25
14:15
Lo scuolabus stava per partire quando una voce familiare interruppe l'azione del conducente.
<<William solo un' attimo>>
Gli diede una pacca sulla spalla e il solito uomo di mezza età che era solito guidare il mezzo, si alzò come se non stesse aspettando altro che qualcuno che lo fermasse, uscì dalla tasca un pacco di sigarette e si accasciò sul marciapiede incrociando le gambe con fare disinvolto.
La voce familiare si sedette vicino a lei, sul posto occupato dallo zaino.
Un sorriso precedette il fuoriuscire delle parole. Le lentiggini sulle labbra di Thomas si dilatarono per qualche secondo.
<<Come va?>> le chiese.
<<Perché hai fermato il bus?>>
Le sopracciglia rossicce si incurvarono, come se fosse preoccupato per lei.
<<Volevo vedere di persona se stessi bene.. ho saputo da Ming che è venuta a trovarti di nuovo la febbre>>
Le prese la mano.
Irene la scansò.
<<No davvero sto bene>>
Thomas ci rimase male , era evidente.
Fermò lo sguardo sulla mano di Irene, alla quale spiccava un anello dorato dall'aria pacchiana.
<<Bell'anello>>esclamò.
<<Ah, grazie>> disse come se volesse nasconderlo. Nessuno doveva sapere di lei e Michael o almeno, per il momento.
Per quanto gli facesse piacere la compagnia e l'interesse che gli dedicava, non voleva illuderlo. La freddezza sarebbe stata l'arma per allontanarsi.
Ma nascondere la mano non fu abbastanza, un dettaglio lo colpì.
<<Ah, adesso capisco>> disse alzandosi dal sedile con aria severa.
<<Cosa ti prende?>> gli chiese.
Si fermò, rimase di schiena per qualche secondo e strinse i pugni.
<<Ora capisco perché tanta freddezza, perché sei cambiata nei miei confronti>>
<<Non capisco>> corrugò le sopracciglia.
Thomas, rigido come un palo, non cambiò ne espressione ne tono.
<<C'è sempre di mezzo lui>> sussurrò.
<<Cosa?>>Irene lo afferrò dal polso.
Thomas era diventato rosso come un peperone e le vene delle mani iniziarono a pulsare.
<<Michael!>> esclamò.
Non sentiva pronunciare quel nome da troppo tempo, le sembrò una melodia gradevole, ma l'espressione di Thomas affermava il contrario.
<<Non è la prima volta che si comporta così>> aggiunse.
<<Così come?>> chiese quasi con tono insistente.
<<Si mise in mezzo tra me e Charlotte in passato, voleva averla ad ogni costo>> ringhiò.
Irene rimase in silenzio.
<<Ti sta solo prendendo in giro Irene>>
<<Perché dici questo?>> chiese preoccupata.
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Girasoli Sotto La Neve.
FantasyLa diciassettenne Irene Sunflowers, si trasferisce con la sua famiglia in una città, molto lontana dal suo posto natio nel mediterraneo, Londra. Nel suo primo giorno di scuola alla Paradise School, un incontro intenso ed improvviso con un attore fa...