Dopo un buonissimo stufato e qualche occhiataccia al barista con la lingua troppo lunga, i due ragazzi tornarono sulle piste che ora erano piene di gente che spuntava da ogni lato.
Stavano scendendo una pista abbastanza rapida quando, dopo una curva, si imbatterono in un bambino che cadendo tagliò la strada a James. Il ragazzo fu veloce a scansarlo per non fargli male ma finì col perdere il controllo degli sci e finire a rotolare nella neve.
Regulus, che si era fermato per aiutare il bambino, urlò preoccupato il suo nome sperando che non gli fosse successo nulla. James, però, scoppiò in una sonora risata spezzata da un mezzo gemito di dolore.
"Cosa ridi idiota, mi sono spaventato"
"Anche io ma è stato divertentissimo, ora mi fa male tutto però"
Regulus scosse la testa e, dopo essersi assicurato che il bambino avesse ritrovato il padre, a quanto pare lo aveva perso, sganciò lo snowboard e, tenendolo sottobraccio insieme agli sci di James, aiutò il ragazzo a finire la pista camminando.
Tra un gemito e una risata arrivarono a casa scoprendola vuota.
"Sto congelando cazzo, ho bisogno di riscaldarmi e mi sento tutto ammaccato"
"Sei sicuro di non esserti fatto niente? Il pronto soccorso non è lontano"
"Niño tu non guidi quindi comunque non mi ci puoi portare e poi sono sicuro di non essermi fatto niente, mi sono rotto più ossa di quanto mi piaccia ammettere, mi rendo conto se qualcosa non va, ho solo bisogno di un bagno caldo"
Il più piccolo annuì e lo aiutò a salire le scale per arrivare in camera, lo lasciò sul letto e andò a preparare la vasca. Tornato in stanza trovò James in costume da bagno che gli lanciò il suo in faccia.
"Cambiati, ti aspetto di là"
Regulus questo proprio non se lo aspettava, titubante si cambiò e seguì il ragazzo in bagno trovandolo già disteso nella vasca e con qualche candela accesa sparsa qua e la. Appena lo vide gli fece cenno di entrare con lui e se lo tirò contro facendogli poggiare la schiena contro il suo petto.
"Sei teso Reg, rilassati"
"La fai facile tu"
Le mani del più grande iniziarono a massaggiargli le spalle e il collo che, se all'inizio si tesero ancora di più al tocco, piano piano iniziarono a rilassarsi.
"Ecco visto che non era poi così difficile?"
"Jamie, che stai facendo?"
"Mi sto rilassando in una vasca idromassaggio, dopo essere caduto con gli sci ed essermi congelato, insieme ad un bellissimo ragazzo che deve godersi un po' di più i momenti senza farsi così tante domande. Sono io quello iperattivo Reg, se riesco a mettere il cervello in standby per un po' puoi farlo anche tu"
"Avevi detto che avremmo parlato"
"Di cosa vuoi parlare?"
"È inutile che fai finta di non saperlo James, che sta succedendo tra di noi? Perché io davvero non ci capisco nulla"
Il ragazzo sospirò continuando leggero a massaggiargli le spalle e la nuca. Invece di rispondere gli chiese se potesse lavargli i capelli e Regulus, nonostante volesse delle risposte, accettò lasciandogli il tempo che gli serviva. Poi doveva ammettere che quelle mani erano davvero fatte d'oro.
"Dov'è l'inganno?"
James lo guardò confuso a quell'affermazione così fuori contesto e Regulus si affrettò a spiegare.
"Sei bello, sei intelligente, sei dolce, giochi a rugby, cucini da dio, canti meglio, suoni la chitarra, fai il caffè migliore del mondo e ora scopro anche che hai delle mani d'oro, non mi sono mai rilassato così tanto, il che è assurdo visto che tutta questa situazione mi confonde. Quindi la domanda è, dov'è l'inganno, la fregatura? Qual'è l'enorme difetto che compensa tutto il resto?"
James rise imbarazzato e poi decise di rispondere.
"Vediamo, non sono bravo a disegnare nonostante io segua il corso di storia dell'arte, sono abbastanza permaloso in realtà, sono molto più insicuro di me stesso di quanto mi piaccia mostrare, mi affeziono troppo in fretta alle persone e poi puntualmente vengo ferito, la mia iperattività a volte mi porta ad essere troppo esuberante senza che io me ne renda conto e metto in imbarazzo la gente attorno a me, anche i miei amici e so da fonti certe che quando sono innamorato divento stressante e imbarazzante quindi preferisco nascondere e tenere a bada i miei sentimenti visto che, a quanto pare, sono troppo espansivi e soffocanti. Eccoli i miei difetti Reg, come vedi non sono perfetto come dici"
Regulus girò il volto per guardarlo in faccia notando come i suoi occhi si fossero inumiditi. Quella vista gli spezzò il cuore e si rese conto di quanto tutta la storia di Lily lo facesse soffrire ancora.
"Tu sei perfetto esattamente come sei James, la tua iperattività non ti rende imbarazzante e se te l'hanno fatto credere sono degli idioti e, io non c'ero quando è successo ciò che è successo con Lily, ma mi è stato raccontato e ti posso dire che non sei stressante, i tuoi sentimenti non sono troppo espansivi e soffocanti erano solo rivolti alla persona sbagliata, se lei non ha capito ciò che si è persa è un'idiota anche lei ma tu non devi sminuirti per questo"
"Come fai a dire che non sono soffocante, ti ho fatto tre scenate di gelosia in quanto? Una settimana? E non stiamo insieme"
"Mi sono lamentato? Sei una persona meravigliosa, sei il sole, mon soleil, e non posso neanche pensare di guardarti mentre ti spegni sotto il giudizio degli altri. Brilla come solo tu sai fare e io, come Icaro, sono disposto a continuare a cadere in eterno nel tentativo di guardarti più da vicino"
Piantino, che bimbi
A breve il prossimo capitolo, l'ultimo di oggi è la fine di questo bagno
With love
Cassy <3
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Las Palabras de Amor | band!au
FanfictionRegulus è il figlio minore dei coniugi Black, due ricchi imprenditori il cui unico interesse sono i soldi e trovargli una moglie figlia di due, altrettanto ricchi, imprenditori con cui fare affari... peccato lui sia gay e di sposarsi con una donna p...