6 - Hinto ( Blu )

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Vorrei essere in un altro tempo
In cui se sbagli riparti da capo
Ma il futuro che io avevo in mente
Sembra già far parte del passato
Le parole sono un mondo a parte
E non servono che a complicare
Che da solo mi sento di troppo
E il giorno passa senza salutare

Blue Jeans - Calcutta, Franco126

Blue Jeans - Calcutta, Franco126

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🪻 ALALULA 💋

In quattro anni che seguo gli affari della compagnia non mi era mai successo di imbattermi in una truffa ai danni miei e di papà. I nostri collaboratori sono ben pagati, hanno bonus e privilegi, che altri si sognano, i miei hanno sempre creduto che dei dipendenti soddisfatti del loro lavoro riducesse al minimo certe stronzate. Quindi ho il sospetto, purtroppo, che il ladro di fondi sia all'interno della cerchia familiare.
Prima di aver un confronto con papà, e la sua piccola nicchia, voglio vederci chiaro. Anche se un'idea piuttosto precisa me la sono fatta, più che altro perché i tempi combaciano alla perfezione.

Mentre sto preparando da mangiare sento bussare, Dante abbaia felice ed io urlo che c'è aperto.
La figura di Willa si affaccia alla porta e dietro di lei, la montagna umana di suo zio.
"Hinto" - Penso tra me e me, quando noto la maglietta blu che ha indossato e che fa risaltare ancor di più le sue iridi.
"Non restate lì impalati, forza entrate. Le scarpe potete lasciarle nella porta alla vostra destra." - Indico quello che è uno antibagno che uso principalmente per l'esterno.
"Wow, mai visto nulla di così grande." - Borbotta Willa.
"I miei non sopportavano le scarpe in casa, io camminavo, e lo faccio tuttora, a piedi nudi, quindi hanno creato quello. Il bagno serve la piscina." - Spiego.

"Vi faccio vedere le stanze e poi mangiamo. Avrete fame, vista l'ora." - Effettivamente sono già le ventuno, ma spostare tutto, ha richiesto il suo tempo.
"La scala di sinistra porta alla tua stanza, la dividerai con Mad, ma tranquilla, è un'ottima compagna. Abbiamo vissuto insieme fino allo scorso anno." - Dico mentre salgo i gradini con loro alle calcagna.
"Ecco. Scegli pure il letto che vuoi." - Affermo mentre indico il soppalco. - "Lato finestra era il mio, l'altro lo usava Ed quando restava qui."
Sulla faccia di Willa c'è puro stupore, su quella di suo zio, un non so che di fastidio.
"Prenderò la tua parte." - Dice ridacchiando.
"Ok, il bagno lo trovi sul corridoio. La prima porta che incontri. L'altro è lo studio di mamma, devo chiedere a Taini se ha le chiavi, o dovrò rompere la serratura."

A questo punto tocca al gigante buono.
"Tu..." - Faccio per dire.
"Dormirò sul divano. Non preoccuparti." -  A quelle parole scoppio a ridere.
"Hai visto i divani? Oltre al fatto che metà delle tue gambe uscirebbero fuori, probabilmente non ci staresti nemmeno, e poi Mad gira di notte. Quindi no." - Col cazzo che lo faccio dormire mezzo nudo su un divano, con quella pazza della mia amica in giro.
"Dormirai con me, il King-Size è abbastanza grande per entrambi." - Scendo le scale e aspetto che mi seguano.
"Quindi? Pensi che ti venga a prendere in braccio?" - Dietro di lui Willa ridacchia.

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