Capitolo 10: State of Grace

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TW: Breve accenno a passati pensieri suicidi.


Febbraio, quarto anno

Qualcosa non andava. Qualcosa non andava davvero.

Hermione avrebbe dovuto incontrare Draco nella Stanza delle Necessità ieri sera, dopo aver aiutato Harry nei preparativi dell'ultimo minuto per la seconda prova. Ma non si era presentata.

Aveva sperato che fosse solo presa da Potter, ma stamattina non era a colazione. Mentre tutta la scuola scendeva verso il Lago Nero per assistere alla prova, lui scrutò la folla e non riuscì a trovarla.

Non era sugli spalti.

Non era sulla piattaforma con Potter.

Aveva persino cercato Weasley, sperando che se lo avesse trovato, avrebbe trovato anche lei, ma in qualche modo, era sparito anche lui.

Poi Silente annunciò i dettagli della prova, e lo stomaco di Draco cadde a terra.

Il vecchio uomo non disse cosa era stato rubato ad ogni campione, ma Draco lo sapeva. Sapeva che se sia Weasley che Hermione erano spariti, era per questo motivo.

Weasley doveva essere stato preso per Potter.

Ed Hermione...doveva essere stata presa per...le sue labbra si arricciarono...Krum.

Ed ora erano da qualche parte sul fondo del lago.

Paura. Una paura come non l'aveva mai sentita iniziò a scorrergli nel corpo. Le mani gli si inumidirono, cominciò a tremare e ogni singolo secondo iniziò a durare un'eternità.

Guardò tutti e quattro i campioni entrare in acqua.

Vide Fleur tornare indietro, incapace di completare la prova. Il terrore si impossessò di lui.

E se anche Krum non fosse stato in grado di terminare la prova?

I minuti scorrevano. L'ora era quasi finita e ancora né Harry né Krum erano riemersi.

Le ginocchia di Draco cedettero e dovette aggrapparsi alla ringhiera per tenersi in piedi quando, a pochi secondi dalla fine, Krum irruppe nella superficie del lago, con in braccio una bagnatissima ma vivissima Hermione.

Draco pensò di vomitare.

Guardò mentre si dirigevano verso la riva e mentre Hermione si guardava intorno, cercando chiaramente di trovare Harry e Ron.

Draco cercò di calmare i suoi respiri, cercò di guardarla e di dirsi che stava bene, che era viva, che tutto era a posto.

Finalmente, dopo la ricomparsa di Potter con Ron e la sorella Delacour al seguito, Hermione si voltò verso gli spalti, scrutando con gli occhi.

Si posarono su Draco e lei fece un leggero sorriso di sollievo. L'intensità del suo sguardo di risposta le fece spalancare gli occhi.

Diverse ore dopo, Draco camminava avanti e indietro per tutta la lunghezza della Stanza delle Necessità. Il fuoco scoppiettava allegramente, ma lui si sentiva ancora gelare.

Finalmente la porta si aprì cigolando e Hermione scivolò dentro.

La porta non si era ancora chiusa del tutto quando Draco attraversò la stanza e la prese tra le braccia.

"Cazzo, Hermione. Cazzo."

Lei lo abbracciò forte.

"Sto bene. Va tutto bene."

"Ero così spaventato, amore. Appena ho realizzato che eri lì sotto, ho pensato...cazzo ho pensato che avrei dovuto trovare un modo per entrare nel lago e riportarti su. Non riuscivo a sopportare l'idea che tu..."

Amor Vincit Omnia | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora