Amor Vincit Omnia | Traduzione in ITALIANO

Epilogo 1: Karma

Draco fece un respiro profondo, annusando l'aria salata delle onde e la brezza profumata di fiori che si alzava dal paesaggio lussureggiante alle sue spalle. Scendendo dal portico della loro cabina isolata sulla spiaggia, assaporò la sensazione della sabbia calda sotto i piedi mentre si dirigeva in avanti, sedendosi sulla sabbia a qualche decina di metri lungo la spiaggia e fissando l'oceano calmo mentre la prima luce del mattino cominciava a insinuarsi all'orizzonte.

Non riusciva a credere che fossero qui già da un mese. Non riusciva a credere che lui e Hermione fossero già sposati da un mese. E una fitta di emozione lo colpì mentre si rendeva conto che tra pochi giorni avrebbero lasciato quest'isola e sarebbero tornati alle loro vite a Londra.

Non era tristezza. Sì, gli sarebbe mancata la possibilità di stare sdraiato per ore con Hermione su un'amaca, parlando di niente e stando semplicemente insieme. Gli sarebbero mancati il relax e la calma. E certamente gli sarebbe mancato il fatto che, grazie agli incantesimi per la privacy intorno alla loro spiaggia e alla cabina, spesso trovava Hermione sdraiata in topless su una sedia a sdraio o che nuotava nuda nell'oceano cristallino.

Ma era anche eccitato. Eccitato di iniziare il prossimo capitolo della loro vita insieme. Era eccitato all'idea che, dopo tante prove, tanto lavoro e una discreta quantità di dolore, erano riusciti a passare dall'altra parte. Il loro intero futuro si stendeva davanti a loro, ogni strada era un'opzione da percorrere insieme.

Ma mentre Draco guardava le onde, mentre il cielo svaniva dalla luce grigia dell'alba a una tavolozza di colori lanciati in tutte le direzioni dal sole nascente, non riusciva ancora a cancellare quella piccola sensazione in fondo alla testa. Quella vocina che gli diceva che c'era ancora qualcosa di incompiuto, un pezzo di passato che non era ancora riuscito a lasciar andare.

Mentre il sole faceva capolino all'orizzonte, Draco sentì dei passi leggeri avvicinarsi e si voltò per trovare Hermione, vestita solo di una delle sue camicie bianche abbottonate, con i riccioli selvaggi lungo la schiena e il corpo incorniciato dai raggi della luce dorata del mattino, che gli si avvicinava.

Si sorrisero ampiamente a vicenda mentre Draco si appoggiava sulla sabbia, sollevando un braccio in modo che Hermione potesse sistemarsi al suo fianco.

"Buongiorno, amore." Le sussurrò all'orecchio, posandole un morbido bacio sulla guancia, mentre le sue braccia si avvolgevano intorno al suo petto.

Lei canticchiò soddisfatta. "Buongiorno".

Rimasero in silenzio per qualche istante, entrambi a guardare l'alba, mentre Draco faceva scorrere leggermente la mano su e giù per la pelle del braccio di lei.

"Ti ho svegliato?" Chiese dolcemente.

Hermione portò una delle sue piccole mani a posarsi sul cuore di lui, battendo il dito contro il suo petto. "Questo mi ha svegliato. Mi è sembrato che tu fossi turbato. Va tutto bene?".

Il calore si diffuse nel suo petto.

Dal loro legame d'anima, ognuno di loro era in grado di sentire quando l'altro provava forti emozioni, ed era stata una benedizione quasi travolgente condividere la felicità, l'amore e la gioia dell'altro.

Ma, naturalmente, significava anche che potevano sentire quando l'altro soffriva. Non c'era modo di nasconderlo.

Draco portò la mano a coprire la sua, avvicinandola alle labbra e posando un bacio al centro del palmo.

"In questo momento? Tutto va più che bene". Girò la testa verso di lei e corrispose al suo sorriso soddisfatto.

Hermione portò la mano al lato della guancia di lui, battendo leggermente il dito contro la tempia. "Cosa sta succedendo qui?".