3. Ego

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Macarena

Il mio primo caso mi ha portata a Chicago, dove si è riunita un'organizzazione terroristica per definire i dettagli dell'ennesimo colpo che le forze dell'ordine non saranno in grado di prevenire.

Nel fascicolo Zulema mi ha fornito tutte le informazioni necessarie, insieme ai documenti essenziali a testimoniare l'identità falsa della quale dovrò prendere le sembianze.

L'obiettivo è quello di infiltrarmi tra i vari addetti alla sicurezza, trovare il modo di avvicinarmi quanto basta al cellulare di ciascuno dei coordinatori del progetto e far partire il dispositivo elettronico che permetterà a Zulema di hackerarli a distanza raccogliendo ogni dato necessario a farli cadere prima che riescano nel loro intento.

Fino a qui niente di preoccupante, mi sono occupata di casi notevolmente più complessi.

Il problema è trovare il modo di uscire in quei quaranta secondi di tempo dopo i quali ai terroristi verrà segnalata la minaccia informatica, portando alla chiusura automatica di ogni porta blindata della struttura.

"Ferreiro, mi ricevi? Questa linea è privata, mi permetterà di seguirti durante l'intera durata della missione. Una volta uscita dalla struttura, sulla distesa di prato oltre gli alberi a circa un kilometro di distanza ci sarà uno dei nostri jet pronto a riportarti qui"

"Ricevuto, dammi conferma quando riesci ad entrare nei loro portali. In questo modo saprò quando iniziare con il protocollo di fuga"

"Dimentichi che sono io a dare gli ordini, Ferreiro"

Alzo gli occhi al cielo, già piena della sua megalomane autorevolezza.

"Hai perso l'uso della lingua forse?"

"Shh fai silenzio, Zulema. Sto per infiltrarmi tra gli addetti alla sicurezza"

"Ferreiro non osare mai più zitti-"

Disattivo gli auricolari ancora prima che possa finire la frase, consapevole del fatto che non perderà occasione di farmela pagare.

Ma io non sono abituata a lavorare sotto continue direttive di qualcun altro, e deve capirlo sin da subito.

Li riattivo solo nel momento in cui, quasi due ore dopo, sono in posizione ottimale affinché lei inizi ad entrare nei loro sistemi.

La sua voce mi tuona subito nelle orecchie, prima ancora che possa formulare qualsiasi tipo di domanda.

"Ferreiro, prega di non uscire viva da quella base. Ho terminato con i primi tre cellulari, mi manca l'ultimo"

Con le sue capacità informatiche, avrebbe dovuto finire già da un pezzo.

"Stai perdendo tempo affinché ne abbia meno per uscire?"

"Claro, almeno impari a seguire gli ordini. Vediamo come sai fare di testa tua, quando ti rimangono solo venti secondi per uscire da quella gabbia di matti"

"Stai scherzando?"

È lei ad interrompere la connessione adesso, come la maledetta stronza orgogliosa che è.

Dopo qualche minuto sento di nuovo il suo tono fastidiosamente attraente.

"Sono dentro anche all'ultimo, puoi uscire. Vedi di farlo viva"

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