𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟒𝟔

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Il mattino dopo mi alzo con tutte le buone intenzioni di chiarire con Eddie, questo silenzio sta uccidendo me quanto sta uccidendo lui, non resisterò ancora molto a stargli lontano, ho riflettuto su quanto è successo, adesso bisogno affrontare la situazione come due adulti. Esco dalla stanza da letto, vado in bagno a farmi una doccia, una volta pulita e vestita, sempre con addosso i vestiti di Eddie come unica certezza, scendo di sotto con la speranza di trovarlo in salotto, ma lui non c'è. Vado in cucina con la speranza di trovarlo vicino al lavello a bere del caffè ma non è qui. Sull'isola trovo un enorme mazzo di rosse rosse, il vassoio con la colazione e un biglietto.

"Sono andato a prendere la legna per il camino. Tornerò per pranzo. Spero di trovarti qui in cucina al mio rientro, se così non fosse.. capirei. Ti amo. - Tuo Eddie."

Mi scappa un mezzo sorriso, nonostante la nostra situazione non ha smesso un attimo di preoccuparsi di me e prepararmi da mangiare, appena torna lo stringo in un abbraccio da fargli mancare il respiro. Prendo il primo boccone del tost con il cioccolato e le pezzi di fragole, mamma mia è così buono, all'improvviso sento la porta aprirsi, alzo lo sguardo sull'orologio del microonde dietro di me e vedo che è ancora presto, Eddie è sempre preciso, puntuale e so perfettamente che farebbe persino ritardo per accettarsi che sia una mia decisione se restare o meno, non farebbe mai un rientro prima dell'orario che lui stesso ha stabilito, ma potrei anche sbagliarmi, magari ha dimenticato qualcosa. Esco dalla cucina e sulla soglia della porta trovo un ragazzo. I capelli castani sono folti, un ciuffo davvero voluminoso, occhi castani enormi mi fissano, il naso è un pò grande ma armonioso, indossa un maglione grigio e dei jeans e poi delle snickers e sotto la giacca di pelle intravedo la fondina di una pistola. È venuto qui per Eddie. Afferro la prima cosa che sia vicina, ed è un piccolo vaso di vetro e lo scaglio contro il tizio.

《Ma che modi sono!》 Urla lui incredulo.

《Fuori da casa mia!》 Urlo tirandogli il profumatore per ambiente.

Lui porta le sue braccia sopra la testa avanzo verso di lui, lo afferro per la giacca e lo butto giù. Lui mi afferra e mi butta giù con lui e adesso mi ritrovo distesa sotto di lui.

《Non voglio farti del male sono qui per - 》 gli mollo un pugno alla mascella.

Lo spingo via e cade di schiena per terra, salgo su di lui a cavalcioni sul suo petto e afferro la sua pistola, tolgo la sicura come mi ha insegnato Eddie e gliela punto alla testa.

《Wow wow.. bellezza sta calma.》 Dice lui spaventato.

《Chi sei tu e che cazzo ci fai in casa mia?》 Chiedo minacciosa.

《Sono Steve! Dannazione sono Steve! Sono un amico di Eddie, sono il suo migliore amico porca puttana.》 Urla spazientito.

《 Pensi che sia scema? Eddie non ha amici. Non mi ha mai parlato di nessun Steve.》 Dico furiosa.

《Bellezza puoi credermi! Se avessi voluto morto Eddie non ti saresti nemmeno accorta della mia presenza. Saresti già morta ancora prima di avermi lanciato quel maledetto vaso.》 Dice furioso.

《Il fatto che tu mi stia sottovalutando mi offende.. Steve.》 Dico minacciosa. 《Prova a muovere solo un fottuto dito e giuro su Dio che ti faccio saltare la testa.》

In quel momento la porta si spalanca, Eddie entra con della legna in mano, con il fiatone e guarda la scena incredulo, guarda prima me e poi guarda il presunto Steve per poi scoppiare in una fragorosa risata, lo guardo incredula e confusa.

《Harrington sei ridotto male se ti fai mettere sotto dalla mia donna.》 Dice Eddie divertito.

《Sono stato solo gentile, questa qui è un animale! 》 Urla Steve.

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora