Il Nostro Fantastico Errore 3 - Per Sempre, Io e Te

CAPITOLO 44

KYLE

Sono sopra Adam e gli sto riempiendo la faccia di pugni.

Brandon cerca di tirarmi via insieme a Lexi ma quando capiscono che non ci riusciranno mai, chiamano aiuto e un gruppo di infermieri viene verso di noi.

Due di loro mi prendono per le braccia e mi fanno alzare con la forza, allontanandomi da Adam, mentre altri due lo aiutano ad alzarsi.

Gli esce del sangue dal naso e dal labbro inferiore e mi pento di non essere riuscito a fargli ancora più male.

«Sei un bastardo! Uno stronzo figlio di puttana! Ci hai rovinato la vita!» gli urlo contro, mentre gli infermieri mi allontanano.

«Kyle, mi dispiace! Lo so, non ho scuse, sono stato un vero stronzo ma mi sono tirato fuori da quella storia prima che succedesse tutto questo» si giustifica lui, arrivando subito al punto della situazione.

Con tutta la mia forza mi spingo di nuovo verso di lui, trascinando gli infermieri con me e gli sputo addosso. «Va all'inferno!».

«Che sta succedendo qui?» la voce del dottor Williams risuona nella sala d'attesa, si mette tra me e Adam e ci guarda uno alla volta «Devo chiamare la polizia?».

«Si, chiami la polizia e faccia arrestare questo figlio di puttana» urlo io.

«No! Fermi, tutti quanti!» urla Caroline, frapponendosi tra di noi. «Ci scusi dottore, non succederà più», e rivolgendosi a me dice «Kyle ti prego, ascoltalo. Non è cattivo, te lo assicuro».

«Cosa? Tu... tu lo stai difendendo? Dopo tutto quello che ha fatto a me e alla tua migliore amica hai anche il coraggio di difenderlo?» urlo, incredulo difronte alle parole di mia sorella.

«Per favore Kyle, ti chiedo solo di ascoltarlo».

Vedo negli occhi di Caroline la stessa luce che ha Sam quando guarda me e in quel momento capisco che c'è ancora qualcosa che non so.

È innamorata di lui?

Caroline è innamorata di Adam?

Anche se controvoglia, cerco di calmarmi, finché gli infermieri mi lasciano andare. Annuisco a mia sorella e anche Adam viene rilasciato. Il dottor Williams viene verso di me e dice «Kyle, posso parlarti un attimo?».

Lo seguo fuori dall'ospedale, venendo avvolto nel buio della notte. Non so nemmeno che ore sono.

«Così non mi rendi le cose facili, Kyle. Sto già infrangendo un sacco di regole per te».

«Mi scusi, è solo che non ci ho visto più. Quello ha fatto del male a me e alla mia ragazza e si meritava quello che gli ho fatto».

«Siamo in un ospedale Kyle, non su un ring!» mi ricorda lui con tono severo.

«Mi dispiace» dico abbassando lo sguardo.

«Che non succeda più!». Il dottor Williams sospira e mi alza il viso con una mano. «E comunque, la tua ragazza sarà operata questa sera stessa, quindi sarà meglio per te che non venga chiamato durante l'operazione, se non vuoi che qualcosa vada storto».

Annuisco, maledicendo me stesso per essere stato così idiota. Se dovesse succedere qualcosa a Sam per colpa mia non me lo perdonerei mai.

Il dottor Williams mi riconduce dentro e torna verso la sala operatoria, mentre io torno in sala d'attesa.

Chiedo a tutti di lasciarmi solo con Adam e così, Caroline, Brandon e Lexi vanno dritti alla stanza dove eravamo prima, quando siamo arrivati, mentre io e Adam restiamo lì.

Da soli.

Pronti a confrontarci davvero, forse per la prima volta.

«Ancora non capisco come tu abbia potuto fare una cosa del genere» gli dico, appoggiando i gomiti alle ginocchia.