CAPITOLO 24

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SAM

Addento con un grande morso il cornetto alla marmellata di ciliegie che mi hanno appena portato insieme al caffè macchiato.

Oggi non ho pranzato alla fine ed ora ho una fame assurda.

Caroline da un morso al suo pezzo di crostata di more, ma la riposa subito dopo. C'è qualcosa che non va in lei.

Prima sembrava così spensierata, nonostante ci fosse una strana luce nel suo sguardo sempre acceso e brillante, e ora si è ammutolita improvvisamente.

«Non dirmi che ce l'hai con me per aver fatto tardi» esordisco con un sorriso, dandole un buffetto sulla mano.

Prendo un sorso di caffè e la ascolto dirmi «Eh? Oh no, scusa Sam, non è per te».

«E allora che cos'hai? Sei così strana oggi» le faccio notare, riposando la tazza sul tavolo dello Starbucks dove abbiamo deciso di fermarci per una merenda improvvisata dato che sono passate le sei del pomeriggio.

«Nulla» mi dice lei con tranquillità «Davvero Sam, non è successo niente. Ho solo le mie cose, tutto qua»,

«Oh, allora è meglio che ce ne torniamo a casa se non ti senti molto bene».

«Si, forse è meglio se andiamo» acconsente lei.

«Va bene» le dico io con un sorriso. La capisco, quando io ho il ciclo divento intrattabile.

Finiamo di mangiare e di bere, poi ci alziamo, prendiamo le borse con le cose che abbiamo comprato prima e andiamo al bancone del bar per pagare.

Dopodiché usciamo in strada, dirette alla macchina. I miei occhi si soffermano per un attimo sulla vetrina di un negozio addobbato con cuori di cartapesta appesi qua e là.

Sta calando la notte e in quel preciso momento mi rendo conto di essermi dimenticata di una cosa importantissima.

Domani è San Valentino e non ho ancora comprato il regalo per Kyle.

«Ehi Car, ti dispiace se facciamo una piccola deviazione? Devo passare in un negozio di fotografia» le dico, una volta che si è messa comoda sul sedile del passeggero.

«No, tranquilla, non c'è problema. Che devi fare in un negozio di fotografia?» mi chiede lei intanto che si allaccia la cintura di sicurezza.

«Mi sono ricordata solo ora che non ho ancora preso il regalo di San Valentino per Kyle. Con tutto il lavoro che ho avuto da fare e le cose da studiare mi è passato di mente».

«Oh già... San Valentino» ribatte pensierosa, come se la sua mente volasse altrove «E cosa hai intenzione di regalargli?».

«Ho in mente una cosa, spero solo che il negozio sia ancora aperto. L'altro giorno, girando per casa, mi sono resa conto che non abbiamo un calendario e dato che siamo appena andati a vivere insieme, ho pensato di far commissionare un calendario con alcune delle nostre foto più belle. Mi sembra un'idea carina».

Accendo la macchina e, dopo aver controllato se la strada è libera e non stia arrivando nessuno, mi immetto nella corsia.

«Si...» abbozza lei, la conosco bene e non è convinta della cosa, ma secondo me è un regalo carino che Kyle apprezzerà sicuramente «Smielato, ma carino».

Mi metto a ridere al suo commento, divertita com'è dalla mia idea. Ci dirigiamo al negozio, tra una risata e l'altra.

«Salve» esordisco, quando io e Caroline entriamo nel negozio di fotografia che si trova due isolati a sud della Collins Novel.

Con Kyle o da sola, ci passo davanti tutti i giorni quando vado in ufficio e l'idea di questo regalo mi è venuta proprio vedendo alcuni modelli di calendari esposti in vetrina.

Il Nostro Fantastico Errore 3 - Per Sempre, Io e TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora