𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟐𝟐 🌶

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È domenica sera, questo meraviglioso weekend con Eddie è giunto quasi giunto a termine ed io non vorrei proprio tornare alla realtà, vorrei rimanere qui con lui. Ieri notte è stata una delle più belle di tutta la mia vita, abbiamo fatto sesso sotto le stelle, per poi passare in camera sua, ricordo di averlo fissato negli occhi finché non è sorto il sole e poi sono caduta in un sonno profondo. Al mio risveglio stava venendo giù un temporale, mi sono svegliata da sola, Eddie non c'era, sono scesa di sotto ed ho trovato sull'isola della cucina un libro della mia wishlist, una rosa rossa e un biglietto.

"Ho un lavoro da fare, torno prima di cena."

Ho preso il libro, la coperta che stava sul divano e mi sono distesa, pronta a leggere il libro. Non ho notato lo scorrere del tempo finché Eddie non è entrato in casa, ho alzato lo sguardo appena in tempo per vederlo andare spedito di sopra, lentamente mi alzo e vado di sopra, attraverso il corridoio e vado in direzione del bagno, una volta lì mi fermo e sento lo scorrere dell'acqua, apro lentamente la porta e vedo Eddie sotto la doccia, con gli occhi chiusi e le mani serrate. Mi libero del suo maglione, ormai diventato mio, ed entro in doccia silenziosamente, ammiro la sua schiena possente, lentamente poggio una mano sul suo fianco poi circondare la sua vita con le mie braccia e poggiare una guancia sulla sua schiena, con lo sguardo fisso a terra noto il sangue che scorre nello scarico, spaventata mi sposto davanti a lui, ha un sopracciglio spaccato, il sangue alla bocca, schizzi di sangue incrostato sul viso, altri tagli sul suo petto, guardo le sue mani sono spaccate.

《Eddie.. cos'è successo?》 Chiedo preoccupata.

Lui non alza lo sguardo su di me, tiene gli occhi chiusi, i pugni serrati e respira affannosamente.

《Non posso sapere.. è il tuo lavoro?》 Chiedo con un filo di voce.

Annuisce. Vorrei riempirlo di domande, implorarlo di cambiare lavoro, ma non siamo arrivati così lontani in questa "relazione" da chiedergli di fare una cosa simile. Prendo il bagno schiuma dalla piccola mensola in doccia e ne verso un pò sulla spugna, delicatezza inizio a strofinare con delicatezza il suo collo, per togliere via il sangue, lo sento rilassarsi sotto le mie mani, a quanto pare un pò di coccole lo aiutano a rilassarsi, strofina il suo petto con massima delicatezza, anche se lo sento sussultare qualche volta, poi posso alle braccia, in silenzio ammiro i suoi tatuaggi, poi prendo la sua mano e sfilo via gli anelli sempre con molto cautela, le mani sono in pessime condizioni, ha tirato dei bei ganci. Bacio ogni singola nocca in entrambe le mani, poi sto per inginocchiarmi quando mi ferma.

《Volevo solo strofinarti...》 mi interrompe.

《Non devi mai inginocchiarti Esme. Mai. Ne con me, ne con Dio e ne in nessun caso. Gli altri devono inginocchiarsi a te.》 Dice serio

《Quindi.. neanche per farti quella cosa che ti piace tanto?》 Chiedo cercando di alleggerire la tensione.

Gli scappa un brevissimo sorriso. 《Dico sul serio baby, non inginocchiarti mai a nessuno.》 Dice accarezzandomi.

《Ok.. vuoi che preparo la cena?》 Chiedo.

《Ci penso io dolcezza. 》 Dice per poi uscire dalla doccia.

Lo guardo mentre si lega in vita un asciugamano, un altro sopra la testa per tamponare i capelli, esco dalla doccia mi slancio verso di lui, afferro il suo viso e lo bacio, lui mi bacia con trasporto lasciandomi senza fiato, mi accarezza il viso.

《Sul letto in camera troverai dei vestiti per te, ho pensato che vorrai tornare a casa con qualcosa di più caldo e comodo invece dei vestiti che avevi ieri.》 Dice per poi baciarmi una guancia. 《 Ci vediamo di sotto.》

Annuisco. Mi bacia la punta del naso ed esce dal bagno, io rimango lì con le farfalle allo stomaco che mi stanno uccidendo.

Arrivo in cucina in punta di piedi, guardo Eddie che ha appena poggiato due piatti sull'isola, avanzo in silenzio e prendo posto, ha cucinato delle bistecche con contorno di patate, prendo la forchetta e assaggio il contorno, da leccarsi i baffi. Lui si siede accanto a me, in silenzio afferra un coltello e inizia a tagliare la mia bistecca, lo guardo ed è vedo che è qui con me, ma la sua mente e altrove, chissà che cosa è successo. Sono preoccupata, apro bocca per dire qualcosa ma ci ripenso, passa a tagliare la sua bistecca, dopo di che versa un pò di vino nei rispettivi calici, poggia una mano sulla mia gamba prima di iniziare a mangiare in silenzio, mi sporgo verso di lui e bacio la sua guancia e inizio a mangiare, anche se tantissime di domande mi assalgono.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora