3 - Si ritorna sempre dove si è stati bene

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Quando fai un sacco di errori
Gli altri tutti campioni
E se ti viene da urlare, tranquillo, è normale
Se si spegne la luce
Tu lo sai che è solo un interruttore
E ho ritrovato me stesso, da solo in un cesso
Davanti a uno specchio ho capito che
Che tutto s'intreccia e alla fine si spezza
Ma se non si spezza hai ragione te
Che è tutte le notti che faccio le tre
E farei a cazzotti per stare con te
E tu ammazzeresti per stare con me
È assurdo, ma anch'io, idem

Idem - Gazzelle

Idem - Gazzelle

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🎸 LUCAS 🐴

La giornata è stata pesante, ma fortunatamente è giovedì e nel fine settimana penseremo solo alle attività indispensabili. Tra questi ci sarebbe quella di sistemare un po' la casa, non ho ancora ben chiaro il motivo per cui, iniziati i lavori di ristrutturazione, il proprietario abbia deciso di bloccarli.
Fortunatamente avevano smantellato solo il tetto, che è stato rimesso a nuovo, ma d'estate si muore di caldo tra queste mura e l'impianto elettrico ha bisogno di essere sostituito.
Avrei dovuto occuparmene prima, ma il lavoro al Ranch è sempre tantissimo, in questi sette anni non mi sono mai fermato, portandolo ad un livello superiore.

I profitti sono buoni, talmente buoni che spesso ricevo dei bonus per la produzione, che accantono per l'università di Willa.
La voce di Taini mi richiama all'aperto e mentre mi infilo in testa il cappello esco fuori. Il sole sta tramontando lasciando dietro di sé nuance che vanno dall'arancione al rosa, lo spettacolo qui, è assicurato ogni sera.
"Dimmi Taini, è successo qualcosa?" - Chiedo mentre la vedo arrivare quasi di corsa.
"Oh, eccoti! Ti ricordi della cena di domenica? Non inventare scuse questa volta. Vi voglio tutti al tavolo." - Quando parte con quel tono, difficilmente riuscirò a farle cambiare idea.
"Sai che preferisco riposarmi vero?" - Ci provo, anche se so già che sarà un fiasco.

"Sì, certo, ma comunque dovrai mangiare, giusto?" - Non mi fa neanche iniziare a parlare.
"Ecco appunto. Quindi ci vediamo per le diciannove. Avrai anche il tempo di rilassarti e sistemarti un po'." - Afferma ridacchiando.
"Cosa dovrei sistemare?" - Domando facendo finta di essere ferito.
"I ricci e i vestiti. Vedi di darti una ripulita, sembra che tu sia caduto in una tana di istrici, e per scappare sia finito in qualche arbusto." - Ribatte ridacchiando.
Ricorderò sempre la prima volta che io e Willa l'abbiamo incontrata. Una donna forte, con un grande dolore che viveva con lei.

La figlia era morta da pochi anni, e la nipote era stata obbligata a seguire il padre in California. Non credo di averla mai vista, ma so che era la migliore amica del mio attuale miglior amico.
Qui si parla solo della coppia Prof e Mignolo, dove il topo al comando era la piccola di casa.
Nessuno l'ha più incontrata da quando è partita, neanche per le vacanze estive. Solo dei biglietti di auguri e nulla di più.
Non condivido per nulla questo modo di fare, ma se è uguale alla rossa che, qualche anno fa, è venuta un paio di settimane alla Villa, allora capisco tutto.
Arrogante e maleducata. Di una scortesia che ho visto a poche persone. Era chiaro a tutti che non fosse abituata alla vita all'aria aperta, e per una settimana è stata il nostro peggior incubo. Fortunatamente ha pensato bene di accorciare la sua permanenza e, dopo solo otto giorni, è tornata alla civiltà.

Ritorno ad Alalula Ranch Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora