𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔.𝟓𝟓

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Entro in casa furiosa, vado a sbattere così forte contro mio fratello da ritrovarmi con il culo per terra.

《Esmeralda! Tutto ok?》 Chiede mio fratello preoccupato.

Step mette le mie mani sotto le mie ascelle e mi rimette in piedi senza un minimo sforzo. Alzo lo sguardo su di lui è lo trovo con i capelli bagnati, indossa una felpa nera, dei jeans scuri e snickers, starà sicuramente andando a lavoro.

《 Si, tutto ok! Ho solo dimenticato una cosa e vado di fretta.》 Dico frenetica. 《Tu? Dove stavi andando?》

《Sto andando in palestra, vedo come va il lavoro. 》 mi accarezza il viso. 《So che tu e Mor.. avete avuto una giornata tutta vostra, ma vorrei passare del tempo con te.》 Dice con imbarazzo.

La rabbia che provo passa in un attimo grazie a mio fratello, lo abbraccio e nascondo il viso sul suo petto, respirando il suo profumo, profumo di casa, lo stesso profumo di sempre. Alzo lo sguardo su di lui.

《Non vedo assolutamente l'ora, ho proprio bisogno di passare una giornata sola con te. Step.. che tu ti sposi, che io mi sposi.. non cambierà niente. Sarò sempre e per sempre tra i tuoi piedi.》 Dico sorridendo.

《Ed è quello che voglio bimba. Sempre insieme.. per sempre.》 Dice sorridendo.

I miei occhi si riempiono di lacrime, caccio via le lacrime, gli regalo un sorriso per poi dargli una pacca sul petto.

《Adesso va.. hai la cena nel forno, Mor mi ha detto di avvisarti.》 Dico cercando di nascondere le lacrime.

《Va bene, tu ed Eddie potreste mangiare qui? Sarebbe un buon modo per.. cercare di conoscerlo.》 Dice sorridendo.

《Eddie non credo che tornerà presto, io ho delle faccende da sbrigare. Ceniamo insieme domani? 》 dico con tristezza.

《Si, tranquilla. Non preoccuparti, domani ti rapisco. Adesso vado, sta attenta.》 Dice andando verso la porta. 《E... non uccidere Eddie sta notte, lui mi piace.. ma non dirglielo.》

《Come hai capito che ho litigato con lui?》 Chiedo incredula.

《 Sei mia sorella.. non esiste un lato di te che non conosco.》 Dice prima di chiudere la porta.

Sorrido fissando ancora la porta, cazzo sarei proprio persa senza mio fratello. Prendo un bel respiro, mi volto verso la cucina, afferro uno sgabello lo trascino verso gli sportelli più alti, salgo sullo sgabello e guardo la superficie finché non vedo piccolo occhio con una lucina rossa appena visibile che mi fissa.

《Eccoti figlia di puttana.》 Dico strappando via la telecamera. 《Ora.. vediamo di trovare le altre.》

Ben tre ore dopo ho trovato ben undici telecamere, quel figlio di puttana del mio futuro marito mi deve una spiegazione. Rientro a casa furiosa, mi bastano pochi dettagli per capire che Eddie è tornato a casa, in pochi secondi eccolo sulle scale che sta scendendo con un sorriso, i capelli sono legati in uno chignon, petto nudo e indossa dei jeans scuri, ma le macchie di sangue sono ben visibili, vedere quelle macchie dovrebbe mettermi in agitazione, mi chiedo come io possa rimanere impassibile a tale realtà ma ormai ho accettato questo da tempo.

《Dolcezza.. ti stavo cercando. Dove sei stata?》 Chiede con un sorriso.

Alzo su lo sguardo su di lui, furiosa. Prendo il piccolo sacchetto nero che ho tra le mani e lo rovescio per terra, una volta finito getto il sacchetto e alzo lo sguardo su di lui.

《Ero a ripulire casa mia delle merde di telecamere che tu hai installato per controllarmi!》 Sbotto furiosa.

Lui cerca di parlare ma lo zittisco con uno sguardo.

