Capitolo 3: "#31#"

486 24 1
                                    

8 novembre 2023

Era passato qualche giorno dal concerto di Tedua; Chiara e Sara si sentivano ormai regolarmente con Huda e Ginevra, ma non erano ancora riuscite a vedersi per via dei mille impegni.

A causa del lavoro, Chiara era rimasta indietro con lo studio e quel giorno stava cercando di rimettersi in pari. In tanti avevano iniziato a dirle che forse avrebbe dovuto mollare l'università per concentrarsi soltanto sugli altri progetti, ma lei si era sempre rifiutata. Non poteva lasciare andare tutto, lo doveva a se stessa. A scuola era sempre stata la più brava dell classe, quella che non sbagliava mai. Dopo tutte le ore passate sui libri ci teneva a laurearsi, a dimostrare che tutti i suoi sforzi non erano stati vani.

Faceva caldo per essere novembre, la luce del sole entrava dalle finestre e Chiara non poteva resistere al richiamo del bel clima. Se doveva passare la giornata a studiare almeno lo avrebbe fatto all'aria aperta. Messo il computer, i libri e una coperta dentro alla sua Longchamp e connesse le cuffiette all'iphone uscì di casa, mentre nelle orecchie le risuonava una canzone che aveva sentito sui social e le piaceva particolarmente .

#31#
Ti chiamo per sapere se ci sei già andata a letto
Può essere un attore, un attivista o un modello
Può essere chi vuole, ma io rimango più bello
#31#
Dimentica il mio nome, il mio cane, il mio letto
Che se ci rivediamo mi lasci addosso il rossetto
Ma la mattina dopo mi ghosti senza rispetto

✨✨✨

In poco tempo arrivò al Parco delle Cascine. A Chiara piaceva tanto quel posto, le metteva tranquillità, le ricordava casa. Nonostante amasse il caos della città, ogni tanto le mancava la quiete delle sue montagne.

Continuò la sua sessione di studio fino a quando l'aria non iniziò a farsi più fredda. Era il segnale che era ora di tornare nell'appartamento che condivideva con Sara.

Iniziò a costeggiare l'Arno e ad ammirare il profilo di Firenze. Quando si era trasferita lì un paio di anni prima era stato fin da subito amore a prima vista con la città. La ragazza adorava essere circondata da edifici storici, avere l'opportunità di visitare musei ogni giorno e sapere che alcune delle opere d'arte più famose al mondo si trovavano a pochi passi da lei. Trovava i toscani simpaticissimi, ma era soprattutto molto affascinata dal loro accento.

Mentre era persa nei suoi pensieri, finì per scontrarsi con qualcuno.

"Oddio, scusami non guardavo dove stavo andando" si affrettò a dire Chiara. Non fece in tempo a girarsi che il suo interlocutore rispose: "Chiara, ciao". Davanti a lei c'era un Andrea decisamente sorpreso di vederla.

"Ciao Andrea, cosa fai di bello da queste parti?" gli chiese la ragazza e Faster rispose: "Avevo delle commissioni da sbrigare, niente di interessante purtroppo. Tu?" . "Ho approfittato del bel tempo per studiare un po' all'aria aperta, sto tornando a casa ora" gli disse.

Il ragazzo allora le chiese: "Stai andando in quella direzione?". "Sì, passo da quella via e in poco sono a casa" rispose Chiara. "Anche io vado di là, se ti va possiamo fare un pezzo di strada insieme" le propose. La ragazza accettò volentieri, contenta di poter finalmente scambiare quattro chiacchiere con il moro.

"Allora, come va l'università? Studi psicologia, giusto?" le chiese Andrea. Chiara si stupì che se ne fosse ricordato e rispose: "Sì, gli esami vanno bene. Sono solo un po' indietro con lo studio, sono stata molto impegnata ultimamente. I vostri progetti come vanno, invece?". "Bene direi. Abbiamo presentato la nostra candidatura a Sanremo Giovani, a fine mese sapremo se siamo passati alla finale" le spiegó Faster. "Ma è fantastico! Anche io e Sara saremo a Sanremo l'anno prossimo. Ovviamente non a cantare, ma condurremo da lì uno speciale del nostro podcast. Abbiamo chiuso il contratto ieri, speriamo ci siate anche voi a questo punto" gli disse Chiara. Il ragazzo si complimentò con lei per aver ottenuto quel lavoro e poi i due continuarono a parlare del più e del meno.

La ragazza però, sentiva l'urgenza di dire qualcosa al corvino: "Non ti ho mai ringraziato per quel giorno al concerto. Non eri tenuto ad aiutarmi, ma lo hai fatto e te ne sono grata. Le tue parole sono state davvero importanti per me. Mi hai fatto riflettere e capire che la mia relazione non era perfetta come credevo, anzi. Senza di te ci avrei messo tantissimo a lasciare Matteo". Andrea le sorrise intenerito e rispose subito: "Non devi ringraziarmi Chiara, davvero. Non avrei mai potuto stare a guardarti piangere senza fare nulla, però sono contento di averti in qualche modo aiutato".

Tra chiacchiere e risate arrivarono a casa della ragazza.

"Io sono arrivata a destinazione" disse Chiara indicando il suo condominio. "Questa è casa tua?" chiese Faster. "Sì, io e Sara abitiamo al secondo piano...vuoi salire?" gli chiese amichevolmente la ragazza." "No, non preoccuparti, devo scappare. Grazie per l'offerta" le rispose lui e si salutarono con un breve abbraccio.

Chiara stava per entrare nel portone quando Andrea la richiamò: "Chiara, tu e Sara siete impegnate l'11?" . "Non credo, dovrei chiederle, ma penso di no" rispose lei. Allora il ragazzo riprese: "Mecna fa un concerto al Viper. Noi cantiamo una canzone con lui e seguiamo il resto del concerto dal backstage, se vi andasse di venire siete invitate". La ragazza gli disse: "Vi devo dare conferma, ma penso proprio che ci saremo". Faster sorrise compiaciuto: "Mettiti pure d'accordo con Huda, ci vediamo tra tre giorni. Ciao Chiara". "Ciao Andrea" lo salutò lei.

Inutile dire che Sara accettò subito la proposta desiderosa di rivedere Fares e di vedere con i suoi occhi la sua migliore amica interagire con Faster.

Huda, nel frattempo, ricevuto il messaggio di Chiara in cui le spiegava cosa era successo e che si sarebbero viste nel giro di qualche giorno al concerto, riusciva soltanto a chiedersi se l'Andrea un po' sbruffone e restio a fidarsi delle persone che conosceva fosse lo stesso che sembrava desideroso di rivedere la sua nuova amica. Di una cosa era certa però, ne avrebbero viste delle belle.

MANI STRETTE-FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora