UNA MELA

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GIOVEDI' 12:00

Nel cortile della scuola era stato montato un tendone simile a quello di un circo, in sostituzione alla mensa ancora chiusa e sbarrata da cartelli e catene per chi volesse curiosare.

Un odore di pollo bollito le arrivò dritto alle narici. Era dal giorno in cui aveva visto Michael che le si era chiusa la bocca dello stomaco. Aveva perso appetito. Non smise di pensare per un attimo a chi potessero essere le persone che temeva così tanto a tal punto da non poterle nominare e dover lasciare la città.

L'aria si faceva sempre più fredda e le mani screpolate facevano fatica a muoversi; fece per afferrare una mela accatastata sul carello della frutta ma una mano la precedette, poggiandola sul suo vassoio.

<<Sola una mela?>>

Iniziava ad odiare quel viso lentigginoso e la cosa peggiore era che fossero in due ad averlo.

<<Non ho fame>> l'ho superò diretta verso il tavolo su cui aveva preso posto Ming di fianco a Mazekeen.

Tom gli tagliò la strada piantandosi davanti a lei, obbligandola a fermarsi.

<<Cosa vuoi?>> ribatté Irene.

Nel momento in cui Tom aprì la bocca, arrivò in suo soccorso Thomas che si accanì contro di lui.

<<Cosa succede, ti sta dando fastidio?>> Thomas trattenne uno sguardo severo verso il dente spezzato in prima vista.

<<è arrivato il fidanzatino>> rise Tom.

Irene sbuffò. Non aveva la forma mentale per un dibattito.

Luis si avvicinò precipitoso dietro le spalle del suo amico e l'altro gemello lo assecondò. La situazione si stava scaldando inutilmente. Il baccano si zittì e i bisbigli iniziarono a circolare intorno a loro. I sguardi si fecero sempre più pesanti. Persino Charlotte non staccava gli occhi da Thomas, fremeva dalla gelosia che la stesse difendendo.

Tom si avvicinò ad Irene, ignorando chi si fosse scontrato contro di lui.

<<Lascia stare Tom, andiamo>> cercò di temperare John

<<Da che parte stai?>> lo fulminò Tom e subito dopo aggiunse rivolgendosi ad Irene << lui ancora non sa cosa mi hai chiesto?>> disse con tono di sfida.

Irene sgranò gli occhi, se avesse detto una parola in più, avrebbe potuto peggiorare la situazione di Michael. L'unica cosa che le aveva raccomandato Michael era quella di non far trapelare nulla del loro incontro, se no sarebbero potuti arrivare a lei e costringerla a farla parlare. Non sapeva chi fossero e fin dove si sarebbero spinti ma ricordava bene gli occhi di Michael ed esprimevano un terrore mai visto prima.

Meezekin afferrò Irene dal braccio e sussurrandole di andare via la portò lontana da quella situazione. Non si accorse del momento preciso in cui si fosse alzata dal tavolo, nonostante la poca distanza.

Ming la abbracciò e le fece posto vicino a lei.


Una cosa era certa. Almeno Ming aveva scelto il gemello migliore tra i due.

Girasoli Sotto La Neve.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora