiasi movimento, ma tutto tace, sono riuscita a seminare quella macchina. Entro in casa, disattivo il codice di sicurezza, con il cuore a mille vado di sopra, mi spoglio di tutta fretta e vado sotto la doccia. L'acqua mi colpisce in pieno, colpendo esattamente i miei nervi tesi, prendo un bel respiro e chiudo gli occhi. Possibile che quella macchina mi stesse effettivamente seguendo? E se fosse tutto dentro la mia testa? Se mi fossi immaginata tutto? E se stessi diventando paranoica? Perché dovrebbero seguirmi dopo tutto? Io non sono nessuno, non ho niente, non ho nemici. All'improvviso sento la voce di Eddie dentro la mia testa "Ho una lunga lista di nemici". E se cercassero di fare del male a me.. solo per colpire Eddie? Realizzo solo adesso che ho più paura per lui che per me stessa, non mi perdonerei mai se gli succedesse qualcosa per colpa mia, perché stiamo insieme. E allo stesso tempo sono così egoista perché non permetterò a nessuno di mettersi tra noi, nemmeno Dio potrà mettersi tra me ed Eddie.

Esco dalla doccia, mi avvolgo nel mio accappatoio viola che Eddie ha comprato appositamente per me, mi avvolgo e mi accorgo di non essermi presa nessun cambio, dannazione devo portare tutti i miei vestiti qui. Esco dal bagno, vado in direzione della cabina armadio, stava interamente in legno scuro, uno spazio davvero enorme, chissà se basterà per i miei vestiti, apro il cassetto e trovo un paio dei miei slip viola nel cassetto di Eddie, sorrido. Prendo una delle sue t-shirt che sono appese in modo maniacale, afferro quella dei metallica e noto un piccolo spiraglio al muro, dove passa una strana luce blu, com'è possibile? Indosso la maglietta, passo un dito sulla piccola fessura, lentamente mi fermo. Busso sulla parete, il vuoto. La parete è vuota, c'è qualcosa dietro la cabina armadio. Come una pazza inizio a tastare ogni superficie della stanza, prima il pavimento, poi la parete, finché non faccio un movimento e sento uno strano rumore, iniziamo a spingere un armadio a muro ed ecco che rivela una stanza, mi manca il fiato. Avanzo lentamente e vedo un parete piena zeppa di schermi di ogni dimensione, una tastiera su un enorme scrivania, fogli messi in ordine maniacale, cassettiere ovunque, una lavagna appena alla mia destra con mappe, foto, volanti e post-it, lentamente mi avvicino al computer e vedo numeri che scorrono sul monitor, immagini di strade, ancora numeri e ancora strade, per sbaglio tocco un pulsante sulla tastiera e sull'enorme schermo della scrivania appare una griglia,di ben dieci telecamere installate a casa mia.

《Che cazzo significa tutto questo?》 Sussurro confusa.

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𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora