𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟔 🌶

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Con il respiro corto, il cuore che batte a mille rimango immobile, come un coniglio accecato da due fari. Ghostface mi sovrasta, poggia la mano destra sulla mia coscia, con la sinistra mi spinge giù e mi adagio lentamente sul letto, si allontana di poco solo per guardare me distesa, su questo enorme letto, alla sua mercé. Inclina leggermente la testa a sinistra, mentre la sua mano afferra qualcosa dalla tasca, la tira fuori lentamente e vedo un scintillio, è un coltello a serramanico nero. Mando giù il nodo in gola, adesso ho paura e allo stesso tempo sono curiosa. Lui avanza verso di me, con prepotenza mi spalanca le gambe, con il coltello si avvicina lentamente alla mia figa, sento saltare piano piano le calze a rete, poi sento il freddo sui miei fianchi, non riesco a vedere cosa sia succedendo per via della gonna ma percepisco che mi abbia appena tagliato il tanga.

《Sei così bagnata per me baby?》 Chiede mentre sfila via i guanti.

Annuisco incantata, libera le sue mani dai guanti e vedo che sono delle grandi mani, anche loro ricoperte d'inchiostro, chissà se uno di quei tatuaggi non sia stata io a farlo? Alle dita porta degli anelli in argento, trovo che questi dettagli rendono ancora di più un uomo sexy. Lui si china su di me, le sue mani scorrono lungo il mio corpo e poi porta due delle sue enormi dita alle mie labbra. Apro la bocca da brava bambina, succhio le sue dita e le bagno per bene, lui le tira via e sento una risata.

《Oh baby non vedo l'ora di avere le tue labbra sul mio uccello. 》 dice divertito.

Sento le sue dita entrare nella mia figa, gemo rumorosamente, le sue dita sono così calde, umide e grandi. Le sue dita entrano ed escono dalla mia figa lentamente, per poi guadagnare un ritmo sempre più veloce, e mi ritrovo a gemere sempre di più, sento il clitoride gonfio e pulsante, sono così bagnata da sentirle che sto gocciolando, non resisterò molto prima di venire. All'improvviso lui si ferma, mi schiaffeggia la figa ed io ansimo più forte.

《Ti piacciono le maniere forti vero baby?》 Chiede serio.

《Si.. 》 ammetto con poco fiato.

《Allora ti scoperò come si deve baby.》 Dice minaccioso.

Afferra la sua canottiera e la strappa senza nessuna fatica, rimango a bocca aperta nel vedere il suo busto tonico, sodo, definito, ha pochi tatuaggi sul petto ed è bellissimo, apre la zip dei suoi pantaloni ed esce fuori il suo enorme cazzo. Grande, spesso, lungo, roseo.. perfetto, mi lecco le labbra alla vista di tale perfezione, senza che lui mi dica niente mi metto a quattro zampe, lo guardo prima di prendere la sua erezione in bocca, le sue mani afferrano per i capelli e mi spinge fino in fondo, lo sento fino alla gola, alcune lacrime mi rigano il viso ma non importa, devo resistere, trovo il ritmo giusto e continuo a succhiare. Lo sento ansimare, imprecare, poggio le mani sui suoi stupendi addominali e inizio a gemere di gusto, con una mano scendo sotto la mia gonna pronta a darmi piacere da sola, quando la sua mano mi afferra. Senza dire altro, mi ritrovo a quattro zampe, con la figa esposta verso di lui, senza preavviso sento il suo enorme cazzo entrambi dentro, mi sembra di vedere le stelle.

《Cazzo, baby sei così stretta.. sembri una morsa.》 Dice con goduria.

《Ti prego... scopami.》 Dico in tono disperato.

《Cos'è che vuoi Esmeralda?》 Chiede tirandomi capelli.

《Venire. Voglio venire... bagnarmi. Tanto.》 Rispondo con tono disperato.

Non servono altre parole. Ghostface deciso inizia a scoparmi come si deve, entra ed esce da me in modo rude e forte. Stringo le lenzuola tra le mani, mentre ansimo rumorosamente, finché non si trasformano in vere grida di piacere. Dio, non sono mai stata scopata così in tutta la mia vita.