《So della stanza dietro la cabina armadio. Non hai mai detto esplicitamente che cosa facessi, cosa fossi.. immagino che tenevi uno scheletro nell'armadio ma non che ce ne fossero così tanti! 》 sbotto furiosa. 《Sei un fottuto Stalker! Mi hai pedinata sin dal primo momento! Sapevi ogni mi singolo movimento, vedevi qualsiasi cosa da quelle fottute telecamere! Cristo hai visto persino Mor in intimo! A proposito ti ringrazio di non aver piantato una telecamera in bagno e in camera di Mor e Step! Gentile da parte tua! 》 Dico portandomi le mani ai capelli.

《Guardare Mor in intimo non era nei miei interessi Esme. Credo di essere stato chiaro sin dal fottuto inizio della nostra storia che non sono una bella persona. Non lo sono mai stato, sono il figlio di puttana per eccellenza. Sono un hacker a livelli internazionali, sicario professionista e un fottuto incubo per chi mi ostacola. Sei soddisfatta adesso? È questo quello che sono, quello che continuo ad essere. Ti ho detto che dal primo momento che ti ho conosciuta quella notte.. dovevi essere mia. Sei stata mia nel momento esatto in cui sei entrata in quella stanza e tutti i miei sensi hanno percepito la tua presenza. Si, inizialmente volevo essere il tuo Stalker, so ogni fottuta cosa di te, anche quelle che credi che io non sappia. Sono stato a casa tua ed ho piantato quelle telecamere, sono stato a casa tua mentre dormivi e ti ho guardato farlo, ti seguivo anche quando tu credevi che non ci fossi, inizialmente volevo solo scoparti ma nemmeno io mi sarei aspettato che mi sarei innamorato. E non mi pento di niente di quello che ho fatto perché tutto ciò ha permesso che tu fossi al sicuro. 》 Dice con una spaventosa rabbia e calma allo stesso tempo.

《Quindi dovrei ringraziarti per avermi spiata ogni singolo momento della giornata e violare la mia fottuta privacy? Cazzo, spero che tu stia scherzando! Eddie hai spiato me, la mia famiglia! Quindi quando abbiamo fatto sesso al telefono.. tu stavi guardando dalle telecamere nella mia camera! 》 urlo furiosa. 《Quando andavi via.. mi controllavi da quelle telecamere! Sapevi tutto quello che facevo! Che dicevo! Cristo! 》 i miei occhi si riempiono di lacrime.

《Non spiavo la tua famiglia. Spiavo te. Tenevo sotto d'occhio te. Cazzo, è iniziato per una ossessione! Lo ammetto, ma poi in poco tempo è diventato un gesto di protezione.》 Dice lui tranquillo.

《No! Questa è follia! Questa è pura follia!》 Urlo sconcertata.

《È questo quello che sono! Non ho mai finto di essere qualcos'altro. Ti ho lasciato chiari segnali, dovevi solo collegare i punti.》 Dice furioso.

I miei occhi si riempiono di lacrime, era iniziato tutto per un gioco, voleva solo scoparmi, all'inizio era quello che volevo anch'io, ma dopo aver scopato a quella feste sapevo che quella voglia si sarebbe trasformata in sentimenti, che per me sarebbe stato più di quello che sarebbe stato per lui.

《Esme.. è iniziato tutto per puro piacere sessuale, è vero. Ma non dubitare del mio amore che provo per te.》 Dice mentre avanza verso di me.

Indietreggio e alzo le mani in segno di fermarsi. 《So che è iniziato in quel modo.. ma fa comunque male. Ho bisogno di riflettere.》 Dico andando verso la porta.

《Di riflettere? Che cazzo significa Esmeralda?》 Chiede furioso.

《Significa che ho bisogno di pensare, significa che ho bisogno di capire quale persona ho accanto! Ho bisogno di capire se questo è il futuro che voglio! Essere controllata costantemente! Quindi si, ho bisogno di riflettere e per farlo devo farlo lontano da te. Quindi, gentilmente non seguirmi.》 Afferro la giacca della moto che sta all'entrata, prendo le chiavi sul tavolino vicino alla porta e afferro il mio casco sulla mensola.

《Esme.. 》 dice con un filo di voce.

Non rispondo, non mi volto. Chiudo gli occhi ed esco di casa, vado verso la mia moto e vado via.


Prossimo capitolo a cinque commenti e cinque stelle

𝕾𝖈𝖗𝖊𝖆𝖒 𝖔𝖋 𝕻𝖑𝖊𝖆𝖘𝖚𝖗𝖊 ~ 𝕯𝖆𝖗𝖐 𝕽𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora