SAM
Sei una stronza!
Non ce la faccio... tu parli e io non ti credo.
Le parole di Kyle riecheggiano nella mia testa in maniera assordante, si ripetono dentro di me all'infinito. Sta soffrendo a causa mia e questo mi uccide.
Non doveva insultarmi, ma nonostante lo schiaffo che gli ho dato, non gliene faccio una colpa. So che non se ne è nemmeno reso conto quando ha pronunciato quella parola, a parlare non era lui ma la rabbia che usciva dalla sua bocca.
Perché lui non è una persona cattiva. È una persona buona, io lo so bene, troppo buona per questo mondo.
Ieri, quando Adam, mi ha offerto quell'aiuto avrei dovuto rifiutare forse. Ero titubante fin dall'inizio e non so perché ho agito così. Forse vuoi per la situazione in cui mi trovavo, vuoi per la sensazione che i suoi occhi mi hanno trasmesso, di potermi fidare... alla fine ho ceduto. Non ho avuto altra scelta.
Corro subito in bagno a prendere le cose che ho lasciato ad asciugare ieri sera, poi prendo tutto il resto e comincio a ricompormi il più velocemente possibile.
«Aspetta, ti aiuto» mi dice Adam, afferrandomi per un braccio, ma io mi divincolo da lui.
«No, lasciami! Ce la faccio da sola». Adam mi guarda con espressione mortificata.
«Sam, scusami. Non volevo che accadesse tutto questo, è stata colpa mia» mi dice, continuando a tamponarsi il sangue che Kyle gli ha fatto uscire dal naso.
«Adam, in questo momento qualsiasi parola risulterebbe inutile, perciò ti prego, lasciami in pace. Devo raggiungere Kyle, ora».
Lo osservo ed è come se i suoi occhi volessero a tutti i costi farmi una rivelazione.
Ieri sera ha provato a dirmi qualcosa ma poi mi sono addormentata. Forse è proprio di quello che si tratta.
«Senti Sam, riguardo a quello che stavo dicendo ieri... c'è una cosa che devi sapere» mi dice infatti, prendendo coraggio. Lo capisco perché tira un enorme sospiro.
«No, Adam. Ora non ho tempo per questo, l'unica cosa che voglio è andare da Kyle e cercare di aggiustare le cose» lo interrompo bruscamente, asciugandomi le ultime lacrime versate.
Adam annuisce con la testa. «Ok, hai ragione».
Gli faccio un sorriso sufficiente e, una volta essermi rivestita, mi precipito fuori dalla sua camera e corro giù per le scale più veloce che posso.
Esco dal dormitorio, ma mi rendo conto che la mia macchina è ancora dove l'ho lasciata ieri sera, perciò l'unica cosa che mi rimane da fare è correre.
Correre il più velocemente possibile per raggiungere il mio amore e impedirgli di andarsene.
Correre il più velocemente possibile per impedirgli di uscire dalla mia vita e per spiegargli come sono andate le cose.
Correre il più velocemente possibile per lui.
Per me.
Per noi.
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Il Nostro Fantastico Errore 3 - Per Sempre, Io e Te
Romance• Beautiful Mistakes #3 • Terzo e ultimo volume della storia di Sam e Kyle