Il fiore quella mattina era infilato nell'armadietto e il bigliettino fece ridere di cuore la ragazza che dopo ormai un mese iniziava davvero a sperare di scoprire chi fosse il fantomatico ammiratore.
Da quel biglietto passarono tre giorni ma solo due gigli.
Fuori pioveva e i ragazzi erano seduti intorno ad un tavolo nella sala comune del dormitorio, era una stanza piena di tavoli, cibo, divani, tv, anche un paio di play station dove i ragazzi potevano rilassarsi in giornate come quella.
Lily aveva la testa appoggiata sul tavolo e sembrava abbattuta. Peter, seduto vicino a lei le accarezzò i capelli domandandole quale fosse il problema.
"Sono due giorni che i biglietti che mi sono arrivati sembravano abbastanza tristi e oggi non ne ho ancora ricevuto uno, sono le nove di sera e non si è ancora fatto sentire"
Peter provò a giustificare il ragazzo misterioso dicendo che magari era stato impegnato o era fuori scuola e che i biglietti magari erano tristi per rispecchiare i due giorni di pioggia che c'erano stati, il problema di quella giornata era stato che sia lui che Regulus erano stati placcati tutto il giorno da James, quel ragazzo non li aveva lasciati un attimo. Dopo un po', mentre Peter ancora accarezzava la chioma ramata di Lily, fu proprio James a rompere il silenzio che si era creato.
"Mi annoio"
La risposta pronta arrivò da Regulus seduto vicino a lui.
"Leggi James, come stiamo facendo tutti"
"Sirius non legge"
"Sirius è analfabeta, vai a giocare fuori sui tombini aperti su su"
"Sei antipatico oggi niño, che ti ho fatto?"
Il più piccolo sbuffò e posò finalmente il libro sul tavolo
"James, chéri, hai idea di quante volte ho dovuto rileggere la stessa frase perché mi interrompevi per dirmi le cose più assurde? Sono a pagina 90 da almeno un'ora"
James abbassò la testa chiedendo scusa e Regulus gli passò una mano tra i capelli per rassicurarlo.
"È che mi annoio, non so che fare... Peteeeee fai quella cosa che mi piace tanto?"
Ora l'attenzione di tutti era su Peter, anche il resto dei ragazzi aveva lasciato i libri e osservavano il biondino, chi curioso di sapere cosa fosse la cosa che piaceva a James e chi in attesa di vederlo all'opera. Peter lo guardò in faccia e lesse nei suoi occhi la sfida di chi l'aveva volontariamente messo in quella situazione sapendo quali sarebbero state le conseguenze. Il ragazzo sbuffò ma non si tirò in dietro. Tirò fuori un quaderno a quadretti e ne strappò un foglio prima di iniziare a piegarlo abilmente affascinando tutti i presenti. Alla fine ciò che ne uscì fu un aeroplanino di carta, ma non uno classico che sapevano fare tutti, questo sembrava essere in un certo senso più "professionale" e la conferma la ebbero quando Peter lo lanciò ed iniziò a volare decisamente meglio di quelli tradizionali.
Tutti rimasero affascinati e mentre un lampo di consapevolezza passava negli occhi di Lily lo sguardo furbo di James fu seguito da un messaggio sul telefono di Peter.
<Sto andando al bar, vuoi che le recapito io il biglietto per oggi? La vedo piuttosto triste di non averlo ricevuto>
Peter lo guardò e annuì poi un messaggio arrivò sta volta a James.
<C'è una scatola sotto al mio letto, biglietto e giglio sono li, quando mi passi di fianco ti do le chiavi della stanza, lasciaglielo sullo zerbino>
Poi un altro.
<Grazie>
James sorrise e Peter ricambio arrossendo appena.
Credo che questo James sia l'essere più adorabile sulla faccia della terra, lo amo
Spero che lo amiate un po' anche voi
Domani orale poi sarò matura (forse :b)
With love
Cassy <3
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Las Palabras de Amor | band!au
FanfictionRegulus è il figlio minore dei coniugi Black, due ricchi imprenditori il cui unico interesse sono i soldi e trovargli una moglie figlia di due, altrettanto ricchi, imprenditori con cui fare affari... peccato lui sia gay e di sposarsi con una donna p...