Capitolo 17

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Bellatrix giaceva immobile nel suo letto, avvolta dall'oscurità della notte e tormentata dai fantasmi del passato che la assalivano nei suoi incubi. Le immagini della sua infanzia tumultuosa danzavano di fronte ai suoi occhi chiusi, riportandola a quei momenti di terrore e dolore che aveva cercato così duramente di dimenticare.

Era di nuovo una bambina, con gli occhi grandi e spaventati che scrutavano il mondo intorno a lei con un misto di timore e speranza.
Le pareti fredde e spoglie della casa dei Black la circondavano, mentre il suono delle urla e delle liti proveniva da altre stanze, riempiendo l'aria di tensione e paura. Bellatrix si sentiva come se fosse costantemente in guardia, pronta a correre via da qualsiasi minaccia potesse avvicinarsi troppo. Il volto di suo padre le apparve davanti agli occhi, il suo sguardo severo e implacabile che la faceva rabbrividire fin nel profondo dell'anima. Era un uomo violento e brutale, incapace di provare qualsiasi forma di affetto o gentilezza nei confronti dei suoi figli.

Bellatrix ricordava con nitidezza le notti in cui si nascondeva sotto le coperte, cercando di far cessare il suono delle urla che riempiva la casa. Si sentiva sola e impotente, desiderando ardentemente di poter fuggire da quel luogo di dolore e disperazione. Anche Druella era un mostro, crudele e perfido, forse peggio del padre. Druella Black, nata Rosier era un'ombra oscura nella vita della strega oscura. Sebbene il suo aspetto esteriore potesse ingannare con la sua eleganza e il suo portamento aristocratico, dietro le porte chiuse della dimora dei Black si celava una donna crudele e spietata, capace di infliggere dolore e sofferenza senza rimorso.

Per Bellatrix e le sue sorelle, la figura di Druella rappresentava una fonte di terrore costante. La sua voce tagliente e i suoi modi severi li riducevano al silenzio, mentre le sue punizioni crudeli e ingiuste le segnavano per sempre. Per Druella, i sentimenti di affetto e amore verso le suoe figlie erano estranee, sostituiti dalla sua ossessione per la purezza del sangue e il potere che essa rappresentava.

Le notti in cui Druella e Cygnus litigavano furiosamente, lasciando dietro di sé un sentiero di distruzione emotiva e fisica, erano le più temute dalla giovani sorelle Black. Nascosti nei loro letti, le bambine tremavano di terrore, pregando silenziosamente che la loro madre non si rivolgesse a loro con la sua furia devastante.

Ma mentre i suoi demoni interiori la assalivano senza pietà, un grido di terrore squarciò il silenzio della notte, facendo sobbalzare Bellatrix dal suo sonno agitato. Le sue mani si agitarono nel vuoto, cercando invano di respingere i fantasmi che la tormentavano.

Hermione, svegliata dal suono straziante, balzò in piedi dal suo letto e corse verso la stanza di Bellatrix con il cuore che batteva furiosamente nel petto. Quando entrò nella stanza, la trovò contorcersi nel letto con gli occhi spalancati di terrore, il sudore freddo che le ricopriva la fronte.

"Bellatrix, svegliati!" esclamò Hermione con voce ferma, raggiungendo il letto e posando una mano sulla spalla della donna. "È solo un incubo, sei al sicuro".

Le parole di Hermione sembrarono penetrare nella nebbia del sogno di Bellatrix, che lentamente si risvegliò dal suo incubo. La presenza calda e rassicurante di Hermione accanto a lei le diede la forza di distanziarsi dalla paura che l'aveva avvolta, permettendole di tornare alla realtà.

Con un sospiro tremante, Bellatrix aprì gli occhi e guardò Hermione con gratitudine mista a vergogna. La giovane le sorrise gentilmente, accarezzando delicatamente il suo viso con un gesto amorevole. Con un moto istintivo, Bellatrix si strinse a Hermione con forza, cercando conforto nel suo abbraccio caldo e rassicurante. E così, le due donne si trovarono abbracciate nel letto di Bellatrix, il battito dei loro cuori che batteva all'unisono mentre si lasciavano trasportare dalla pace e dalla serenità che solo la presenza dell'altra poteva portare.

E mentre la notte trascorreva silenziosa intorno a loro, Bellatrix si accorse con sorpresa che i suoi incubi sembravano svanire nel nulla, sostituiti da un senso di calma e tranquillità che non aveva mai conosciuto prima. Era come se la presenza di Hermione fosse riuscita a scacciare i demoni del suo passato, permettendole di finalmente trovare riposo e pace nella quiete della notte.

Il mattino seguente, Bellatrix si risvegliò lentamente dal suo sonno agitato, i ricordi del suo incubo ancora freschi nella sua mente. Sentì il calore del corpo di Hermione accanto a lei, un conforto benvenuto in mezzo alla tempesta dei suoi pensieri tumultuosi. Con un sospiro profondo, aprì gli occhi e si trovò faccia a faccia con Hermione, i loro sguardi si incrociarono in un momento di intimità silenziosa. Bellatrix si sentì improvvisamente vulnerabile, esposta nella sua nudità emotiva davanti a Hermione, ma al tempo stesso protetta dalla sua presenza amorevole.

Bellatrix si sforzò di reprimere l'impulso di mostrare la propria vulnerabilità, sapendo che la debolezza non era benvenuta nel suo mondo. Si allontanò leggermente da Hermione, cercando di nascondere l'intimità che avevano condiviso durante la notte, mentre indossava di nuovo la sua maschera di freddezza e distacco.

"È ora di alzarsi", disse Bellatrix con voce fredda, rompendo il momento di intimità con un tono distaccato. "Abbiamo molto da fare oggi".

Hermione annuì, riconoscendo il cambiamento repentino nell'atteggiamento di Bellatrix. Non era la prima volta che la donna si chiudeva emotivamente, ma sapeva che era il suo modo di proteggersi dal mondo esterno, un riflesso del suo desiderio di mostrare solo la sua forza e il suo coraggio al mondo. Con un sospiro interiore, Hermione si alzò dal letto e cominciò a prepararsi per la giornata che li attendeva, cercando di non prendere personalmente il distacco di Bellatrix. Sapeva che c'era molto lavoro da fare e che non c'era tempo per i sentimenti. Ma nonostante la freddezza di Bellatrix, Hermione non poteva fare a meno di sentirsi un po' ferita dal suo comportamento distante. Sapeva che la donna era stata attraversata da un momento di vulnerabilità durante la notte, ma era evidente che Bellatrix non voleva discutere di ciò.E così, mentre si preparavano per la giornata, Bellatrix e Hermione si trovavano immersi in un silenzio teso, ognuna immersa nei propri pensieri e sentimenti contrastanti.  


Amore oscuro|| Bellamione ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora