Lo zampino del destino

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«Non è neanche dicembre e il tuo libro che uscito da appena una settimana è già nella top ten dei romanzi d'amore preferiti dalle lettrici newyorchesi per i regali di Natale! Sono così fiera di te Ellis! Stai andando alla grande!», si congratula Barbara con in mano il giornale fermo alla pagina che riporta la classifica delle ultime novità editoriali.

«Non posso credere che stia succedendo davvero!»

«Neppure io credo ai miei occhi! Il tuo nome dista solo quattro posizioni da quello di Sophie Kinsella!»

«Ricorda che è una classifica cittadina non internazionale ed è meglio che tenga i piedi ben piantati a terra, è presto per cantar vittoria!... Ma comunque sia sì, è ufficiale: sono al settimo cielo!»

«Fai bene! Anzi sai cosa ti dico? Ti faccio una proposta indecente: un massaggio tailandese e un Margarita. Possono andar bene come premio per questo traguardo straordinario?»

«Proposta più che convincente. Ci sto!»

«Aggiudicato! Allora ci vediamo dopo il lavoro, non vedo l'ora di farmi massaggiare fin nelle natiche! Specie se dal nuovo chiropratico!»

«Chi quel tipo di circa venticinque anni che somiglia a Ryan Gosling nel ruolo di Ken nel film Barbie

«Direi più a al Tom Cruise di Eyes Wide Shut ma gradirei che fosse alto almeno quanto me!», specifica Barbara masticando con gusto un pezzo della sua pizza ai quattro formaggi.

«Ehm, come ho fatto a non capirlo! ...» replico maliziosa e sorridente. «Ora devo proprio scappare! Gordon vuole parlarmi e mi aspetta nel suo ufficio... dice che dobbiamo discutere degli eventi di promozione del romanzo e della firma delle copie in libreria, eccetera eccetera!» spiego raccogliendo in fretta portafogli e cellulare dal tavolo del ristorante che abbiamo scelto per il pranzo.

Mi avvio in tutta fretta verso l'ufficio di Gordon. Amo camminare per le strade di New York, è una città indescrivibilmente viva! Mi chiedo come abbia fatto a passare tutto quel tempo chiusa in casa, rimuginando sui miei insuccessi professionali e personali, quando ho tutta questa meraviglia intorno a me! Luci, rumori, persone... tutto procede a ritmo così frenetico qui, che non c'è neppure il tempo di piangersi addosso o andare in crisi esistenziale!

Mentre cammino per il West Village a passo svelto, tra un incrocio e un attraversamento pedonale, mi sento a tre metri da terra. Era da tempo non che provavo questa sensazione di spensieratezza, di trepidante attesa.

La vita da single è fantastica! Mi sento come se qualcosa di bello stesse per accadere! Il cellulare prende a squillare nella mia tracolla.

Si tratta di un messaggio del mio editore, al quale rispondo "sto arrivando".

Appena raggiungo l'ufficio, trovo Gordon trafelato con gli occhiali da vista dalla forma tonda poggiati sulla testa calva e con un'espressione entusiastica, che fruga tra le scartoffie disseminate in giro sulla scrivania.

«Eccoti finalmente: ho una bella notizia, un'ottima notizia!» - esclama senza neppure farmi aprire bocca per dargli il buongiorno - «ho trovato un posticino niente male per l'incontro con i lettori e la prima sessione di firma delle copie!»

«Wow, ma è fantastico! Non sto nella pelle! Non vedo l'ora di incontrare tutti loro...», dico immaginandomi nell'atto di autografare sorridente le prime pagine dei miei libri freschi di stampa.

«Lo farai il prossimo venerdì, alle ... ehm vediamo, a che ora a detto quel tipo di essere aperto? Ah sì alle diciannove!»

«Quel tipo?», domando curiosa.

«Sì, il proprietario del locale! Un tizio piuttosto strano, ma pare che la sua attività sia molto conosciuta dagli amanti del settore artistico qui in città! Pensa, persino Alicia Keys una volta si è fermata lì per firmare i dischi ad un folto gruppo di fans sfegatati»

«Allora! Scoprirò questo straordinario posto venerdì o vuoi dirmi adesso come si chiama?»

«Quanta fretta! Il posto si chiama Abracadabra ma non dovrai aspettare il giorno della presentazione per vederlo, perché stiamo per andarci ora! Il proprietario vuole discutere con noi per organizzare insieme alcuni piccoli dettagli... tipo il buffet, e cose del genere! E naturalmente vuole l'onore di conoscere il nuovo nome di punta del romanzo rosa»

«Oh bé un nome sobrio, nulla da dire!», replico sarcastica – «sicuro che questo locale si occupi di arte oppure è la bottega di uno stregone, quella che mi stai proponendo per incontrare i miei fans?»

«Oh cara, ti assicuro che di arte lì in giro ce n'è parecchia! E presto lo vedrai da te. Andiamo!».

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