Capitolo 14

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La cena era un'occasione per i purosangue di riunirsi e discutere di affari e politica, un momento di tregua apparente nella lotta per il potere che imperversava nel mondo magico. Hermione Granger si sedette a tavola, cercando di nascondere la sua crescente ansia dietro una maschera di calma apparente.

Ma quando arrivò il momento di trovare un posto a sedere, si rese conto con orrore che non c'era più posto per lei. Guardò Bellatrix Lestrange, sperando che la donna la aiutasse a risolvere la situazione, ma la sua espressione era fredda e impassibile.

"Siediti su di me", sibilò Bellatrix con un sorriso malizioso, i suoi occhi bruciavano con una luce pericolosa. "Non permetterò che tu sfugga al mio controllo nemmeno per un istante".

Hermione sentì il suo stomaco stringersi in una morsa di terrore, ma sapeva di non avere altra scelta se voleva evitare una scenata inutile. Con un sospiro resignato, si sedette sulle ginocchia di Bellatrix, cercando di ignorare la sensazione di disagio che la avvolgeva.

Mentre la cena proseguiva, i mangiamorte iniziarono a discutere animatamente tra di loro, parlavano di strategie e di alleanze, ignorando completamente la presenza di Hermione come se fosse poco più di un oggetto da mostrare.

Ma poi, improvvisamente, uno di loro si rivolse a Bellatrix con un sorriso malizioso. "Bellatrix, cara, non potresti prestare per un attimo la tua amica Granger? Sarebbe un peccato non sfruttare il suo potenziale al massimo".

Le parole del mangiatore fecero rabbrividire Hermione, ma la risposta di Bellatrix fu ancora più inquietante. Con uno scatto furioso, la donna stringeva Hermione a sé con una forza sovrumana, impedendole di muoversi.

"Granger è mia", sibilò Bellatrix con un tono gelido, i suoi occhi ardenti di rabbia. "Non permetterò a nessuno di toccarla, né di usarla per i propri scopi meschini".

Il mangiatore sembrava non capire la gravità della situazione, avvicinandosi a Hermione con fare arrogante. Ma prima che potesse toccarla, Bellatrix lo fermò con un gesto deciso, sollevando il volto di Hermione con una mano e inchinandosi verso di lei con un sorriso malizioso.

E davanti agli occhi sbigottiti di tutti i presenti, Bellatrix Black baciò Hermione Granger con una passione feroce, un gesto che urlava al mondo intero che la ragazza era solo sua, e che non avrebbe mai permesso a nessun altro di toccarla.

La reazione dei mangiamorte alla scena del bacio tra Bellatrix e Hermione fu un misto di sorpresa, sconcerto e malcelata irrequietezza. Molti di loro si guardarono tra loro con occhi increduli, incapaci di comprendere completamente ciò che stavano vedendo. Alcuni sussurri sommessi si diffusero attraverso la sala, mentre i presenti cercavano di elaborare la strana dinamica tra la temuta Mangiamorte e la giovane Granger.

Ma mentre la tensione si diffondeva nell'aria, Bellatrix Lestrange continuò a sorprendere tutti con il suo comportamento. Di fronte agli sguardi perplessi dei presenti, la donna iniziò a trattare Hermione con una gentilezza insolita, offrendole cibo e bevande con un sorriso affettuoso e parole dolci che sembravano fuori posto sulla sua bocca.

Hermione, da parte sua, era sconcertata dalla trasformazione improvvisa di Bellatrix. Dopo anni di scontri e antagonismi, si ritrovava ora trattata con una gentilezza che non avrebbe mai pensato possibile da parte della donna che considerava la sua più grande nemica.

Ma non poteva negare che quella nuova attenzione da parte di Bellatrix la metteva a disagio, rendendola incerta su quali fossero le vere intenzioni della donna. Tuttavia, non poteva ignorare il fatto che, almeno per il momento, sembrava essere al sicuro sotto la sua ala protettiva.

Mentre la serata continuava e la cena proseguiva, Hermione si ritrovò a osservare Bellatrix con una nuova curiosità, chiedendosi cosa potesse aver scatenato quel cambiamento improvviso nel cuore della donna.

Bellatrix sussurrò all'orecchio di Hermione con voce gelida e penetrante, mentre le sue dita stringevano con forza il braccio della ragazza. "Non fraintendermi, ragazzina", disse lei con tono duro, i suoi occhi ardenti fissavano quelli di Hermione con una intensità che la fece rabbrividire. "Il mio comportamento è solo una facciata, un modo per proteggerti dalle insidie degli altri purosangue. Non pensare nemmeno per un istante che io abbia cambiato idea su di te".

Le parole di Bellatrix colpirono Hermione come un pugno nello stomaco, facendo emergere tutte le sue paure più profonde. Ma prima che potesse rispondere, Rabastan Lestrange si avvicinò con fare predatorio, prendendo alla sprovvista la ragazza e trascinandola a ballare con lui.

Hermione si sentì intrappolata tra le braccia di Rabastan, incapace di liberarsi dalla sua presa vigorosa. Guardò disperatamente verso Bellatrix, sperando che la donna intervenisse e la salvasse da quella situazione imbarazzante.

Ma Bellatrix rimase immobile, guardando la scena con uno sguardo sbigottito mentre Rabastan iniziava a flirtare apertamente con Hermione. La ragazza cercò di tirarsi indietro, cercando di sfuggire alle attenzioni indesiderate dell'uomo, ma Rabastan continuava a stringerla con una forza implacabile.

Furiosa, Bellatrix si avvicinò di colpo a Hermione, afferrandola per un braccio e trascinandola via con violenza in una delle stanze del maniero Lestrange. Una volta sola, Bellatrix si rivolse ad Hermione con uno sguardo feroce, i suoi occhi bruciavano di rabbia contenuta.

"Come hai osato permettere a Rabastan di avvicinarsi così tanto a te?" sibilò Bellatrix con tono accusatorio, i suoi pugni si serravano a pugno nei fianchi.

Hermione rimase senza parole, incapace di rispondere di fronte alla furia di Bellatrix. Hermione guardò Bellatrix con sguardo interrogativo, cercando di comprendere il motivo del suo comportamento contraddittorio. "Non capisco, Bellatrix", disse Hermione con voce tremante, la confusione dipinta chiaramente sul suo volto. "Perché ti comporti così? Prima mi trattavi con gentilezza, poi ti sei mostrata fredda e distaccata. Cosa sta succedendo?"

Bellatrix fissò Hermione con uno sguardo gelido, le sue labbra si piegarono in un sorriso beffardo mentre le sue mani afferravano il braccio della ragazza con forza. "Non è affar tuo, Granger", disse lei con voce tagliente, i suoi occhi scintillavano con una luce pericolosa. "Non hai bisogno di sapere nulla, tranne ciò che io decido di dirti".

Ma Hermione non era disposta a cedere così facilmente. "No, non accetto questa risposta", disse lei con determinazione, cercando di liberarsi dalla presa di Bellatrix. "Ho il diritto di sapere cosa sta succedendo."

Bellatrix la guardò con un misto di irritazione e ammirazione, come se apprezzasse la determinazione di Hermione nonostante la situazione. Ma prima che potesse rispondere, un brivido di terrore attraversò il suo corpo, facendola rabbrividire.

Ad un tratto, Bellatrix lasciò andare Hermione e si allontanò da lei con fare incerto, come se avesse appena realizzato qualcosa di terribile. "No", sussurrò lei con voce tremante, i suoi occhi si spalancarono di fronte alla rivelazione che stava per emergere.

Hermione rimase confusa di fronte alla reazione improvvisa di Bellatrix, guardandola con occhi pieni di domande. Ma la donna non le diede altre spiegazioni, voltandosi bruscamente e scomparendo dietro una delle porte del maniero.

E mentre Hermione rimaneva lì, sola e confusa, si chiese cosa avesse causato quel momento di esitazione in Bellatrix Lestrange, e cosa significasse per il loro futuro incerto.

Amore oscuro|| Bellamione ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora