8 gennaio 2024
Il giorno seguente Chiara avrebbe compiuto gli anni, ma non aveva organizzato niente per festeggiare. Si era, però, ripromessa che avrebbe invitato gli altri per un aperitivo all'ultimo, anche perché, a parte Sara, dubitava che qualcun altro sapesse la data del suo compleanno.
Nel frattempo la mora cercava di combattere il freddo invernale avvolgendosi nel piumone del letto e si trovò a sorridere accorgendosi che aveva ancora il profumo di Andrea.
Non sentiva il moro da qualche ora ormai, stava partecipando ad una riunione con la casa discografica al bunker per parlare di Sanremo. L'aveva avvisata che il tutto sarebbe andato per le lunghe, ma il fatto che non l'avessero ancora terminata per le 20:30 di sera era davvero strano.
Proprio in quel momento le arrivò una chiamata del moro alla quale rispose subito, desiderosa di sentire la sua voce. Dall'altro capo del telefono però arrivava soltanto un vociare indefinito, era come se diverse persone stessero parlando l'una sopra l'altra.
"Andre, ci sei?" chiese lei. Il ragazzo finalmente rispose: "Sí, Chiara, scusa, ma è successo un casino. Non ho capito neanche io che cazzo è successo, ma Ghera e Gin hanno litigato malissimo. Adesso lei è qui che piange disperata e non sappiamo cosa fare. Ha chiesto di voi ragazze, Dario sta provando a contattare Huda. Non è che tu e Sara riuscite a venire qui al bunker?" disse agitato. Non ci pensò due volte ad accettare: "Certo, arriviamo il prima possibile, intanto cercate di tenerle compagnia voi". "Grazie mille, vi aspettiamo" chiuse la chiamata Faster.
Chiara richiamò subito Sara che si trovava in salotto, tutta agghindata per uscire con Pietro e le spiegò la situazione.
"Pietro mi ha appena scritto, l'uscita salta. Anche lui sta andando al bunker" rispose la bionda infilandosi il cappotto pronta per uscire di casa.
Le due amiche salirono in macchina, direzione Villanova.
✨✨✨
Nonostante avessero rischiato un paio di incidenti a causa della scivolosità delle strade e della velocità a cui Sara stava guidando, riuscirono ad arrivare sane e salve a casa di Ghera.
Scesa dall'auto, Chiara si precipitò ad aprire la porta del bunker trovando l'ingresso completamente buio.
"Raga, dove siete?" urlò cercando di capire dove fossero gli altri.
Le luci si accesero di colpo e la mora si ritrovò davanti i suoi amici che gridavano: "Sorpresa!".
Si guardò attorno sorridendo, il bunker era stato tirato a lucido: decorazioni lilla abbellivano la stanza, salatini e focaccine riempivano i tavoli, casse di alcolici si trovavano per terra.
Chiara non riuscì più a controllare le emozioni e commuovendosi si girò verso Sara: "Tu lo sapevi, vero?". La bionda annuí e la mora l'abbracciò per poi andare verso gli altri.
C'erano davvero tutte le persone a cui teneva di più lì a Firenze: Huda, Ginevra, Ghera, i Bnkr, Tommaso e gli altri compagni dell'uni.
Ringraziò tutti lasciando volutamente Andrea per ultimo. La stava guardando in disparte aspettando il suo turno.
Quando la ragazza si diresse verso di lui con gli occhi lucidi e un dolce sorriso sulle labbra, Faster si dovette trattenere dal non baciarla e rivelare a tutti della loro frequentazione.
La mora avvolse le sue braccia attorno al collo del corvino e all'orecchio gli disse: "Grazie Andre". Il ragazzo rispose con un occhiolino e le lasciò un dolce bacio sulla testa.
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MANI STRETTE-Faster
FanfictionSecondo una leggenda giapponese, un filo rosso invisibile lega le persone destinate a incontrarsi e a vivere insieme, indipendentemente dalle circostanze, dal tempo o dalla distanza per poi unirli nel momento giusto. Chiara ama Firenze, il mare, la...