"James"
"Mmhh"
"Chéri svegliati"
"Che ore sono?"
"Le 9.00"
"Di mattina?"
"Certo"
"Sei scemo? Ci siamo messi a dormire alle 7 passate, ho sonno"
"Voglio andare a sciare"
"Niño ti prego"
Regulus sbuffò abbattuto ma si rimise giù, capiva cosa dicesse James, non avevano neanche due ore di sonno ma lui proprio non riusciva a dormire e a stare nel letto si scocciava. Durò poco, comunque, la sua noia perché dopo appena 5 minuti sentì il letto abbassarsi dal lato del riccio.
"Mi vado a fare una doccia, iniziati a preparare prima che cambi idea e mi rimetta a dormire"
"James non sei obbligato se non ti va"
"Ormai sono sveglio quindi a questo punto non mi costa niente farti felice"
Così, mentre Regulus sorrideva e iniziava a prendere i vestiti, James andò a farsi una doccia, fredda, che fosse per svegliarsi meglio o per il sogno che stava facendo tempestato di occhi grigi e pelle pallida, questo non ci è dato saperlo, comunque in mezz'ora erano fuori casa, con l'attrezzatura pronta, a fare colazione nel bar vicino casa.
"Ecco a te mon soleil"
"Ti sei svegliato particolarmente allegro stamattina, hai già parlato troppo per essere uno che ha dormito due ore e non ha ancora bevuto il caffè. Cosa succede?"
"È Natale James! È Natale e io non ho nessun pranzo con i miei genitori in programma, nessuna nuova ragazza scelta per me, nessuno scomodissimo smoking che odio, solo una tuta da neve, lo snowboard e le mie persone preferite, penso sia il Natale più bello della mia vita... che si è appena rovinato perché questo caffè fa schifo"
Il riccio rise ammettendo che nessuno faceva il caffè come lui e gli lasciò un bacio all'angolo delle labbra facendolo arrossire.
"Si è aggiustata la giornata?"
"Sfacciato, andiamo a sciare forza"
I due passarono l'intera mattinata a sciare, divertendosi come matti su quelle piste praticamente vuote, la sera prima si erano accordati per dividersi per il pranzo nonostante fosse Natale, quindi decisero di andare nella solita baita, anch'essa stranamente vuota.
Quando il cameriere si avvicinò li salutò sorridendo.
"Ciao Matt"
"Soli oggi? A Natale?"
"Siamo stati tutti insieme ieri, oggi ognuno per i fatti suoi, che ci porti?"
"Una specialità di Natale, non ha un che di romantico la baita così vuota?"
Il ragazzo fece l'occhiolino a Regulus che arrossì. James a quell'interazione sbuffò e una volta che Matt fu tornato in cucina gli fece il verso facendo ridere il ragazzo accanto a sé.
"Ma davvero fai? Sei geloso del cameriere perché mi ha fatto l'occhiolino?"
"Sei arrossito e anche io faccio il cameriere, hai chiaramente un tipo"
Il ragazzo sentì chiaramente le guance e la punta delle orecchie accaldarsi e capì di essere arrossito di nuovo.
"Scusami ma tu tutta questa sfacciataggine che stai tirando fuori oggi dove la tenevi nascosta? Perché per tre mesi non è uscita mezza volta"
James scosse la testa ridendo e disse che un uccellino gli aveva fatto notare che, forse, andarci così piano non era poi necessario. Quell'uccellino si meritava proprio il bel regalo di Natale che gli aveva fatto.
Saranno tre capitoli intensi, preparatevi :)
With love
Cassy <3
P.s. spoiler, niente baci in questi tre capitoli mi dispiace, non ve li aspettate, solo tante chiacchiere
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Las Palabras de Amor | band!au
FanfictionRegulus è il figlio minore dei coniugi Black, due ricchi imprenditori il cui unico interesse sono i soldi e trovargli una moglie figlia di due, altrettanto ricchi, imprenditori con cui fare affari... peccato lui sia gay e di sposarsi con una donna p...