CAPITOLO 11

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I suoi occhi blu, freddi e derisori, lo fissavano facendogli contorcere lo stomaco. Il fiato caldo di Louis gli soffiava addosso mentre gli parlava in faccia: "Non firmerò le tue stupide carte, Harry. Puoi ficcartele nel tuo bel culo alla moda, per quanto mi riguarda". Non alzò la voce, ma il suo tono era duro e inflessibile. Contro la sua volontà, il più giovane sentì il proprio corpo reagire a quell'atteggiamento prepotente. Deglutì e si morse un labbro, socchiudendo gli occhi per un istante. "Louis" sospirò, cercando di imporsi, ma suonando debole alle sue stesse orecchie. "Cosa cazzo vuoi, Harry?" chiese il maggiore, spingendosi in avanti e facendo collidere i loro corpi: "Sparisci per tre anni e poi ti presenti così, come nulla fosse? Sai la novità, piccolo stronzo viziato? Non si fa più come vuoi tu!". Harry scosse la testa, senza sapere esattamente cosa stesse negando. Sentiva il corpo forte e caldo di Louis contro il proprio, si aggrappò istintivamente alle spalle del marito mentre cercava di recuperare spazio vitale. Il calciatore spinse i fianchi in avanti, schiacciandolo praticamente sulla parete del tunnel. Harry respirava affannosamente, la mente che si annebbiava momentaneamente per un'eccitazione improvvisa ed inaspettata, L'uomo attaccato a lui era uno sconosciuto, così diverso dal ragazzo gentile e premuroso che aveva sposato. Ma era fisicamente molto attratto da questo sconosciuto, anche se non provava sicuramente alcun sentimento per lui. "Cosa c'è, Harry?" gli soffiò praticamente nell'orecchio il giocatore. Il suo respiro era caldo ed il suo tono allusivo, Harry si sentì arrossire per l'imbarazzo, sicuramente Louis doveva essersi accorto della sua eccitazione. "Forse, caro Harry" continuò con voce bassa il maggiore, la bocca che sfiorava l'orecchio del modello: "I documenti del divorzio non sono esattamente quello a cui stai pensando ora. Mi sbaglio?". Louis si spinse ancora contro di lui. Il tessuto dei pantaloncini della divisa era sottile, Harry avvertì chiaramente la rigida erezione di quello che era ancora suo marito, si sforzò di ignorare la sensazione di languore che gli partiva dallo stomaco. Si rese conto di respirare affannosamente, le mani che si artigliavano con forza alle spalle di Louis. Il modello chiuse gli occhi, completamente colto alla sprovvista dalla propria reazione. Aveva caldo e tremava al tempo stesso, avvertiva i muscoli tonici del corpo dell'uomo che si premeva contro di lui e lo desiderava, come non aveva mai desiderato nessuno. Aveva amato Louis di un amore dolce e gentile, aveva avuto una relazione solo fisica con Zayn ed ora aveva un rapporto soddisfacente con Nick. Ma non si era mai sentito così. Era come se non potesse più respirare, se il suo corpo andasse a fuoco. Stava soffocando, stava affogando. La sua erezione gli pulsava dolorosamente tra le gambe, la mente confusa dall'eccitazione. Tutto quello a cui riusciva a pensare era il piacere che avrebbe provato nel sentire il membro duro e spesso dell'altro uomo, dentro di sé.

Eri il mio mondo - Larry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora