CAPITOLO 9

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Il campo era molto più grande di quanto Harry si aspettasse. I giocatori correvano, facendo allo stesso tempo degli esercizi con gambe e braccia. Il modello percorse la passerella praticamente attaccata al loro percorso. Poteva vederli molto da vicino ed udire almeno parzialmente le loro conversazioni. Erano sudati ed ansimanti, ma non rallentavano neppure un secondo. Al centro del campo, poté notare la figura poco familiare del capitano. Era in piedi, indossava una maglia scura sui pantaloncini da calcio e portava al collo una catenella, con attaccato quello che sembrava un fischietto probabilmente utile durante gli allenamenti. Distogliendo lo sguardo dal campo e dalle gambe muscolose di Louis, salì qualche gradino per cercare un posto in cui attendere per poter incontrare il marito. L'area riservata era gremita di persone. C'erano i familiari e molti gruppi idi amici, che chiacchieravano e scattavano foto. Una donna dai capelli scuri, in testa un berretto della squadra lo fissò da uno dei primi posti. Harry la guardò confuso, gli sembrava di averla già vista. Gli rivolse un cenno del capo e gli fece segno di avvicinarsi, il modello eseguì con aria confusa. "Sei Harry, vero?" chiese la donna in tono poco amichevole. Sedendosi accanto a lei e osservando il bel viso da vicino riconobbe Eleonor, che aveva visto in varie foto sui giornali accanto a Louis. Annuendo per rispondere alla domanda, chiese a sua volta: "Mi conosci?". Era diffidente verso la famosa agente di suo marito, molto nota nell'ambiente sportivo per via della fama di suo padre. "Louis mi ha parlato di te" rispose lei freddamente, spostando lo sguardo verso il punto in cui il capitano aveva radunato i giocatori per dare istruzioni sugli allenamenti. "Cosa ci fai qui?" chiese ancora la donna, tornando a guardarlo come se la sua sola presenza la infastidisse. Harry si chiese che l'evidente istinto protettivo della donna fosse meramente professionale o ci fosse veramente un altro tipo di rapporto tra lei e Louis. La cosa era difficile da credere, visto che suo marito non aveva mai mostrato alcuna attrazione verso il sesso femminile. "Devo parlargli" rispose secco, senza aggiungere altro. Immaginò che Eleonor fosse a conoscenza del loro matrimonio, ma preferì non sbilanciarsi. "Capisco" fece la donna, in tono irritato. Si alzò, quindi, esortandolo: "Vieni con me. Se accetta di parlarti, meglio per voi farlo in privato". Harry la seguì esitante verso una porta laterale che la donna aprì con sicurezza, percorrendo poi un sentiero che girava intorno al campo fino ad arrivare al lato degli spogliatoi. Lungo la strada, un paio di guardie di sicurezza la salutarono. La donna ricambiò senza fermarsi, giungendo vicino al tunnel da cui i giocatori raggiungevano il campo dopo essersi cambiati negli spogliatoi. "Aspettami qui, Styles" intimò in tono freddo. Sapeva che era una donna decisa, abituata al duro mondo del calcio praticamente dalla nascita. Aveva messo a frutto gli insegnamenti del padre, riuscendo a farsi conoscere e rispettare in un mondo che era ancora dominato da un forte maschilismo. Si allontanò, raggiungendo il capitano che aveva diviso i giocatori in due squadre per una partita di allenamento e si era sfilato la felpa restando in divisa, evidentemente per unirsi a loro. Anche da quella distanza, Harry non poté evitare di ammirare il corpo abbronzato e perfetto di suo marito. Quando si era sfilato la maglia, i muscoli delle braccia si erano tesi facendogli venire l'acquolina in bocca. Il volto che ricordava fanciullesco e dai tratti morbidi, era più affilato, la mascella decisa e coperta da una barba leggera che metteva in risalto gli occhi chiari. Sospirò, scuotendo la testa. Non era il caso di eccitarsi, era venuto esclusivamente per divorziare da Louis. Stava con Nick, adesso. L'uomo più grande lo aveva sempre fatto stare bene, anche se le cose tra loro erano complicate dai continui spostamenti per lavoro di entrambi. Anche lui, come Louis, era molto cambiato. Quando era giovane, con il suo primo amore, era sempre stato forte d impulsivo. Invece, nella sua breve storia con Zayn, aveva scoperto un lato diverso di se stesso. Mentre Eleonor parlava a bassa voce con il calciatore, Harry ripensò al profondo mutamento nel proprio modo di essere. Louis era sempre stato un ragazzo dolce ed insicuro, portando di conseguenza Harry ad essere quello dominante nell'intimità. Dalla loro prima volta, era stato sempre il minore a prendere l'iniziativa ed aver cura dell'altro. Non si era mai accorto di quanto la cosa non lo soddisfacesse pienamente, fino a che non aveva fatto sesso con Zayn ribaltando le posizioni. Da allora, si era convinto di aver fatto la scelta giusta separandosi dal marito perché nella loro relazione aveva accantonato inconsapevolmente una parte di se stesso. Con il suo attuale fidanzato, si era invece abbandonato alle cure dell'altro e si sentiva bene. Era sereno, soddisfatto. Ma amava veramente Nick? A volte se lo chiedeva, cercando una risposta nel suo cuore senza trovarla.

Eri il mio mondo - Larry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora