Las Palabras de Amor | band!au

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Il bar quella mattina era vuoto quindi James decise di rimanere al tavolo con i due ragazzi a parlare e ridere di tutto. A dimostrazione di ciò che gli diceva prima Regulus, Remus non gli si era scollato un attimo di dosso lasciandogli ogni tanto baci leggeri sulle spalle o tra i capelli. A mente lucida, James, poté notare come effettivamente in quei gesti non ci fosse la minima malizia ma solo tanto affetto.

Dopo un po' che chiacchieravano il campanello sulla porta trillò segnalando l'arrivo di un cliente che si rivelò essere un decisamente incazzato Sirius, alla vista di Remus avvinghiato al fratello sembrò innervosirsi ancora di più.

"Ah sei qui, ti cerco da venti minuti, ti sembra normale andare via in quello modo? Per fare cosa poi? Per mettere di nuovo le mani addosso al mio fratellino? Non ho parole Remus veramente. E tu James non gli dici niente?"

Remus alzò gli occhi al cielo sbattendo la testa contro il tavolo.

"Per l'ennesima volta Sirius, tra me e Regulus non c'è niente, siamo solo amici, in che lingua lo devo dire? In francese? Nous sommes juste amis, magari così lo capisci"

Il corvino boccheggiò un attimo, non si aspettava che il ragazzo parlasse francese, quella era una scoperta particolarmente gradita. Ad interrompere i suoi pensieri fu però Regulus.

"Sirius per favore, anche se non fossimo solo amici tu non hai nessun diritto di mettere bocca nelle mie relazioni, a quello già ci pensano mamma e papà, non ti ci mettete anche tu per favore"

"Ma sei il mio fratellino, devo proteggerti"

"Dai tuoi migliori amici Sir? S'il te plaît, ne sois pas stupide" (ti prego, non essere stupido)

Il ragazzo provò a ribattere ma la suoneria di un telefono squillò facendo alzare prepotentemente gli occhi al cielo a Regulus.

"Madre... no... si lo so... no, non ho contatti con loro... si madre... no madre non preoccuparti... va bene"

Chiusa la chiamata il ragazzo reclamò un abbraccio da parte del migliore amico che subito lo strinse a se senza farsi pregare lasciandogli dolci carezze tra i capelli.

"Non ce la faccio più, tutta questa situazione mi sfinisce, ti giuro ogni volta che mi chiama vorrei solo lanciare il telefono lontano, dice sempre le stesse cose, non parlare con i tuoi fratelli, ricordati che devi portare avanti l'eredità di famiglia, quest'estate ti sposi. Ho bisogno di una pausa da tutto questo"

"Dai Reg, adesso ci sono le vacanze invernali, ce ne andiamo a sciare da qualche parte e stacchiamo i telefoni così almeno per un po' non la senti, che dici ti va"

Regulus annuì nel collo dell'amico ma Sirius ricominciò a sbraitare.

"Mi stai dicendo che tu ancora parli con lei e che ti ha ordinato di non avere contatti con noi? E le dai anche retta? Regulus ma che cazzo sei serio?"

Regulus grugnì pregando qualcuno di far smettere il fratello di urlare. Remus esausto quanto lui, mise una mano sulla nuca di Sirius per avvicinarlo e gli chiuse la bocca con la sua facendo gemere il ragazzo per la sorpresa e lanciare un urletto a James.

Quando si staccarono il corvino non emise un fiato e dopo un paio di minuti così Remus iniziò a preoccuparsi. Fu l'occhialuto a spezzare il silenzio.

"Non so quanto questa cosa sia buona, mi sa che l'hai rotto, ma almeno non urla più"

Sirius lo fulminò con lo sguardo poi uscì dal bar seguito a ruota da un esausto Remus.

"Dici che risolveranno?"

"Penso di sì, tu come stai? Ogni volta che tua madre chiama sembri sempre più sfinito, vuoi un abbraccio e un pain au chocolat?"

Regulus sorrise ed annuì, James Potter era una benedizione per i suoi nervi.

Tralasciando James grandissimo cuore di panna e Sirius abnorme drama queen

Ragazzi, il prossimo capitolo, IL.PROSSIMO.CAPITOLO AAAAAYAHEUEKWNAHS

Lo amo, decisamente

With love

Cassy <3