FILO ROSSO

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                                                          PARTE PRIMA


16:30

La stanza era stata messa a soqquadro a causa del cambio stagione alle porte.

I mesi erano passati velocemente, intensi, tra gioie, emozioni nuove, amicizia, sorrisi e lacrime.

L'estate si faceva sempre più vicina è così anche la fine della scuola.

Gli ultimi giorni di Aprile, aveva portato con sé gli ultimi giorni divento freddo e il meteo prevedeva finalmente giornale soleggiate.

Una bomba di vestiti sparsi per il pavimento era appena scoppiata tra le quattro pareti in tinta viola ma nulla che un sottofondo di canzoni spagnole non potesse risolvere.

Amava le canzoni spagnole, le suscitavano felicità, la musicalità della lingua e il ritmo allegro la mettevano di buon umore e quello era dicerto una bel momento. Ne aveva passati di peggiori e questo era il primo felice dopo una lunga serie di amarezze.

Intenta a sistemare i maglioni pesanti nella valigia da portare in soffitta, una notifica le accese lo schermo del telefono.

Lo prese.

" Ho bisogno del tuo aiuto per il vestito del ballo, mi accompagni questo fine settimana? -Ming"

Irene sorrise. Da quando Ming aveva riscoperto la moda, ne era diventata ossessionata, il trucco e i vestiti erano diventati i suoi migliori amici, a stento Irene si sentiva una rivale.

Angeli e diavoli era il tema scelto da Charlotte, manco a farlo apposta, in pendant con la sua vita. Adesso la scuola era tappezzata da locandine con la sua faccia sopra, per influenzare i studenti a votarla per la reginetta del ballo.

Stupidaggini per Irene.

Scrollando le chat, si accorse di quella di Thomas, la quale ormai era abituata a ricevere spesso dei messaggi giornalmente, ma gli ultimi risalivano a settimane fa, quando ancora era in ospedale.

Ultimamente la evitava, cambiava strada quando la incrociava tra i corridoi della scuola e sedeva da solo in mensa invece di unirsi al suo gruppo. Si teneva distante da lei, come se non accettasse la situazione o il loro sangue o forse aveva solo bisogno di un momento per leccarsi una ferita profonda. Scoprire che la ragazza per la quale hai una cotta è tua sorella gemella non dovrebbe essere bello.

Avrebbe voluto avvicinarsi per parlargli, chiedere come andasse, se avesse avuto bisogno di parlarne con qualcuno, sapeva nella sua pelle cosa si provava con l'unica eccezione che lei fu costretta a non farne parola con nessuno. Avrebbe voluto risolvere in qualche modo, in fin dei conti erano sempre stati separati, sarebbe stato bello potersi conoscere sotto quell'ambito.

Pensò a Luce, la sua nonna biologica, la nuova sorpresa della sua vita.

Forse lei avrebbe potuto farlo ragionare.

Si decise a scrivergli, inviandogli la posizione dell'orfanotrofio.

Non aggiunse altro.

Posò il telefono sopra la pila di vestiti e inquadrò il lavoro che le aspettava sopra il suo letto. Sbuffò esausta.

Una notifica.

Senza esitare un secondo di più, controllò che fosse la risposta di Thomas ma al suo posto trovò un numero sconosciuto.

"22:00LAGO DEL FALO. (elimina il messaggio) '"

Nessun'altro poteva scrivergli un messaggio simile. Immediatamente lo eliminò.

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