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DOMENICA 21:10
La vigilia di natale era arrivata, l'atmosfera non era una delle migliori, la mancanza dei nonni si faceva sentire ma Rosa e Willy cercavano di colmare quel vuoto con canti natalizi, dolci e regali.
Il natale era sempre stato quel giorno che Irene attendeva da tutto l'anno, non per i regali ma per i ricordi che si sarebbero creati tra le quattro mura di un salone.
Un presepe circondato da alberi di plastica si poggiava sul primo scaffale della libreria, adornato da lucine gialle che ricordavano un cielo stellato, di fianco a un ampio albero stracolmo di palline rosse e dorate.
Le carta da regalo riposava stracciata sul pavimento e tutti sembravano soddisfatti dei regali ricevuti, il primo Mark che felice di aver scartato un nuovo skateabord, li abbandonò per provarlo alla fiera di natale.
Irene stringeva tra le mani una fiammante polaroid.
<<ti piace?>> le domandò suo padre sedendosi di fianco a lei.
Irene sorrise. Aveva sempre avuto la passione per la fotografia, aveva persino seguito uno corso nella scuola precedente.
<<Will sei pronto? I Claus stanno arrivando!>> lo richiamò Rosa.
<<Vado vado>> le rispose schiacciando l'occhiolino a sua figlia.
I Claus erano i vicini di casa, persone gentili e sempre disponibili. La signora Claus era sempre molto sorridente e le sue torte di mele facevano leccare i baffi persino a chi non li avesse ed il signor Claus lavorava in un importante concessionaria distante da casa, per questo motivo molto spesso l'accensione della macchina al mattino svegliava Irene prima del suono della sveglia e Benjamin, l'unico figlio, era più piccolo di Irene di qualche anno, molto silenzioso e timido. Rosa e Willy sarebbero andati alla fiera in città in loro compagnia.
<<Sei sicura di non volere un passaggio?>> le chiese la madre raccogliendo la carta con piccoli alberelli disegnati sopra.
<<La madre di Ming mi passerà a prendermi tra pochi minuti>>rispose aiutandola a disfarsi di quel casino creatosi.
Il campanello risuonò in casa, quasi con violenza.
Rosa sgranò gli occhi e richiamò suo marito bisbigliando per non farsi sentire.
<<Ci penso io qui, vai pure>> la rassicurò Irene.
Indossò svelta il suo solito cappotto color caffè e acchiappò un cesto di dolci confezionati sopra il tavolo, che avrebbe dato in regalo ai vicini.
Mentre i suoi genitori si dilettavano a intrattenere i signori Claus, il telefono vibrò nella tasca dei pantaloni.
"20 minuti e sono da te -Ming"
Di sfuggita salutò i suoi genitori, intenta nel leggere la notifica.
Controllò che fossero saliti in macchina, distanti da casa.
Aveva solo un obbiettivo, salire in soffitta e frugare tra gli album di foto della sua nascita.
Doveva sbrigarsi, non avrebbe voluto far aspettare la signora Wong. Immaginava già la sua espressione severa sul viso.
Salì di corsa la rampa di scale che portava all'ultima porta della casa. Accese l'unica lucina funzionante. La polvere era evidente su tutte le superfici. Si portò il maglione a collo alto fino al labbro inferiore , la temperatura si era abbassata di molto.
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Girasoli Sotto La Neve.
FantasyLa diciassettenne Irene Sunflowers, si trasferisce con la sua famiglia in una città, molto lontana dal suo posto natio nel mediterraneo, Londra. Nel suo primo giorno di scuola alla Paradise School, un incontro intenso ed improvviso con un attore fa...