《Vieni sul mio cazzo Baby, voglio sentire quanto ti bagni, quanto ti eccita il fatto di essere scopata come una puttana. Come ti eccita la mia maschera.》 Dice con voce rocca e meccanica.

Le sua parole dovrebbero ferirmi in qualche modo, ma invece mi hanno fatto eccitare ancora di più, portandomi ad andare contro i suoi fianchi ad avere l'orgasmo tanto desiderato. Vengo sul suo cazzo, mi lascio andare ad un grido di goduria, mentre lui continua a pompare.

《Cazzo, baby stai squirtando. 》 posso capire dal suo tono di voce che è divertito da questa situazione.

In tanti anni di relazione con Jackson non mi era mai successo, in realtà non mi era successo di essere scopata così bene. Sento il suo membro uscire da me, poco dopo sento qualcosa di bagnato e appiccicoso nel mio sedere, mi volto e vedo la sua mano chiusa intorno al suo uccello e poi lo sento entrare nel mio sedere, grido per il dolore.

《Ti avevo detto che mi sarei preso tutto.》 Dice minaccioso. 《Adesso.. rilassati baby, fatti scopare come di deve dal tuo nuovo daddy.》

Senza aspettare che io possa dire qualcosa, Ghostface inizia a scoparmi come di deve, stringo le lenzuola tra i pugni e lascio che mi scopi. In un attimo il dolore diventa piacere, le sue mani mi afferrano per i fianchi, il ritmo diventa ancora più veloce e rude da portarmi ad avete un altro orgasmo, non credevo che potessi venire anche così. Lui all'improvviso si ferma, mi afferra e mi ritrovo in ginocchio ai suoi piedi, apro la bocca e lo guardo mentre si matura da solo per poi venirmi in bocca.

《Ingoia.》 Mi ordina.

Chiudo la mia bocca intorno al suo uccello e ingoio tutto, fino all'ultima goccia. Lui si libera della mia presa, si allontana di poco mentre si richiude i pantaloni. Io rimango in ginocchio ancora tremante, le sue braccia possenti mi afferrano e mi mettono sul letto.

《Grazie.. daddy.》 Dico con un filo di voce.

《Non c'è di che baby..》 dice alzandosi.

Lo guardo, incredula su cosa dire. Si volta, pronto per lasciare la stanza e scomparire, mi alzo in piedi e afferra la sua mano, lui si volta.

《Non andartene.. almeno dimmi il tuo nome o come posso fare per trovarti. 》 dico presa da un attacco di impulsività.

Lui mi guarda, la sua mano mi accarezza delicatamente il viso, senza dire niente esce dalla stanza, io rimango a fissare la porta incredula.

Dopo essermi ricomposta sono tornata da Mor e da Step, mi stavano aspettando nel parcheggio, avanzo verso di loro dolorante ma cerco di rimanere indifferente.

《Eccoti! Ma dov'eri?》 Chiede Step

《Mi sono messa a parlare con alcuni ragazzi in terrazza mentre fumavo e non mi sono accorta dello scorrere del tempo, scusate.》 Mento, sorrido.

《Tranquilla, può capitare.》 Dice Mor facendomi l'occhiolino.

《Salite in macchina, io arrivo subito.》 Dice Step avanzando verso un ragazzo dall'altra del parcheggio.

《Hai scopato con Charlie! Lo sapevo, dopo che hai deciso di fumare ti ha corso dietro! Immagino che ti abbia dato una bella ripassata.》 Dice Mor contentissima.

Adesso mi resta che mentire o dire la verità alla mia migliore amica? Guardo Mor, sorrido e mento.

《Si, ormai non ti posso nascondere niente.》 Dico con un sorriso.

《Aah! Lo sapevo, sono contenta per te! Che sei riuscita ad andare avanti.》 Dice per poi salire in macchina.

Annuisco, apro lo sportello della macchina e poi mi volto a sinistra, vedo un Suv nero e il Ghostface alla guida, mi saluta con la mano e vedo che tra la mano ha il mio tanga rosso, sgrano gli occhi e poi sparisce.

《Esme tutto ok? 》 Chiede Mor

《 si, si. 》 mi siedo sul sedile del passeggero con lo sguardo perso nel vuoto.

Continua a cinque stelle e cinque commenti.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora