CAPITOLO 38

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"Sarebbe sbagliato, se decidessi di non andarmene più?" chiese Harry a sua madre, il mattino dopo a colazione. "Cosa intendi, Harry?" chiese la donna, corrugando la fronte. Il giovane sospirò, giocherellando con un cucchiaino e sussurrando incerto: "Voglio dire, se decidessi di non ripartire per l'America, di restare qui in Inghilterra". Anne gli sorrise, comprensiva: "Vuoi restare vicino ai bambini? Immagino tu comprenda che non puoi portarli con te". "Certo" rispose Harry a bassa voce: "Anche quello". La madre lo squadrò, ammiccando: "Vuoi tornare con Louis, Harry? Stai cercando di dirmi questo? Perché io sono completamente favorevole. Siete fatti l'uno per l'altro, lo sai". Harry sospirò, scuotendo la testa: "Vorrei riprovarci, mamma, hai ragione. Ma temo di averlo fatto soffrire troppo, siamo così diversi adesso da come eravamo,. Probabilmente sto solo sognando a occhi aperti". "Lui non ha mai smesso di amarti, Haz" ribatté la madre, sicura: "Non ha mai frequentato nessun altro, in questi anni. Per lui, non hai mai smesso di essere suo marito e sei davvero cieco se non lo vedi".

Meno di mezz'ora dopo, Harry si ritrovò davanti al cancello della villa di Louis. Aveva il respiro affannato ed il cuore gli batteva forte nel petto. Si fece coraggio e lo oltrepassò, raggiungendo la porta aperta dove lo aspettava una visione fantastica di suo marito con indosso solo i pantaloni della tuta. Il modello si lisciò addosso la camicia trasparente, sentendo il proprio corpo reagire alla vicinanza dell'altro. Il calciatore aveva un corpo tonico e abbronzato, i tatuaggi sembravano risaltare sui muscoli perfetti. "Ciao, Harry" lo salutò Louis, sorridendo incerto: "I bambini solo all'asilo, stamattina". Il più giovane si avvicinò, fermandosi a un passo da lui e fissandolo negli occhi, prima di confessare con voce roca: "Forse, non sono qui per i bambini, Lou". Il calciatore sollevò leggermente la testa per fissarlo, un lampo di divertimento ed eccitazione che attraversò brevemente gli occhi blu scuro. Si passò la lingua sulle labbra: "Forse?".

Eri il mio mondo - Larry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora