Capitolo 24: "Dipingere la Notte"

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6 gennaio 2024

Per Chiara le feste significavano una sola cosa: famiglia. Da quando si era trasferita a Firenze trascorreva l'Epifania con Sara mangiando gli ottimi casoncelli bergamaschi che la mamma di quest'ultima le nascondeva puntualmente in valigia, ma quell'anno era diverso. Quell'anno la ragazza aveva una nuova famiglia che l'aveva accolta a braccia aperte e la faceva sentire bene.

Il bunker, insieme a tutte le persone che gli girano intorno, erano casa per lei. Non avrebbe più saputo vivere senza i gossip con Huda e Ginevra, le chiacchierate con Marco, gli scherzi di Jack, i disegni di Duccio, i consigli di Erin e Ghera, i sorrisi di Pietro, ma soprattutto non avrebbe più potuto fare a meno di Andrea.

Andrea, che era seduto a pochi centimetri da lei, ma che gli mancava come l'aria. Negli ultimi due giorni non si erano sentiti e percepiva un piccolo distacco da parte del moro che non riusciva proprio a spiegarsi. Questo la spaventava un po', aveva messo da parte i suoi sentimenti per non rovinare il loro rapporto e ora le sembrava di star comunque perdendo la sua amicizia.

Anche se Chiara non lo sapeva, quella lontananza stava facendo male anche a Faster che lottava quotidianamente con la voglia di scrivere qualcosa alla mora. Il cantante aveva riflettuto davvero sulle parole che Pino gli aveva detto, ma se lei stava iniziando ad uscire con un altro ragazzo, lui avrebbe dovuto farsi da parte.

Stavano tutti iniziando a mangiare quando Ghera li interruppe: "Ragazzi, dobbiamo aggiungere un posto a tavola perché qualcuno è venuto a farci una sorpresa". In quel momento dalla porta del bunker entrò una ragazza bionda, aveva gli occhiali e le sue labbra erano piegate in un dolcissimo sorriso. Chiara non l'aveva mai vista, ma capì subito chi fosse dall'incredibile somiglianza con il manager del gruppo, era Allegra, la sorella di Ghera.

Tutti i ragazzi si alzarono per salutarla e accoglierla calorosamente, mentre Chiara e Sara rimasero in fondo al gruppo per potersi presentare.

Allegra fece fin da subito un ottima impressione alle due amiche; era gentile, sveglia e disponibile proprio come il fratello. Allo stesso modo la ragazza capí immediatamente come mai il gruppo si fosse affezionato così tanto e in così poco tempo alle ragazze.

Il pranzo continuò tra ottimo cibo, chiacchiere e racconti di Allegra riguardo al suo Erasmus.

✨✨✨

Dopo il pranzo si erano spostati sui divani per rilassarsi un po' e passare il tempo tra una partita a scacchi e una alla play.

"Esco un attimo a fumare" disse ad un certo punto Faster. "Ti accompagno" lo seguì la sorella di Ghera.

Chiara li seguì con lo sguardo finché i due sparirono dietro alla porta del bunker. Ovviamente ciò non passò inosservato agli occhi di Marco che si avvicinò all'amica: "Se li guardavi ancora un po' così avrebbero preso fuoco".

La mora alzò gli occhi al cielo, troppo orgogliosa per ammettere di sentirsi un po' gelosa, allora il biondo continuò: "Puoi spiegarmi cosa succede?". Chiara scosse la testa: "Non lo so neanche io, ci siamo allontanati e non so neanche il perché". "E credi che sia dovuto al vostro bacio?" le chiese allora Marco. La mora sbarrò gli occhi e il ragazzo spiegò: "Andrea ne ha parlato a me e Pietro, siamo i suoi migliori amici". "In realtà non penso che sia per quello...è strano soltanto da qualche giorno" gli disse la ragazza. Caph sospirò: "Non mi ha detto niente. Fossi in te gliene parlerei". La mora scosse la testa: "A sto giro tocca a lui venirmi a parlare. Ha un problema con me? Che lo risolva" guardò l'ora sul suo cellulare per poi continuare: "In ogni caso devo andare. Sta sera mi aspetta la famosa cena con Tommaso".

Chiara gli diede un bacio sulla guancia promettendogli che avrebbero fatto una bella chiacchierata nei prossimi giorni. Dopo di che si assicurò che Sara avesse un passaggio per tornare a Firenze scoprendo che la bionda si sarebbe fermata a dormire da Pietro. Salutò tutti per poi uscire.

In cortile Andrea e Allegra, che si stavano ancora aggiornando sui mesi passati lontani, vennero interrotti dal rumore della porta del bunker che si apriva. La mora si guardò attorno e dopo averli notati si diresse verso di loro. Inutile dire che il cuore di Faster accelerò.

"Sono passata a salutarvi, devo tornare a Firenze" disse loro Chiara. "Come mai così presto?" le chiese il corvino confuso. La ragazza spiegò: "Vado a cena con Tommaso". Questa volta ad Andrea sembrò che il suo cuore si fosse fermato per un attimo, ma cercò di mostrare indifferenza annuendo soltanto. "È stato un piacere conoscerti Allegra. Ci vediamo ragazzi" li salutò Chiara prima di dirigersi velocemente verso la sua macchina.

Andrea era nervoso, si accese una seconda sigaretta. Appoggiò la testa alla parte e chiuse gli occhi. "Sembra ti abbiano ucciso il gatto" gli disse Allegra notando il suo malumore. Poi continuò: "Dovresti dirle che ti piace, giudicando da come ti guarda ricambia. So bene che in passato hai sofferto, ma non ha senso precludersi qualcosa di bello. Non amare per paura di soffrire è un po' come vivere per paura di morire". Dopo di che si alzò e rientrò nel bunker. Il corvino preferì rimanere ancora un po' fuori, aveva bisogno di calmarsi. Terminata la sigaretta la spense, per poi raggiungere gli altri.

Faster andò subito a sedersi di fianco a Marco. "So cosa pensi" disse il biondo. Il moro corrucciò la fronte con fare interrogativo e l'altro continuò: "Non l'hai ancora persa Andre, ma lo farai se non ti dai una svegliata. È inutile che continuate a nascondervi dietro un'amicizia, provate qualcosa di forte l'uno per l'altro ed è il momento ti fare qualcosa a riguardo. Non ti ho mai visto così per nessuna, quindi ora raccogli tutto il coraggio che hai e vai da lei o te ne pentirai. Ti copro io con gli altri".

Faster sentì una scarica elettrica attraversargli il corpo, abbracciò Marco, lo ringraziò e poi si alzò in piedi: "Scusatemi ragazzi, ma devo andare. Mia mamma ci tiene che partecipi alla cena con i parenti. Ci vediamo".

Tutti si guardarono confusi, mentre Caph aveva un sorrisetto consapevole stampato in volto.

✨✨✨

Chiara stava scendendo le scale stretta nel suo cappotto nero che l'avrebbe protetta dal pungente freddo di gennaio. Sapeva che Tommaso l'avrebbe portata in un locale abbastanza sofisticato di Firenze, quindi si era vestita carina sforzandosi di mettere anche i tacchi, ma non così carina da dare un'impressione sbagliata al compagno di corso. Per lei quella era soltanto un'uscita tra amici e non avrebbe mai potuto considerarla come qualcosa di più, un altro ragazzo era il suo pensiero fisso.

Proprio quel ragazzo, però, in quel momento si trovava fuori dalla porta del suo condominio.
"Cosa ci fai qui, Andrea?"





Spazio autrice
Prima volta che scrivo qualcosa qui, volevo ringraziarvi per l'affetto che state dimostrando a questa storia. So che mi odierete per come ho chiuso il capitolo, ma un po' di suspense ci voleva haha. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

Per chi verrà ci si vede al concerto dei Bnkr a Milano di giovedì, per gli altri settimana prossima con un nuovo capitolo (sarà molto importante)

Baci 😘

MANI STRETTE-FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora