18 - Camila

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Quelle son le cose che mi lasciano basito
Quando vedo le tue storie che ti baci con il tipo
Devo accettare, mi devo accertare
Che tu non stia male, che sia un bel finale
Ti ho lasciata sola un giorno, un'ora
E volevo ragione, ma come? Ragiona
A volte le persone sono piene di passione
Poi non sempre chi lavora si innamora, è accettazione
Il cuore che vorrebbe, la testa che rifiuta
Sono un incoerente, ti ho solo confusa
Odio la tua amica che dice sei un'illusa
È sesso all'occorrenza e ci sei appena ricaduta
Ma solo noi sappiamo quello che, quello che
Quello che proviamo dalle tre
Tra me e te ancora c'è uno sguardo sepolto
Sotto le ciglia che piangono a dirotto

Sola - Baby Gang

Sola - Baby Gang

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🪻 ALALULA 💋

Alle 05:30 mi trovo con papà sotto al portico il giro dura poco più di un'ora in cui l'unico suono che ci accompagna è quello della musica nelle orecchie.
È una sana abitudine che ha abbracciato appena arrivato qui, migliorando la sua qualità di vita, oltre che a rafforzare il nostro legame.
Quando torniamo a casa ci fermiamo due minuti  per riprender fiato prima della doccia.
"Sei molto arrabbiata con me?" - Mi chiede preoccupato.
"Non potrei mai, lo sai. Solo avrei preferito saperlo, è stato un duro colpo."
Non ho dormito bene, la mia mente mi riportava sempre allo stesso punto: i suoi cazzo di occhi su di me.

"Ci vediamo tra poco. Devo portalo a fare il giro della proprietà."
Annuisce e mi bacia una guancia.
"Posso proporre i jeans chiari e la canotta bianca?" - Mio padre si prende gioco della mia mente.
"Sei una brutta persona." - Dico ridacchiando. - "Mad tornerà nel pomeriggio, le faremo una piccola festa."
Oliver non sta nella pelle, ama la mia amica tanto quanto la amo io, e saperla mamma lo rende felice.
"Mi sembra un'ottima idea. Panini al salame a volontà." - Dice attraversando lo spiazzo per raggiungere quella che è diventata la sua nuova casa.

Il ranch ora vede molte nuove strutture. Oltre a casa mia, con il cottage, ed ovviamente casa di Taini e Jacob, c'è la casa del caposquadra rimessa a posto, la villa in costruzione di Ed e Mad, e la casa sopra all'albero di papà. È stato irremovibile, ha voluto che Dylan costruisse il suo nido proprio sopra alla grande quercia.
Alle sette meno dieci sono fuori, con i jeans chiari strappati e la canotta bianca, la camicia di jeans legata in vita.
Papà sorride e io gli faccio la linguaccia.
"Buongiorno." - La voce di Willa arriva leggera.
"Buongiorno, dormito bene?"
Annuisce e si siede pensierosa.
"Buongiorno Ala." - I ragazzi arrivano uno dopo l'altro e si siedono al grande tavolo.

L'ultimo ad arrivare è Lucas, il viso tirato e stanco.
"Ok, oggi staccheremo presto, tutti! Alle 18 ci troveremo al fienile, possibilmente puliti e profumati, per dare il benvenuto a Camila.
Hunter, Noah e Grace organizzeranno il tutto.
Fate colazione e poi attivatevi. Voglio che Marte esca di qui senza dover essere catturato, ok? Quando sarà via, ci ubriacheremo."
La squadra delle scuderie ride.
Facciamo colazione e poi usciamo.
"Pronto?"
"Mmm." - Non mi sembra convinto, ma sono problemi suoi.

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