KYLE
Sono passati altri cinque giorni e questa mattina finalmente, il dottor Williams ci ha detto che Sam sarà dimessa domani. Sono al settimo cielo e lei non è da meno, è entusiasta all'idea di tornare a casa.
Tessa e Thomas le hanno proposto di tornare con loro a New York e prendersi una vacanza per riposarsi, ma lei ha insistito nel tornare a casa nostra.
Oggi, dopo essermi accertato di persona che Sam mangiasse tutto il suo pranzo, ho approfittato del suo riposino pomeridiano per chiudere le pratiche con l'assicurazione delle nostre macchine.
La macchina di Sam è completamente distrutta, così ho deciso di iniziare a spendere i soldi che tenevo da parte da anni e gliene ho comprata un'altra. La mia macchina invece, a parte l'ammaccatura di dietro, non è troppo danneggiata. Così, nel frattempo che venga riparata, me ne è stata data una sostitutiva.
Quando torno in ospedale, trovo il dottor Williams nella stanza con Sam.
«Allora dottore? Come procede la mia ragazza?» gli chiedo, entrando.
«Oh, Kyle!» mi saluta lui, girandosi verso di me «Beh, che dire? Sono molto soddisfatto dei progressi di Sam. Come vi ho già detto, domani mattina potrete tornare a casa», poi si rivolge a Sam «Ma dovrai tornare a farti vedere tra due settimane. Nel frattempo, devi stare in assoluto riposo, chiaro?».
«Non posso nemmeno uscire di casa?» fa lei con il broncio.
«Per il momento no Sam, mi dispiace». Lei sbuffa e si appoggia con la schiena al cuscino.
Il dottor Williams si infila una penna nel taschino del camice e viene verso di me, mi prende per un braccio e usciamo insieme dalla stanza.
«Non la vedo molto convinta. Non scherzavo Kyle, deve stare a riposo, riposo assoluto, chiaro? Pensaci tu, mi raccomando».
«Non si preoccupi, non avrà scampo» gli assicuro, girandomi a guardare Sam che ci sta osservando curiosa.
«Ne sono convinto» dice lui, facendo una risata.
Finalmente siamo usciti dall'ospedale, il sole del primo mattino ci saluta radioso.
Abbiamo firmato tutto quello che c'era da firmare ed ora non vediamo l'ora di tornare a casa.
Aiuto Sam ad aprire la portiera posteriore della macchina per infilarci dentro i fiori, i palloncini e tutte le cose con cui Caroline aveva riempito la sua stanza d'ospedale.
Tessa, Thomas e mio padre hanno deciso di prolungare il loro soggiorno in albergo finché Sam non si rimetterà completamente, mentre Brandon, Lexi e Caroline continueranno a stare a casa di nonna Emily.
Tornare a New York nelle condizioni in cui si trova Sam non era valutabile come ipotesi, si stanca ancora molto facilmente e un viaggio di un giorno e ventidue ore l'avrebbe sfinita di sicuro. Ok, con l'aereo avremmo impiegato circa sette ore a tornare a New York, ma non sono sicuro che Sam sia in grado di prendere un aereo. Nonostante questo abbiamo ammesso entrambi di sentire un po' la mancanza del luogo in cui siamo nati e cresciuti.
Circa un'ora dopo ci ritroviamo finalmente a casa e, dopo aver sistemato Sam nel nostro letto e lasciato Caroline e Lexi a farle da babysitter, io e Brandon siamo andati all'università e ho comunicato alla segreteria che sarebbe mancata per un po' di tempo. Ho fatto la stessa cosa con il lavoro, essendo io a capo della Collins Novel di Seattle non c'è stato problema ma l'ho comunque comunicato ad Harry, il quale si è visto d'accordo con me. Lui e Amber verranno a farle visita nel pomeriggio.
Quando, qualche giorno fa ho raccontato loro l'accaduto, hanno deciso di fermarsi per un po' di tempo e vedere come andava la situazione.
Tornati a casa, Sam si è arrabbiata un po' dato che voleva riprendere fin da subito, ma non gliel'ho data vinta. Ora deve pensare soltanto a riposarsi. Le ho ripetuto più volte che deve pensare a guarire e alla fine sembra che abbia ceduto, ma la conosco fin troppo bene per sapere che la cosa non finirà qui.
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Il Nostro Fantastico Errore 3 - Per Sempre, Io e Te
Romance• Beautiful Mistakes #3 • Terzo e ultimo volume della storia di Sam e Kyle