Alalula ha scoperto che il futuro marito la tradisce con la sua sorellastra, il giorno stesso del suo 25 compleanno. Dopo aver ereditato la gestione del ranch della madre decide di tornare a Boerne, in Texas, ed occuparsi solo degli affari materni...
Quando fai un sacco di errori Gli altri tutti campioni E se ti viene da urlare, tranquillo, è normale Se si spegne la luce Tu lo sai che è solo un interruttore E ho ritrovato me stesso, da solo in un cesso Davanti a uno specchio ho capito che Che tutto s'intreccia e alla fine si spezza Ma se non si spezza hai ragione te Che è tutte le notti che faccio le tre E farei a cazzotti per stare con te E tu ammazzeresti per stare con me È assurdo, ma anch'io, idem
Idem - Gazzelle
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🎸 LUCAS 🐴
La giornata è stata pesante, ma fortunatamente è giovedì e nel fine settimana penseremo solo alle attività indispensabili. Tra questi ci sarebbe quella di sistemare un po' la casa, non ho ancora ben chiaro il motivo per cui, iniziati i lavori di ristrutturazione, il proprietario abbia deciso di bloccarli. Fortunatamente avevano smantellato solo il tetto, che è stato rimesso a nuovo, ma d'estate si muore di caldo tra queste mura e l'impianto elettrico ha bisogno di essere sostituito. Avrei dovuto occuparmene prima, ma il lavoro al Ranch è sempre tantissimo, in questi sette anni non mi sono mai fermato, portandolo ad un livello superiore.
I profitti sono buoni, talmente buoni che spesso ricevo dei bonus per la produzione, che accantono per l'università di Willa. La voce di Taini mi richiama all'aperto e mentre mi infilo in testa il cappello esco fuori. Il sole sta tramontando lasciando dietro di sé nuance che vanno dall'arancione al rosa, lo spettacolo qui, è assicurato ogni sera. "Dimmi Taini, è successo qualcosa?" - Chiedo mentre la vedo arrivare quasi di corsa. "Oh, eccoti! Ti ricordi della cena di domenica? Non inventare scuse questa volta. Vi voglio tutti al tavolo." - Quando parte con quel tono, difficilmente riuscirò a farle cambiare idea. "Sai che preferisco riposarmi vero?" - Ci provo, anche se so già che sarà un fiasco.
"Sì, certo, ma comunque dovrai mangiare, giusto?" - Non mi fa neanche iniziare a parlare. "Ecco appunto. Quindi ci vediamo per le diciannove. Avrai anche il tempo di rilassarti e sistemarti un po'." - Afferma ridacchiando. "Cosa dovrei sistemare?" - Domando facendo finta di essere ferito. "I ricci e i vestiti. Vedi di darti una ripulita, sembra che tu sia caduto in una tana di istrici, e per scappare sia finito in qualche arbusto." - Ribatte ridacchiando. Ricorderò sempre la prima volta che io e Willa l'abbiamo incontrata. Una donna forte, con un grande dolore che viveva con lei.
La figlia era morta da pochi anni, e la nipote era stata obbligata a seguire il padre in California. Non credo di averla mai vista, ma so che era la migliore amica del mio attuale miglior amico. Qui si parla solo della coppia Prof e Mignolo, dove il topo al comando era la piccola di casa. Nessuno l'ha più incontrata da quando è partita, neanche per le vacanze estive. Solo dei biglietti di auguri e nulla di più. Non condivido per nulla questo modo di fare, ma se è uguale alla rossa che, qualche anno fa, è venuta un paio di settimane alla Villa, allora capisco tutto. Arrogante e maleducata. Di una scortesia che ho visto a poche persone. Era chiaro a tutti che non fosse abituata alla vita all'aria aperta, e per una settimana è stata il nostro peggior incubo. Fortunatamente ha pensato bene di accorciare la sua permanenza e, dopo solo otto giorni, è tornata alla civiltà.