CAPITOLO 10

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Dopo diversi minuti, Harry vide Louis annuire e la donna tornare verso di lui. Eleonor lo fissò come se volesse incenerirlo, poi gli disse: "Aspettalo nel tunnel, ti raggiungerà lui tra poco". Harry si mosse come indicato, mentre l'altra ripercorreva a ritroso il sentiero verso gli spalti. Percorrendo il tunnel, immerso nella penombra, nella sua mente riaffiorarono molti ricordi legati a quell'ambiente. Quando stavano insieme, accompagnava sempre Louis agli allenamenti ed alle partite. Gli erano familiari gli odori ed i rumori di un campo di calcio, anche se non era mai stato patito del gioco. Ma amava Louis e, di conseguenza, amava la sua passione per quel gioco. Il maggiore ara sempre così eccitato quando doveva giocare, gli occhi brillanti ed un sorriso pieno di aspettativa. Sorrise al ricordo, un'inattesa ondata di nostalgia nel petto. Per quelle sensazioni, si disse, non per l'altro uomo. Era stato il suo primo amore, non avrebbe mai più provato la stessa cosa. Si fermò, spostandosi da un lato e Voltandosi per mantenere lo sguardo verso l'ingresso, in attesa. Nella tasca della giacca elegante, teneva le carte del divorzio. Era molto nervoso. Sperò che Taylor avesse ragione, che suo marito non si opponesse alla fine del loro matrimonio. Finalmente, lo vide apparire. Procedeva a passo lento ma deciso, la postura dritta e sicura che lo faceva apparire quasi intimidatorio nonostante la statura media. La maglia della divisa metteva in mostra il tatuaggio sul collo e i numerosi sulle braccia, la carnagione era più scura ed capelli più corti e meno ordinati. Era bello, sexy. Non poteva negarlo. Louis si fermò davanti a lui, scrutandolo con un'espressione infastidita. "Cosa vuoi, Harry?" chiese diretto, gli occhi di ghiaccio da cui veniva il suo soprannome lo squadrarono, dal basso verso l'alto. Il modello si passò la lingua sulle labbra, a disagio. Non si aspettava certo di essere accolto a braccia aperte, dopo essere sparito per anni. Ma rimase sorpreso nel sentirsi sopraffatto da quell'atteggiamento. Anche se era illogico, desiderava che Louis gli sorridesse, gli parlasse gentilmente e non come se fosse un nemico. "Io" iniziò a spiegare, titubante: "Io volevo chiederti di firmare i documenti. I documenti del divorzio, in realtà". Un sorriso amaro comparve sul volto odi suo marito, che sollevò un sopracciglio: "Ma davvero?". Louis incrociò le braccia a petto, inclinando la testa di lato mentre lo fissava. Harry si mosse sul posto, a disagio. Era quasi con le spalle al muro e l'altro uomo di fronte, che sembrava incombere su di lui, anche se era più basso. "Penso che sia la cosa migliore" continuò in tono cordiale, cercando di non far irritare ulteriormente l'altro. "Migliore per chi?" chiese Louis, facendo un passo avanti e puntandogli contro uno sguardo tagliente. Quando Harry non rispose, il calciatore continuò: "Vuoi divorziare per risposarti, Hazzy? Pensi non sappia che vai a letto con quell'insopportabile giornalista del cazzo?". Il modello trasalì al tono sprezzante, Louis non era mai stato tanto veemente e offensivo. Forse, se lo meritava perciò decise di essere comprensivo. "Mi dispiace, Louis. So di essermi comportato male, capisco che sei arrabbiato con me. Ma proprio per questo credo che la soluzione migliore sia il divorzio. Non ha senso restare sposati" usò un tono ragionevole, la voce pacata. L'altro sbuffò, senza smettere di guardarlo male. In passato, Harry era quello che scattava e perdeva la pazienza, impulsivo ed orgoglioso. Ora, era tutto diverso. "Vuoi, vuoi pensarci? Posso aspettare qualche giorno" suggerì timidamente, poteva approfittare del viaggio per rivedere la sua famiglia. "No, non voglio pensarci Harry" rispose Louis, sporgendosi in avanti sfiorando il corpo del minore mentre sollevava le braccia e poggiava le mani sul muro dietro il modello. Harry prese un respiro profondo, Louis era così vicino che poteva sentire il profumo del suo deodorante, mischiato con l'odore del sudore visto che aveva interrotto la partita di allenamento per parlare con lui. 

Eri il mio mondo - Larry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora