Lover of mine || Luke Hemmings

23

A passo spedito mi dirigo verso l'entrata davanti a me, devo fare dei respiri profondi prima di aprire la porta, per non far sembrare che mi stia per venire un infarto o che i miei polmoni stiano collassando, cosa che in realtà sta effettivamente accadendo. Ho anche i polpacci in fiamme, sembra che mi stiano per prendere fuoco le gambe per quanto veloce ho camminato, e non so nemmeno perché mi sia preoccupata troppo di essere in ritardo dal momento che non vedo nessuno.
Dove sono Ashton, Genesis e Luke?
Mi guardo un po' attorno, nella speranza di vedere qualche chioma familiare e, se non fosse per la mia miopia, scommetterei di aver appena visto i capelli di Luke muoversi vicino alle caramelle.
Ne ho la certezza quando mi avvicino e lo osservo guardare, indeciso, quale prossima manciata di caramelle mettere nel sacchetto.
«Scommetto che il tuo dentista ha un paziente preferito» dico, facendolo sobbalzare leggermente.
Sorride quando mi vede «Io e il mio dentista siamo in una relazione stabile da parecchio tempo, ahimè certi amori sono duri a morire» dice, tornando a guardare la varietà di dolciumi sotto i suoi occhi.
Rimango un po' incantata dalla sua espressione innocente e felice, pensando che era da tanto tempo che non avevo il privilegio di poter osservare anche questo suo lato.
«Le tue preferite sono ancora quei coccodrilli gommosi orrendi?» Mi chiede, facendo una smorfia disgustata.
Spalanco la bocca, offesa «Come ti permetti?! Sei tu ad essere orrendo, ma soprattutto senza gusto» sbuffo «Poi, detto da uno le cui caramelle preferite sono quelle banane gialle radioattive» imito la sua smorfia di poco fa.
Scoppia a ridere «Uno a uno, palla al centro» dice, prendendo un manciata proprio delle suddette caramelle e buttandole dentro al sacchetto.
Un sacchetto la cui grandezza inizia a preoccuparmi leggermente. Ci si potrebbe sfamare una nazione con tutte quelle caramelle «Non pensi sai il momento di fermarti? O stai facendo le scorte per l'inverno?» Lo prendo in giro.
Osserva il sacchetto nelle sue mani e annuisce «Forse è vero, non vorrei esagerare»
«Certo, sei appena in tempo per fingere di non aver saccheggiato un negozio di dolci»
«Tu non capisci, sono così buone!» Sbuffa, pestando i piedi a terra.
Potrebbero anche sapere di paradiso, io continuerei a non capire come possa mangiarne così tante. E a non preoccuparsi del diabete.
«Ma Genesis e Ashton?» Chiedo, guardandomi attorno e non vedendo ancora i miei amici.
Ormai sono passati un po' di minuti da quando sono arrivata, l'orologio al mio polso ne conta già quindici. Il film dovrebbe iniziare tra non molto, dove si sono cacciati?
«Ho il presentimento che non verranno» dice Luke, infilando la mano dentro al sacchetto.
Perché non dovrebbero venire? Cos'hanno di meglio da fare?
Non posso nemmeno finire di pensare, perché il mio telefono vibra e un messaggio di Genesis è quello che indica la notifica.
Non vorrei davvero dover dare ragione a Luke, sarebbe imbarazzante.
Leggo il messaggio «"Ashton ed io abbiamo litigato" bla bla bla.. "ora abbiamo fatto pace. Comunque non veniamo, dobbiamo risolvere" ergo: devono fare sesso. Ho capito, siamo stati bidonati» dico, alzando le spalle.
«Quindi avevo ragione» è la risposta di Luke, davanti a me, mentre sorride tranquillo.
È come se il suo cervello si fosse fermato a questo pensiero e non si fosse preoccupato più di altro.
Non riesco a nascondere una smorfia scocciata «Si, ma questo non vuol dire assolutamente nulla» ci tengo a precisare.
«Per me è abbastanza, una vittoria conta più di cento sconfitte» ammicca.
«Se lo dici tu..» Prendo in mano i biglietti e cerco la sala in cui dobbiamo entrare, lascio Luke al suo triste destino, ovvero svuotare il conto in banca per pagare quella busta di caramelle, e mi avvio alla ricerca.
Luke mi raggiunge in poco tempo, in realtà, e questo mi fa sorgere dei dubbi, sono stata io troppo lenta o è stato lui troppo veloce? Forse sono i quattro kilometri di gambe che si ritrova a renderlo sempre e comunque più veloce di me.
«Sei riuscita nella tua impresa?» Mi prende in giro.
Ma come si permette? Non ha capito contro chi si è messo «Guarda che sono in grado di leggere, è questa»
Entriamo nella sala e, per fortuna, c'è ancora la pubblicità. Non voglio perdermi nemmeno l'inizio! Stiamo per vedere "Barbie" un film molto acclamato e che io non vedo l'ora di poter guardare.