Capitolo 11

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Mentre Bellatrix continuava a fare domande su Harry Potter e sull'Ordine della Fenice, Hermione si rendeva conto che doveva trovare un modo per invertire la situazione. Non poteva permettere a Bellatrix di ottenere informazioni su di lei e sui suoi amici. Doveva trovare un modo per ribaltare la situazione a suo vantaggio.

Mentre fingeva di bere il vino che Bellatrix le offriva, Hermione pianificava il suo prossimo passo. Doveva far bere a Bellatrix lo stesso intruglio che aveva appena bevuto lei. Ma come avrebbe potuto farlo senza destare sospetti?

Mentre cercava di mettere insieme un piano, Hermione continuava a rispondere alle domande di Bellatrix con cautela. Doveva essere astuta, senza far trasparire le sue vere intenzioni.

"Quindi, Hermione," disse Bellatrix con un sorriso malizioso, "cosa posso sapere dell'Ordine della Fenice? Quali sono i loro piani? Dove si nascondono?"

Hermione si mordicchiò il labbro inferiore, cercando di guadagnare tempo. "Non posso dirtelo," rispose con voce ferma. "Non sono mai stata parte dell'Ordine e non so nulla dei loro piani."

Bellatrix la fissò intensamente, gli occhi scrutatori mentre cercava di valutare la sincerità di Hermione. "Sei sicura di questo, cara?" chiese, con un tono che faceva rabbrividire Hermione.

"Sì, sono sicura," rispose Hermione con fermezza, anche se il suo cuore batteva forte nel petto. Doveva trovare un modo per distrarre Bellatrix abbastanza a lungo da poter mettere in atto il suo piano.

Mentre continuavano a parlare, Hermione cercava disperatamente un'opportunità per scambiare i bicchieri di vino senza che Bellatrix se ne accorgesse. Doveva essere sottile, altrimenti il piano sarebbe fallito.

All'improvviso, Bellatrix si alzò dal tavolo, lasciando Hermione confusa. "Mi scuso, cara," disse con un sorriso. "Devo fare un rapido viaggio al bagno. Tornerò presto."

Hermione annuì, cercando di nascondere il suo nervosismo. Aveva bisogno di agire velocemente prima che Bellatrix tornasse. Si alzò silenziosamente dal tavolo e si avvicinò al tavolo, cercando disperatamente qualcosa che potesse sostituire il vino di Bellatrix.

Finalmente, vide un piccolo flacone di liquido trasparente. Era esattamente quello che cercava. Con mano ferma, lo prese e lo nascose nel taschino del suo vestito.

Tornò al tavolo appena in tempo per vedere Bellatrix rientrare nella stanza. Il suo cuore batteva forte mentre si sedeva, cercando di mantenere la calma. Doveva fare attenzione a non destare sospetti.

"Mi dispiace per l'attesa, cara," disse Bellatrix, ridendo leggermente. "Spero che non ti sia annoiata troppo da sola."

Hermione sorrise, nascondendo la sua ansia. "Nessun problema, Bellatrix," disse con voce ferma. "Era piacevole osservare i libri nella tua collezione."

Bellatrix sorrise, ma Hermione poté vedere un lampo di astuzia nei suoi occhi. Era come se sapesse che Hermione stava nascondendo qualcosa. Doveva essere più attenta che mai.

Continuarono a parlare, ma Hermione sapeva che il momento di agire era vicino. Doveva trovare il modo giusto per far bere a Bellatrix il liquido nel suo taschino, senza destare sospetti.

Mentre continuavano a chiacchierare, Hermione cercò disperatamente un'opportunità. Doveva essere subdola, senza dare a Bellatrix motivo di sospettare.

All'improvviso, Bellatrix fece una battuta che fece scoppiare Hermione in una risata. Era l'occasione perfetta. Mentre Bellatrix era distratta dal ridere, Hermione afferrò il bicchiere di Bellatrix e versò il liquido trasparente nel suo vino.

Poi, con un respiro profondo, tornò al tavolo e si sedette, cercando di nascondere il suo nervosismo. Doveva aspettare e vedere se il piano avrebbe funzionato.

Amore oscuro|| Bellamione ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora